Era il 31 gennaio del 1951, terza serata e finalissima del Festival, presenta Nunzio Filogamo , un siciliano di Palermo, un laureato, un intelligente raffinato professionista, un signore che con grazia e umiltà, lasciò la sua impronta in quel festival e negli anni radiofonici a seguire con il suo slogan, “Amici vicini e lontani buonasera ovunque voi siate”, un saluto che diventerà poi un simpatico tormentone.