Dopo il debutto di ieri sera sul palco dell’Ariston con un nuovo cantante, i Dear Jack incontrano oggi la stampa in conferenza. Il gruppo ieri è stato tra i meno votati, anche se è ancora presto per parlare di eliminazione.
Leiner è stato il primo eliminato della semifinale di X Factor 8, ma quando lo incontriamo a poche ore dalla sua uscita dal programma è decisamente sereno e incline a fare battute: “Fuori da X Factor c’è un mondo pronto a tirarmi pomodori”, dice divertito.
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Nessun pomodoro per il 17enne della squadra di Fedez, che ha sempre ricevuto i complimenti dell’intera giuria per il suo modo di stare sul palco e la grande voglia di lavorare malgrado la giovanissima età. Non è troppo dispiaciuto per non essere arrivato in finale, perchè riconosce che i 4 concorrenti rimasti in gara sono altrettanto validi, e il suo scopo era poter cantare l’inedito.
E proprio a proposito del brano Tutto quello che ci resta afferma: “Mi piace, anche se l’ho cantato male. Rispecchia quel che voglio fare in italiano, e poi la cosa importante è che sia davvero mio. Forse da me ci si aspettava una canzone in inglese, invece cantare in italiano è stata una bella scommessa”.
Quando parla del suo giudice Fedez, con il quale ha sempre avuto un ottimo rapporto, confida: “In realtà c’è stato un momento in cui l’ho maledetto. E’ stato quando mi ha fatto cantare “La maggior parte degli artisti”: ero entrato davvero in crisi, poi mi sono fidato di lui ed è andata bene. In questo senso mi sarebbe piaciuto anche essere in squadra con Morgan, perchè amo le sfide”.
All’interno del talent di Sky Uno è stato spesso messo in evidenza il suo essere un performer, e – qualche volta – tendente all’imitazione di certi modelli di riferimento, come nel caso della prima puntata in cui ha cantato un brano di Justin Timberlake: “Ho 17 anni, è normale rifarsi a qualcuno, e soprattutto non si poteva pretendere che al primo live show fossi già me stesso. Sull’essere performer mi sento abbastanza fortunato: oggi i dischi si vendono a fatica e quel che fa la differenza sono i concerti”.
Un’altra qualità di Leiner che è stata sempre apprezzata è il suo gran senso del dovere, che lui spiega così: “All’inizio del percorso a X Factor mi sentivo più indietro rispetto ad altri concorrenti con più anni di esperienza, e avevo alcune lacune tecniche. Per questo ho sentito il bisogno di mettermi sotto e raggiungere il livello dei miei compagni”.
E ora quali sono le intenzioni di Leiner? Il ragazzo non vede l’ora di tuffarsi nel lavoro – giustappunto – per far fruttare al massimo il momento di notorietà. Nel frattempo però vuole terminare gli studi (frequenta il terzo anno del liceo linguistico).
Un pronostico su chi trionferà a X Factor? “Vincerà Lorenzo Fragola, e ne sarei molto felice, ma io premierei Ilaria”.