Si apre oggi la settimana che Iris dedica a William Shakespeare. Esattamente sabato 23 infatti, ricorrono i 400 anni dalla scomparsa del drammaturgo, che la rete Mediaset omaggia con una programmazione ad hoc di film, documentari e contributi giornalistici di vario tipo.
Alla presentazione della rassegna, intitolata Il resto è silenzio, è intervenuto anche Francesco Pannofino che ha recitato alcuni sonetti del Bardo.
È stato Fedele Confalonieri, presidente Mediaset, a presentare questa mattina, nella residenza dell’ambasciatore britannico a Roma, la programmazione speciale che Iris dedica a William Shakespeare in occasione del quattrocentesimo anniversario della scomparsa.
Il titolo è Piove!, e si tratta di una serie nata e pensata per il web. Attori, musicisti, artisti protagonisti del piccolo schermo vengono intervistati da Matteo Branciamore in quello che si propone come una sorta di “dissacrante David Letterman all’italiana”.
Ideato dall’ex Marco della serie I Cesaroni, il format è prodotto insieme ai colleghi Nicolas Vaporidis e Primo Reggiani. Disponibile in streaming sul sito goofie.eu, è composta da 11 episodi.
Si inizia: in uno studio molto, molto buio, con musiche etniche di sottofondo, ecco che si dà il via alla prima puntata di Mission. Appaiono sullo schermo i due conduttori, Michele Cucuzza e Rula Jebreal che hanno la paura dipinta sul volto. Ma promettono, metteremo a tacere le polemiche.
Il rischio del remake, cinematografico o televisivo, è sempre il confronto con il prodotto originale e con l’interpretazione degli attori storici entrati nell’immaginario del pubblico. E’ accaduto frequentemente nella fiction generalista. In ordine di tempo, l’ultimo remake è la serie di Raiuno ispirata a Nero Wolfe, il famoso detectice nato dall’immaginazione di Rex Stout, fertile scrittore statunitense. Nella tv in bianco e nero ad impersonare Wolfe era l’indimenticabile Tino Buazzelli, mentre il suo fido assistente e segretario aveva il volto di un giovane e bravo Paolo Ferrari. Nella serie attuale, i due personaggi sono interpretati rispettivamente da Francesco Pannofino e Pietro Sermonti.