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Insomma gli insegnamenti del programma, se ben seguiti, potrebbero oscurare e ridicolizzare il fine della Settimana enigmistica come reclamizzato da uno spot che ha imperversato durante tutta l’estate: mantenere sveglio il proprio cervello.
Il programma si basa su una cognizione acquisita da tempo secondo la quale si ha la certezza che ogni essere umano utilizza soltanto una parte del cervello, prevalentemente quella sinistra. Quindi Redisign my brain si prefigge di migliorare le prestazioni intellettuali (intelligenza, memoria e tutte le attività che comportano l’impiego della struttura cerebrale) solo attraverso l’aiuto della scienza, della tecnologia e di particolari esercizi di brain training.
Insomma riferiscono gli autori del programma tutti possono riuscire ad avere prestazioni superlative, basta un buon allenamento.
{module Google richiamo interno} Todd Sampson, noto conduttore della tv australiana, gestisce il programma. Sarà lui a mostrare le grandissime possibilità del nostro cervello che, opportunamente stimolato con adeguati esercizi, può raggiungere obiettivi impensabili e davvero eccezionali.
Questa capacità è comune a tutti gli esseri umani per cui chiunque può migliorare le sue performance intellettive e la propria memoria. Basta stimolare la metà destra del cervello che non viene utilizzata.
Nel corso della trasmissione si potrà osservare come, nell’arco di soli tre mesi, una comune persona normalmente dotata dal punto di vista intellettivo, può trasformare la propria mente e assomigliare ad una sorta di genio. Insomma potrebbe diventare realtà il mito del super-cervello.
Altro obiettivo fondamentale è ritardare il più possibile l’invecchiamento cerebrale: si tratta insomma di sottoporsi ad un allenamento molto particolare ma molto “normale”, nel senso che non ci sono segreti o trucchi, solo tanti esercizi ognuno con uno specfico significato. E soprattutto i nuovi poteri di cui ci si troverà in possesso sono frutto semplicemente di un addestramento continuativo.
Non solo, il programma mostra anche come è possibile, solo attraverso un addestramento del cervello, migliorare anche alcune specie di disagi psicologi e fisici e anche alcune forme di dipendenza. Si parla, in particolare, di autismo, dioendenze da alcol.
Niente a che vedere, dunque, con il programma Superbrain condotto da Paola Perego su Rai1 che non aveva nessuna finalità migliorativa del cervello. Era soltanto la presentazione di persone con qualità intellettive superiori.