‘’Il nuovo governo e le autorità competenti abbiano il coraggio di difendere la bellezza, e di riconoscerne il valore e i suoi tanti volti, per dare finalmente inizio a una nuova pagina della nostra storia, in controtendenza rispetto ai luoghi comuni e ai pregiudizi che negli ultimi anni hanno avuto la meglio”: è l’appello che, in occasione dell’8 marzo, Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia, rivolge a coloro che formeranno il governo e, idealmente, all’intero Paese.
Il primo Woman’s Day della storia, in realtà fu il 3 maggio 1908, quando per la prima volta una donna, Corinne Brown, tenne la conferenza che ogni domenica il partito socialista teneva a Chicago. Corinne affrontò il problema delle disuguaglianze sul lavoro, della diversità dei salari tra uomini e donne, delle violenze/molestie/ricatti a cui le lavoratrici dovevano sottostare. Molto è cambiato, ma è ancora troppo poco. Siamo lontani dall’obiettivo…i problemi di allora sembrano quelli di oggi…