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L’attore svela come è nato il suo personaggio, a chi realmente si ispira e poi si racconta a 360 gradi anticipando anche molti dei suoi prossimi impegni professionali. Lo abbiamo incontrato alla vigilia della messa in onda della fiction nel cui cast ci sono Violante e Michele Placido, Loredana Cannata e Francesco Montanari.
Ninni Bruscetta dice che l’ex sindaco Cardi ha un’ idea molto vecchia e sudista del suo ruolo, ma è in grado di apprezzare le capacità del suo avversario, senza naturalmente darlo a vedere.
L’attore ci dice che Cardi è ispirato, anche negli atteggiamenti, ad un vero politico, un ex sindaco del suo paese d’origine (lui è calabrese), brava persona, della quale, però, non può fare il nome.
Noi crediamo molto in questo prodotto perché contiene un messaggio di grande speranza sia per le donne impegnate in politica in maniera corretta e coraggiosa, per la maggioranza delle persone che credono possibile reagire alla corruzione e alla mafia in nome della legalità, dice Ninni Bruscetta.
L’attore si esprime anche a proposito del doppio ruolo di un attore. “il genere comico è sicuramente più divertente. Calarsi in una parte drammatica è più impegnativo e richiede una accurata preparazione e uno studio del personaggi a vasto raggio”.
Ed è proprio quanto ha fatto lui stesso nell’approccio con il suo ex sindaco. A proposito, però, Bruschetta ci ha svelato molte altre linee guida che lo hanno aiutato a rendere Cardi credibile al vasto pubblico di Rai1.
Ninni Bruschetta conferma che le aspettative su “Questo è il mio paese” sono molto alte da parte della Rai e di tutti i componenti del cast.Aspettative che sono state confermate dal riscontro dell’auditel nella serata d’esordio. La prima puntata ha ottenuto 4milioni 783mila spettatori con 19,4% di share. Un risultato che ha consegnato a Rai 1 la prima serata di lunedì 9 novembre, e ha letteralmente “stracciato” la concorrenza. La puntata della serie “I misteri di Laura” (con Carlotta Natoli) ha registrati soltanto 2milioni 378mila spettatori con il 9,53%.
A proposito dei suoi progetti professionali futuri, deve uscire una serie di Lucio Pellegrini e Bentivoglio su Canale 5. E aggiunge: “Ho fatto Lampedusa per Rai1 e poi Il sistema con Claudio Gioè. C’è in cantiere anche un film”.