Lunedì 9 giugno. Rai1 ripropone L’uomo che sognava con le aquile, fiction televisiva che ha per protagonista Terence Hill. Su Rai2 va in onda il film Mia moglie per finta, su Rai3 Bad company- Protocollo Praga.
Va in onda questa sera una puntata particolare del programma Correva l’anno dedicata a due grandi donne del nostro passato recente: Camilla Cederna e Oriana Fallaci. La prima ha operato prevalentemente in Italia soprattutto dalle colonne del settimanale L’Espresso, la seconda, invece, si è spostata con le sue inchieste e i suoi repotrtage in tutto il mondo e ha firmato articoli importanti sul settimanale L’Europeo. L’appuntamento è su Rai3 in seconda serata.
Questa sera, venerdì 11 ottobre, alle 23,45, va in onda una puntata di Correva l’anno dal titolo “Steve Jobs e Bill Gates: i duellanti”. L’appuntamentop è come sempre su Rai3.
Il personaggio di cui si occupa questa sera La grande storia di Paolo Mieli è Eugenio Pacelli. L’appuntamento è alle 21,05.Con la consulenza storica di Alberto Melloni, la puntata dal titolo Pio XII, Il principe di Dio, è stata realizzata da Luigi Bizzarri
Altra puntata, questa sera, del ciclo storico “Il Novecento raccontato da Paolo Mieli” a cura di Fania Petrelli, con la regia di Luca Romani. L’appuntamento è dedicato alla figura di Alcide De Gasperi, grande statista trentino, fondatore della Democrazia Cristiana, padre della Repubblica, promotore dell’Europa Unita.
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Continua il ciclo “Il Novecento raccontato da Paolo Mieli” a cura di Fania Petrelli, con la regia di Luca Romani. Questa sera viene proposta una puntata di Correva l’anno dedicata all’uso delle armi segrete da parte della Germania nazista. Titolo “Le armi segrete di Hitler“. Andrà in onda su Rai3 alle 23,55.
Sempre maggiore attenzione alla “musica colta, che fa parte della nostra storia” e che “vorremmo continuare a valorizzare così come intendiamo fare con l’Orchestra Sinfonica della Rai”. A prometterlo è il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi che ammette di essersi “fatto coinvolgere in un tavolo sulla musica che abbiamo aperto in Rai perché Radio2, Raitre e Rai5 hanno bisogno di avere più mezzi per strutturare al meglio la presenza della musica nei loro palinsesti”.