‘La strada dei Miracoli‘ torna questa sera su Rete4 con una nuova puntata condotta come al solito da Safiria Leccese. L’appuntamento è in prima serata. Questa sera la trasmissione di occupa di argomenti legati alla più stretta attualità. E tra questi in particolare si puntano i riflettori sul giallo della malattia del Papa che ha impressionato e interessato i mass media a livello planetario.
Stasera ritorna “La strada dei miracoli”. L’appuntamento è su Rete 4 dalle 21.10. Otto nuove puntate in cui il programma racconterà, con il supporto di testimonianze dirette ed esperti, fatti ed eventi che difficilmente possono essere spiegati dalla scienza, al confine tra fede e razionalità. Al timone, confermatissima, la giornalista Safiria Leccese, che ci ha raccontato le sue sensazioni a poche ore dal ritorno in prime time.
È stato Paolo Brosio e il tiro mancino di cui è stato vittima da parte delle Iene, uno dei pezzi “forti” della domenica televisiva condotta da Barbara D’Urso. Ma la conduttrice non si è fatta mancare il solito contorno di gossip, cronaca nera e argomenti strappa-audience basati sugli ultimi fatti politici e di attualità.
Ha destato molte polemiche lo scherzo che gli autori de Le iene hanno fatto a Paolo Brosio nella prima puntata di Le iene presentano Scherzi a parte in onda lunedì 12 gennaio. E il popolo del web ha reagito trovandolo di cattivo gusto e condannandolo. Sono stati pochisimi i commenti non negativi al tiro mancino realizzato alle spalle del giornalista.
Il guizzo di creatività dei primi scherzi sembra essersi estinto. Nonostante le aspettative e la curiosità su Le iene presentano Scherzi a parte, la delusione si è fatta strada molto presto. Si salvano i “monologhi” di Paolo Bonolis che, unico padrone di casa, gestisce alla sua maniera il programma. E vi ha introdotto alcune delle atmosfere del programma a lui più consono: Il senso della vita. Ne è derivato un mix tra la “cattiveria” dei tiri mancini alle spalle dei vip e le atmosfere falsamente intimiste spesso presenti negli incontri di Bonolis con le “vittime”.