A partire dall’attentato di Manchester, dove un kamikaze si è fatto saltare in aria al concerto di Ariana Grande, il giornalista si occuperà di terrorismo. Dall’ Iraq all’Europa: se con l’attacco di Mosul sembra che gli uomini dell’Isis siano stati completamente accerchiati dalle forze di polizia e dai combattenti, la sconfitta dell’Isis non è compiuta. Il Califfato infatti, non è solo quello asserragliato nella città vecchia di Mosul: è appunto, come recita il titolo della puntata, tra noi. Non è costituito da persone che arrivano in un Paese per colpirlo, ma da gente che vive in senso all’Europa.
I fedelissimi del Califfato sono cresciuti nei nostri Paesi occidentali, ne hanno assorbito la cultura, eppure la ripudiano seminando morte e terrore nelle nostre città. Manchester è solo l’ultima città, l’ultimo capitolo di una serie di attentati che hanno colpito alcuni tra i maggiori centri europei: dalla strage nella redazione di Charlie Hebdo in poi, si è avuta una vera e propria escalatation. In Europa e nel resto del mondo, dove gli attacchi fanno meno notizia, ma le esplosioni continuano uccidendo civili su civili.
Legata al terrorismo internazionale, si parlerà quindi di immigrazione ed integrazione.
Passiamo ora agli ospiti presenti in studio. Ci saranno, tra gli altri, i giornalisti Alan Friedman, Alessandro Sallusti de Il Giornale, Federico Rampini di Repubblica, il direttore de Il Foglio Claudio Cerasa, il viedirettore de L’Espresso Marco Damilano e Roberto Speranza di Articolo Uno-Movimento Democratico e Progressista. Marco Damilano è una presenza fissa dell’attuale stagione del talk show, che era partito annoverando anche Sabina Guzzanti per uno spazio satirico.
Il programma può essere seguito in streaming sul sito la7.it e commentato in diretta su Twitter attraverso l’omonimo hashtag #piazzapulita. Si inizia alle 21.10, subito dopo la conclusione di Otto e mezzo, per una serata che si conclude ben oltre la mezzanotte.