Questi sono i rivonosciementi che saranno assegnati.
Il titolo di Miglior Film internazionale va alla Cina che presenta il cortometraggio “The Cake”: si racconta una storia sul rapporto tra padre e figlia fatto di riconoscenza e ricerca della felicità, nonostante una condizione economica molto disagiata che rende la quotidianità molto difficile da affrontare.
Il Premio Canale 5 se lo aggiudica il conduttore del backstage della puntata registrata a San Benedetto del Tronto.
“Biciclette e bulloni”, realizzato con gli studenti dell’Istituto ISC Centro San Benedetto del Tronto (AP) – Scuola sec. 1° grado “M.Curzi, vince il premio nazionale come Miglior Soggetto e quello internazionale Riconoscimento speciale dell’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa.
La storia, scritta dagli alunni marchigiani, è stata selezionata tra i tantissimi lavori arrivati da tutta Italia ed è un esempio di come sia possibile combattere il bullismo attraverso il coraggio e la determinazione. Il protagonista è Giacomino, un ragazzo di undici anni che continua ad andare a scuola in bicicletta, nonostante sia costantemente schernito dai sui compagni.
Saranno la sua tenacia e la sua audacia a sconfiggere il bullismo e a risvegliare il cuore assopito degli altri ragazzi.
“Un giorno senza”, scritto e interpretato dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale – Secondaria di 1° grado Sermide (MN), conquista due premi internazionali – Miglior Attore e il Premio “Anna Kiss” – Ciak Junior Spirit – e due nazionali – Miglior Film e Migliore Attrice.
Infine, “Mio nonno, uno degli ultimi maestri d’ascia”, realizzato con gli alunni della 2ª A della scuola media di Sant’Antioco (CI), riceve, come premio internazionale, la Medaglia del Presidente della Repubblica e, come nazionale, Miglior Gruppo e Miglior Attore. Il film ci ha fatto conoscere uno di quei mestieri artigianali che si tramandano di generazione in generazione e che diventa status di una famiglia: quello del maestro d’ascia. Il corto mette in scena la riscoperta degli antichi valori e degli antichi mestieri: nessuno è più interessato ad acquistare barche e il Maestro d’ascia rischia così di dover chiudere bottega. Solo l’ingegno del nipote potrà far riscoprire, attraverso l’utilizzo dei media e degli amici, l’arcaica arte dei costruttori di barche e risollevare le sorti dell’attività del nonno.