E’ chiaramente ispirato ad un fatto di cronaca vera l’inizio della serie Romanzo siciliano di cui Canale 5 ha mandato in onda, lunedì 16 maggio la prima puntata. La vicenda evocata è l’esplosione di una bomba piazzata dinanzi all’istituto professionale Morvillo- Falcone di Brindisi il 19 maggio 2012. Morì la sedicenne Melissa Basso. Sei altre studentesse furono gravemente ferite.
E’ tornato Amadeus con il suo giovanilismo. E soprattutto con un look attualmente molto “à la page”: camicia bianca senza giacca ma con cravatta. Il conduttore è al timone di Colors, game show del day time pomeridiano di Rai1 che, da oggi, va in onda fino al 27 maggio, ogni giorno fino al venerdì.
Uno show decisamente sopra le righe, gridato e persino ansiogeno. Colpa delle due padrone di casa che sono apparse esagitate, frenetiche nei movimenti e nell’esprimersi. Non sono riuscite a celare l’emozione della prima puntata. E il programma ne ha risentito. Laura& Paola, all’esordio il primo aprile su Rai, ha mostrato, innanzitutto, i limiti di due artiste che non hanno saputo gestire la conduzione, mestiere al di fuori delle rispettive corde professionali.
Due punti e mezzo di share dividono Ballando con le stelle 11 da C’è posta per te. Un risultato ottenuto con la solita insopportabile tecnica della rissa strappa- audience che ha degradato il programma di Milly Carlucci a squallido salotto per battibecchi e beghe tra ospiti.
Archiviata la prima serata di Sanremo 2016, resta la sensazione della immutabilità di Carlo Conti. Un conduttore fedele al suo stile, dalla sobrietà rassicurante, un punto di riferimento per tutte le stagioni televisive. Conti conosce bene i tempi televisivi e li gestisce con grande sicurezza.
Serata evento su Rai1, venerdì 3 dicembre, con la Callas raccontata da Dario Fo e Paola Cortellesi. Un appuntamento atteso che ha riportato il Premio Nobel per la letteratura sulla prima rete.
Un prodotto ben costruito basato, prevalentemente, sul minuzioso e paziente lavoro di investigazione che ha portato alla cattura del boss del clan dei Casalesi Antonio Iovine, detto “O Ninno”– Poche pistole fumanti e niente carneficine. Solo l’uccisione, realmente avvenuta e raccontata nelle prime immagini, dei due agenti di polizia ai quali è dedicata, come omaggio postumo, la miniserie.
La prima impressione, confermata dai servizi che si sono avvicendati nel corso della puntata, è che Nadia Toffa dia il meglio nel ruolo di Iena. La prima puntata di OpenSpace, il nuovo programma all’esordio domenica sera su Italia 1, ha evidenziato che le capacità professionali di Nadia Toffa si esprimono meglio “sul campo”, ovvero in inchieste portate avanti con tenacia, come avveniva quando era inviata de Le Iene show.
Un Giovanni Floris non nel pieno delle sue possibilità di conduzione. Una copertina di Maurizio Crozza sensibilmente debole e poco convincente. Un andirivieni di ospiti che arrivano in studio, rispondono ad alcune domande del padrone di casa e scappano via. Insomma un affollamento di politici che non ha apportato alcun contributo sostanziale alla discussione degli argomenti affrontati.
Michele Riondino mostra ancora una sorta di timore reverenziale nell’interpretare Salvo Montalbano negli anni della giovinezza e degli inizi della carriera. La seconda serie de Il giovane Montalbano, all’esordio il 14 settembre su Rai1, ha evidenziato tutti i limiti e le incertezze del primo prequel andato in onda nel febbraio del 2012.