Venerdì 14 novembre, su NOVE, è andata in onda una nuova puntata di Fratelli di Crozza, che abbiamo seguito in diretta. Lo show è guidato da Maurizio Crozza, che esegue imitazioni e monologhi sui principali temi di attualità.
Fratelli di Crozza diretta 14 novembre, Paolo Gentiloni
La diretta di Fratelli di Crozza del 14 novembre parte con la parodia di Paolo Gentiloni, ex Presidente del Consiglio e Commissario europeo per gli affari economici e monetari: “Nel PD è come se dovessimo fare il David di Michelangelo con ancora il marmo dentro la montagna. Schlein ha vinto le primarie? Pensi com’erano messi quelli che hanno perso. Io giro un sacco per l’Italia, mi appoggio alle transenne e do il cibo ai piccioni. Io sono la camomilla della politica italiana. Se nel mio programma c’è la lotta alla diseguaglianze? Mah, che parolona, direi più spintoni“. Il finto Gentiloni lancia anche il nome del suo nuovo PD, ovvero Insipidi.
Maurizio Crozza parte con il monologo: “Gentiloni è come la macchia di umidità che torna ogni due o tre anni. Ora è tornato per attaccare Elly Schlein, criticata anche da Prodi. Quanto mi mancava il PD, credo sia proprio nel loro statuto: ogni due anni parte la caccia al Segretario. D’altronde, anche Schlein non ha grande carisma e sembra non avere un suo programma, ma decide che linea prendere sulla base delle trasmissioni tv”.
Carlo Calenda
La diretta va avanti e le attenzioni del conduttore si concentrano su Carlo Calenda: “Ha detto che se dovesse scegliere fra Salvini e Schlein, allora tornerebbe a fare il manager. Queste sono le notizie che terrorizzano tutte le aziende italiane. La verità è che a Calenda non se lo fila nessuno, ora ha fatto un tatuaggio con la bandiera dell’Ucraina. Ventiquattro ore dopo è scoppiato uno scandalo enorme legato alla corruzione in Ucraina. Chissà se Calenda è stato aggiornato”.
Parte, ora, l’imitazione di Carlo Calenda: “Io pentito del tatuaggio che ho fatto? Ma io ho fatto il marchio della Maserati o il tridente di Acquaman, non il simbolo dell’Ucraina. Ma è mai possibile che non ne azzecco una? Io non demordo, difendo il popolo ucraino da Putin che è un assassino ed a me non fa paura. L’ambasciata russa si è arrabbiata perché io gli faccio paura, per loro sono il Navalny dei Parioli. La mia vita è una lotta eterna: mio bisnonno ha combattuto la prima guerra mondiale, mio nonno la seconda ed ora io, con queste azioni, rischio di far scoppiare la terza“.
Fratelli di Crozza diretta 14 novembre, Giorgia Meloni
La diretta di Fratelli di Crozza del 14 novembre prosegue con un monologo su Giorgia Meloni: “Continua a dire che i centri dei migranti in Albania funzioneranno, ma non la sentiremo parlare dell’evasione fiscale, che nell’ultimo anno è arrivata a valere 100 miliardi di euro, pari a 5 finanziarie. Oramai, il 730 si chiama così perché equivale al numero delle persone rimaste a pagare le tasse. La rottamazione dovrebbe valere per circa 16 milioni di persone e fra i più contenti c’è Matteo Salvini, che è tornato a parlare dei migranti. Si tratta di un tema che, per lui, è come Vamos a la Playa per i Righiera: un cavallo di battaglia“.
Va in scena l’imitazione di Matteo Salvini: “Non mi interessa dalla tua religione, ma se non rispetti la nostra tradizione dico che devono andare fuori dall’Italia. I nostri nonni chiedevano il permesso, chi viene qui e non alza l’asse deve andare fuori e lo dico sorseggiando un liquore alle mandorle. I fanatici integralisti vogliono toglierci la polenta con i fegati“. Il finto Ministro continua a sorseggiare varie tipologie di alcolici, fino a perdere lucidità. Alla fine, elogia i falafel ed il cous cous ed insulta il Ministro che “vuole costruire un ponte lungo 3 km a campata unica“.
Il Ministro Adolfo Urso
La diretta del 14 novembre procede con la parodia di Alberto Urso, il cui intervento è ricco di strafalcioni lessicali: “Chi è colui che possiede tutti i dadi? Ovviamente è Elon Maschio, ma perché dico questo? Qui l’asino casca sul casco. Washington sarà la mia prossima pappa, se andiamo in default ce lo possiamo scordare il salame minimo“.
Il conduttore riparte con il monologo: “Musk ha detto che i robot faranno il lavoro degli esseri umani, la vita sarà una ricerca continua di un hobby. C’è un piccolo problema: i soldi per vivere chi ce li darà? Eppure, c’è stato un momento in cui sembrava che la povertà fosse oramai superata”. Il riferimento è a Luigi Di Maio, che per Crozza “ha abolito solamente la sua povertà“.
Poi Crozza continua: “Forse dovremmo fermarci tutti e tornare alle fondamenta, alla vita semplice“. Si tratta dell’introduzione all’imitazione di Mauro Corona: “Ho paura del vuoto, anche quando lo è il bicchiere. Io mi lavo con la pioggia, io scrivo con la penna per non farmi prendere dalla frenesia dell’oggi e del riciclo. Io ho ancora un profilattico di quando ero militare. La natura non fa nuovi modelli ogni sei mesi, da bambini non desideravamo i gelati perché non li conoscevamo e leccavamo il ghiaccio della grondaie“.
Fratelli di Crozza diretta 14 novembre, le ultime imitazioni
La diretta del 14 novembre di Fratelli di Crozza del 14 novembre si avvia alla conclusione. Crozza parla di educazione sessuale: “Alle elementari è vietato occuparsene, dalle medie solo con il consenso dei genitori. Oggi i ragazzi vedono qualsiasi cosa su internet senza confrontarsi con nessuno e pensano che ciò che vedono sia la normalità“. Chi è contrario all’arrivo dell’educazione sessuale nelle scuole è Massimo Recalcati, imitato ora dal conduttore.
Il finto filosofo: “Il dolore e il sesso non sono insegnabili. Se io dico ad un ragazzo che il piacere è un dolore interiorizzato lui si abbona ad un sito a luci rosse. La scuola non può essere il palcoscenico del desiderio se non ci sono persone competenti, basterebbe un mini-me in ogni classe”.
La diretta del 14 novembre termina con Vittorio Feltri: “L’educazione sessuale nelle scuole? Io direi di aggiungere anche un corso di piercing e di assalto alla stazione centrale. Se il governo lascia questo tema ai comunisti, i maschi finiranno a desiderare di stare a casa a lavare i piatti. Le donne hanno le ghiandole dedicate alle pulizie“. Termina qui la serata.




