Savino Zaba è un “camaleonte”dello spettacolo: ha cominciato nel 1987, a sedici anni, con la radio, anzi le radio, private, rampanti, vivaio di personaggi. E’ approdato poi alle tv, da Telemontecarlo col Tappeto Volante di Luciano Rispoli, a mamma Rai, dove, per restare all’ultima performance, conduce “A qualcuno piace cult”. Ma anche le tavole del palcoscenico lo conoscono, per il suo impegno nel “teatro canzone”, addirittura sfociato sul grande schermo come nel caso di “Il bene mio”, omaggio a un faro della canzone popolare, Matteo Salvatore, e diventato docu-film con il titolo di “Prapatapumpapumparà”. Infine, l’incursione nel web, in una serie per Rai Radio2, “Per così poco”.
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il profeta di gibran
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