La tv è il nostro inconscio a cielo aperto: parte citando il critico Serge Daney, la riflessione di Carlo Freccero. Proprio perché la tv rappresenta il nostro inconscio, ha spesso anticipato eventi che si sarebbero verificati in futuro. Basta pensare a 24, che ha immaginato un presidente nero ben prima dell’elezione di Obama e ha sdoganato l’abuso di potere prima che i media scoprissero le torture di Abu Ghraib.
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la rappresentazione del potere nella fiction
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