Come vi abbiamo già anticipato il brano della sigla di “Tutto può succedere” è stato scritto dai Negramaro insieme al ,maestro Paolo Buonvino e sarà interpretata proprio dei Negramaro.{module Pubblicità dentro articolo}
Siamo in presenza di una family serie che racconta le peripezie di quattro fratelli, due fratelli e due sorelle, molto differenti tra loro per carattere e per questo motivo quasi sempre in competizione fra di loro. Vi si aggiunga poi la coppia di genitori e ancora una serie di bambini, adolescenti e ragazzi che circondano la famiglia ed interagiscono con loro. La storia tutta italiana e si svolge nei pressi di Roma. Palcoscenico delle vicende familiari sarà proprio una casa col giardino dove abitano i membri della famiglia e dove si svolgeranno tutti i colpi di scena previsti dalla sceneggiatura.
Il fine di questo prodotto è di rappresentare una famiglia come ce ne sono tante in ogni città italiana. Vengono presi in considerazione tutti i diversi comportamenti dei membri del nucleo familiare rispetto a quanto può accadere loro nella quotidianità. Insomma i telespettatori assisteranno a come i Ferraro reagiranno dinanzi alla gioia, al dispiacere, alle mortificazioni e si accorgeranno di come la loro inadeguatezza rappresenti un po’ l’inadeguatezza di tutti noi.{module Pubblicità dentro articolo}
Naturalmente come vi abbiamo già anticipato “Tutto può succedere” è il remake della serie americana Parenthood creata da Jason Katims e trasmessa dalla NBC per circa 5 anni consecutivi. In America è stato un grandissimo successo e gli autori italiani, con il regista Lucio Pellegrini, sperano di poter bissare il gradimento di pubblico conquistato oltreoceano.
Nel cast ci sono Pietro Sermonti nel ruolo di Alessandro Ferraro, Maya Sansa che interpreta Sara Ferraro, Ana Caterina Morariu nel ruolo di Giulia Ferraro, Alessandro Tiberi che interpreta Carlo Ferraro. I genitori sono interpretati da Giorgio Colangeli e Licia Maglietta.
Ognuno dei personaggi ha proprie caratteristiche specifiche: ad esempio Carlo Ferraro, l’ultimo dei fratelli nonostante abbia 33 anni sembra sempre un bambino al punto che viene chiamato Peter Pan. Vive in un barcone sul Tevere. Giulia Ferraro invece è un avvocato di successo che ha una passione sfrenata per lo shopping. Pietro Sermonti (Alessandro) viene considerato come una sorta di grande saggio tra tutti i componenti della famiglia.
La serie affronta anche alcune patologie: uno dei bambini protagonisti è affetto infatti dalla sindrome di Asperger, ovvero un disturbo pervasivo dello sviluppo simile in alcune manifestazioni all’autismo.
Naturalmente tra i colpi di scena ci saranno anche gli arrivi dei figli che alcuni dei componenti della famiglia Ferraro non sapevano di avere. Ma non vi sveliamo altro.