âfffâ sono segni di dinamica della scrittura musicale che, in ogni partitura, indicano il âfortissimoâ. Oggi sono invece il divertente logo del âFast Forward Festivalâ, il primo Festival Internazionale di Teatro Musicale, ideato da Giorgio Battistelli, direttore artistico per il settore âcontemporaneaâ del Teatro dellâOpera di Roma.
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DurerĂ dal 27 maggio al 9 giugno prossimi. Accanto ai rappresentanti delle principali istituzioni musicali della Capitale, sedeva â nĂŠ poteva mancare – Marino Sinibaldi direttore di Rai Radio3, che della musica classica, fin dalla prima istituzione in Rai, ha favorito e garantito la massima diffusione, con registrazioni memorabili. CosĂŹ anchâegli ha assistito ad un momento che si oserebbe definire storico. Per la prima volta, cinque fra le maggori istituzioni musicali e non, della nostra cittĂ â il Teatro dellâOpera sotto la sovrintendenza di Carlo Fuortes, lâAccademia di S.Cecilia presieduta da Michele DallâOngaro, il Teatro di Roma sotto la direzione di Antonio Calbi, lâAccademia di Francia di Villa Medici diretta da Muriel Mayette, e Musica per Roma con JosĂŠ Dosal amministratore delegato â si sono strette la mano ed hanno progettato insieme il neo Festival.
Alcune di esse fino a ieri erano concorrenti, o quanto meno si guardavano con diffidenza: oggi una inedita sinergia le ha unite in un unico abbraccio, tutte insieme appassionatamente. La musica ha vinto. Ecco cosa ha prodotto la crisi economica: non la dispersione dei mezzi e delle energie, ma una provvidenziale unione delle forze della cultura, a vantaggio della creativitĂ e dellâarte. Viva le idee e viva gli uomini, che pur capaci di mali atroci e inimmaginabili, sono anche creatori e realizzatori della bellezza e dellâarte. Tuttto è partito dal Teatro dellâOpera, dove il M°Battistelli ha ideato il programma del Fast Forward Festival, dedicato alla musica dâarte contemporanea, che verrĂ eseguita in molti teatri della capitale perchĂŠ ne sia ampliata la conoscenza, dâintesa e con la collaborazione delle sopradette istituzioni, artisti ed ensembles di oggi.
Il primo ad andare sul palco il 27 maggio allâArgentina sarĂ il tedesco Heiner Goebbels con lâEnsemble Modern di Francoforte per âSchwarz auf Weisâ, poi il M° Sylvano Bussotti che in Auditorium presenterĂ una importante creazione, âLa Passion selon Sadeâ, con i giovani del perfezionamento di S.Cecilia e di âFabbricaâ dellâOpera. La musica gestuale di J.P. Drouet, âVie de Familleâ, sarĂ in scena allâIndia con lâEnsemble Aleph: e John Cage con âEmpty Moves 1.2.3â e coreografia di A.Preljocaj andrĂ al Teatro Nazionale. âBlank outâ di Michel van der Aaâ passerĂ allâAuditoriun, col sostegno dellâAmbasciata dâOlanda, e su âMiroirs/Ravelâ si cimenteranno cinque giovani compositori, secondo un progetto di Francesco Prode nel Teatro di Villa Torlonia.
Sol LeWitt con giovani esecutori inscenerĂ a Villa Medici âInevitable Music #5â: indi sempre a Villa Medici, Lucia Ronchetti presenterĂ âIl suono e il gestoâ, in prima esecuzione italiana. Penultimo: âJean Pierre Drouet One Man Showâ verrĂ presentato al Teatro India coi suoi sei compositori (fra cui Battistelli con un brano breve) e con Drouet alle percussoni, ed infine âProserpinaâ del tedesco Wolfgang Rihm â in residence al Teatro dellâOpera – sarĂ eseguito dagli ensembles stessi del lirico romano. Ma Marino Sinibaldi poco ha ceduto allâeuforia del momento: non ha assicurato la registrazione e la messa in onda di tutti i concerti, e si appresta a sostenere la lotta al momento, con i tecnici che debbono trasmettere partite e quantâaltro. Alla fine però tutto andrĂ al meglio. Come i fatti dimostrano


