Giorgio Verdelli, autore e regista del programma, realizza una lunga intervista a Gianna Nannini.E attraverso i suoi ricordi, ne ripercorre la carriera costellata di successi.
Verdelli utilizza i filmati delle Teche Rai ma vi sono anche immagini provenienti dal personale archivio di Gianna Nannini: tra queste, foto esclusive e le immagini dei grandi concerti: dall’ultimo tour italiano. Vedremo inoltre filmati che ripropongono le date in Germania, tra cui ovviamente Berlino, dove la rocker conferma l’amore per il pubblico tedesco.

Naturalmente ci sarà spazio per la musica e soprattutto per i duetti della Nannini con  Carmen Consoli, Laura Pausini, Elisa, Emma, Fiorella Mannoia.

Si tratta non solo di collaborazioni artistiche ma anche di storie di vera amicizia.


Tra le testimonianze di personaggi noti del mondo dello spettacolo, ci sono quelle di Riccardo Scamarcio che svela di aver sempre nutrito una grande ammirazione per Gianna e introduce un duetto inedito, di Giuliano Sangiorgi che sottolinea la grande capacità della rocker di comporre canzoni ed esprimere sentimenti profondi.

Presenti anche  Giovanni Veronesi che ricorda la “benedetta follia” della Nannini, Massimo Ranieri che racconta il suo primo incontro con la Nannini, sua giovanissima fan, avvenuto più di 40 anni fa alla Bussola di Viareggio.

Un ritratto a tutto tondo della ragazza di Siena dalla voce roca, diventata uno dei simboli del rock italiano.

Verdelli sofferma la sua attenzione sulla incredibile vitalità, definita “inarrestabile” di Gianna Nannini , che la porta a sfide continue con sé stessa. Niente è riuscito a fermarla, gli incidenti fisici e professionali che hanno segnato tutta la sua vita, sono stati solo uno sprone per andare avanti.

Poi la stessa Nannini parla della maternità e di quell’energia incontenibile che le permette di andare sempre avanti con coraggio e ottimismo.
La rivedremo anche nell’ultima esibizione al Concertone del 1° maggio a Roma in cui Gianna Nannini arriva sul palco con una sedia a rotelle e infiamma la piazza.

Sul palco come nella vita di ogni giorno. Ne viene fuori un’identità musicale costruita mescolando tutti gli stili che ha incontrato nel suo percorso: il grande rock, la musica classica, la canzone italiana di De Andrè, Tenco, Guccini.