Va in inda, questa sera, in diretta su Rai1 lo speciale Don Puglisi, martire a Brancaccio, condotto da Massimo Giletti. L’appuntamento avrà come ospiti Luca Zingaretti, Tony Sperandeo e il maestro Nicola Piovani. Il fine è ricordare il prete assassinato dalla mafia venti anni fa e beatificato oggi.
“Venite”. E’ su Twitter l’invito di Carlo degli Esposti, che produce “Il commissario Montalbano”, a partecipare all’anteprima romana dell’ultimo episodio “Una lama di luce”, serata il cui ricavato andrà alla famiglia Giangrande, il carabiniere ferito davanti a Palazzo Chigi domenica scorsa (28 aprile). Un invito ritwittato dal direttore di Rai1 Giancarlo Leone: “Domenica 5 maggio ore 21 anteprima Montalbano per famiglia Giangrande all’Auditorium Roma. Biglietto €7. Presenti Camilleri e Zingaretti”.
C’è qualcosa di differente in questa nuova serie de Il Commissario Montalbano. E non parliamo della maggiore sensibilità del poliziotto, interpretato da Luca Zingaretti, verso la bellezza femminile, o della sceneggiatura delle singole storie che procede a ritmi più lenti, quasi risentisse del caldo sole siciliano e della tendenza a vivere in maniera meno frenetica. Non parliamo neppure della singolare presenza di Andrea Camilleri all’inizio di ogni puntata.
Lunedì sera ritorna Montalbano: un semplice avvenimento televisivo o qualcosa di più?
A nostro avviso è qualcosa di più, anzi molto di più. Ciò è emerso con evidenza durante la conferenza stampa di presentazione nel salone degli arazzi della sede Rai di viale Mazzini a Roma.
Esiste una “casta del piccolo schermo” che continua ad accumulare privilegi, a dispetto della crisi e dei sacrifici a cui sono chiamati gli italiani. Mentre gli stipendi diminuiscono, la disoccupazione miete vittime e una folla sempre più consistente di impiegati e pensionati non riesce ad arrivare a fine mese, loro, attori e sceneggiatori di fiction televisiva, guadagnano cifre imbarazzanti, nonostante i recenti ridimensionamenti.
Salvo Montalbano piace,sia da giovane che da uomo di mezza età. E‘ entrato nell’immaginario collettivo degli italiani che lo hanno seguito anche nell’interpretazione di Michele Riondino. Si chiama proprio Il giovane Montalbano, la fiction in sei puntate, in onda su Raiuno che ha esordito con un botto di circa otto milioni di spettatori e il 27,99% di share. Numeri altissimi che si discostano di poco dalle audience da capogiro della serie storica interpretata da Luca Zingaretti.