La sofferenza dei bambini è sempre un argomento di grandissimo impatto emotivo. Uno dei pochissimi argomenti dinanzi al quale sorge spontaneo, un solo, drammatico, interrogativo: “perchè?” Un senso di cocente ribellione annienta la razionalità che non riesce più a contenere l’angoscia e lo strazio. Braccialetti rossi, la serie all’esordio domenica 26 gennaio su Rai1, ha voluto stemperare il dolore per la malattia con un inno all’ottimismo e alla speranza.
L’argomento è molto forte e di grande impatto emotivo: Braccialetti rossi racconta la vita quotidiana in un ospedale pugliese di un gruppo di ragazzi dagli 11 ai 17 anni. La malattia li accomuna nelle varie patologie, una differente dall’altra. E loro, con grande coraggio, reagiscono al male alleandosi, formando un gruppo che diventerà inseparabile.