Utilizzare la popolarità televisiva per trasferirsi momentaneamente sui palcoscenici teatrali: una vera e propria moda seguita dai personaggi del piccolo schermo, anche i più noti. Non solo, ma si allunga sempre di più il nutrito elenco dei nomi sui quali, a fine serata, cala il sipario.
“Far ridere è la cosa più bella del mondo”, dice Anna Foglietta. “Una risata del pubblico equivale ad un applauso”, afferma Monica Guerritore. “E’ un’iniezione di benzina ogni volta che incontro per strada chi mi dice che li faccio ridere”, dichiara Claudia Gerini. Fotogrammi in voce di una notte di stelle a Riccione, in occasione della seconda edizione dei “CinéCiak d’Oro”, i premi alla commedia ideati da Ciak, ospitati da Cinè, le Giornate professionali di cinema.
Abbiamo visto la fiction “Trilussa, storia di amore e di poesia”. La vera grande interpretazione , nella miniserie in due puntate, in onda l’11 e il 12 marzo, è quella della città di Roma. Attrice perfetta e onnipresente, la città recita la sua parte dell’inizio alla fine con maestosità e commovente partecipazione.La Capitale, infatti, è grande protagonista della fiction. La Roma, vista nei suoi vicoli caratteristici fortunatamente ancora integri, tra stradine e trattorie, desta nel telespettatore italiano la sensazione malinconica di un mondo che, fortunatamente, sotto molti aspetti, solo in parte è perduto.
La miniserie Trilussa, storia d’amore e di poesia, va in onda lunedì e martedì sera su Rai1. E’ dedicata alla vita del grande poeta simbolo della romanità e di un’epoca il cui vero nome era Carlo Alberto Salustri. Ambientata nel 1937, ha come protagonisti Michele Placido e Monica Guerritore che ne interpreta la moglie, Rosa Tomei, una donna di cui si è sempre saputo molto poco. Ma adesso, in occasione della messa in onda, Monica Guerritore, oltre a delinearne il profilo, fa un’importante rivelazione su questa donna misteriosa.