Alessandro Sampaolo, insieme a Debora Villa ha vinto la prima edizione di Pechino Express. I due formavano la coppia degli attori e si sono aggiudicati il premio di ventimila Euro, devoluto però in beneficenza, secondo il regolamento dell’adventure show conclusosi su Rai2. In secondo posizione si sono classificati i ballerini Andrès Gil e Anastasia Kuzmina. Sul podio, al terzo posto ci sono Costantino della Gherardesca e il nipote Barù. Alessandro Sampaolo, uno dei due vincitori, spiega quanto sia stata importante l’esperienza e svela come hanno saputo della vittoria.
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E così Pechino Express è arrivato alle battute finali. Con l’eliminazione di Simone Rugiadi e Malvina che non hanno reagito bene alla loro esclusione, si è conclusa la nona puntata dell’adventure show. Forse una delle più nazional-popolari con molti ingredienti della più schietta tv generalista. A contendersi la vittoria sono rimaste tre coppie: i ballerini Andres e Anastasia, Zio e nipote ovvero Costantino e Barù e gli attori Alessandro e Debora.
Pechino Express è arrivato quasi al capolinea. Mancano solo due puntate alla fine e qualcosa è cambiato, rispetto agli esordi. Innanzitutto il cast: con l’uscita delle due ex veline Federica Nargi e Costanza Caracciolo, e della coppia madre-figlio ovvero Simona Izzo e Francesco Venditti, l’adventure show aveva perso appeal. Una serie di ripetizioni noiose nel format non riusciva più a catalizzare l’attenzione del pubblico sui partecipanti impegnati solo a chiedere passaggi e un tetto per trascorrervi la notte.
I pellegrini di Pechino Express non smettono di implorare cibo, passaggi in auto e un tetto per dormire. I pellegrini di Pechino Express vanno a scuola dai bambini per imparare a contare fino a dieci nella lingua locale, solo per poter salire su un’auto e arrivare alla prossima meta. I pellegrini di Pechino Express contiuano a sfoderare quel dirty language che i bip della regia ignorano con determinazione. In queste condizioni i pellegrini di Pechino Express sono arrivati a farsi conoscere anche dagli italiani, oltre che dagli abitanti dei luoghi che sono stati costretti ad attraversare in nome del cachet concordato.