Nella storia dei programmoi televisivi più significativi, occupa un posto importante Giochi senza Frontiere, una trasmissione televisiva prodotta dall’Unione Europea di Radiodiffusione (UER) e derivata dal programma francese Intervilles, a sua volta ispirato alla trasmissione italiana Campanile sera. E’ andata in onda tra il 1959 ed il 1961, condotta da Mike Bongiorno, Enzo Tortora, Renato Tagliani, sostituito poi da Enza Sampò.
Da oggi e per tutto il mese di agosto, ci occuperemo della programmazione estiva della Rai. Non quella degli ultimi anni, praticamente inesistente, ma parleremo di programmi che venivano ideati e realizzati appositamente per i palinsesti della stagione calda. Insomma ci riferiremo a quei periodi nei quali le repliche non avevano la supremazia e il presenzialismo di oggi. Il primo, storico, programma vero e proprio emblema della stagione calda, che ricordiamo oggi, è Giochi senza frontiere.
Il tentativo di soppressione dell’ente radiotelevisivo da parte del Governo greco, avvenuto l’11 giugno, a distanza di un mese ha sortito il paradossale risultato di rafforzare il ruolo del servizio pubblico. E ciò non solo nella coscienza dei greci, che hanno manifestato numerosi sotto il palazzo dell’ente, solidarizzando con i dipendenti, ma anche nei cittadini europei che si sono resi conto del valore dei propri servizi pubblici radiotelevisivi.