Questa sera, venerdì 30 giugno, dalle ore 21.15, su Premium Crime viene proposto il crossover del franchise «Chicago». Tre, i titoli che incrociano le proprie strade:“Chicago Fire”, “Chicago PD” e “Chicago Justice”. Al termine dei tre episodi, la serata prosegue con uno speciale dedicato alle storie legal, con ospiti Sandrone Dazieri, il primo già direttore del Giallo Mondadori, scrittore noir e sceneggiatore di molte serie tv, e il secondo, Federico Baccomo, ex avvocato e autore di romanzi come Studio illegale e La gente che sta bene.
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Nati dalla mente del geniale Dick Wolf, gli episodi delle tre serie costituiscono un’unica vicenda e sono composti dalla puntata 15 di Chicago Fire (st.5), dalla puntata 16 di Chicago PD (st.4) e dalla prima puntata di Chicago Justice (Fire andrà su Action dal 12 luglio; PD è una riproposizione; Justice è una prima tv ed un’anteprima, visto che partirà su Crime il 27 settembre).
Chicago Fire
I vigili del fuoco, i medici e i paramedici del Chicago Med sono messi a durissima prova. Un vecchio magazzino in cui si sta tenendo una festa clandestina di teenager ha preso fuoco: moltissimi ragazzi sono rimasti intrappolati. Alla fine sarà un’ecatombe: 49 ragazzi morti e numerosi pompieri rimasti feriti nel tentativo di aprirsi una via tra le fiamme e i crolli. I primi rilievi dimostrano che non è stato un incidente: qualcuno ha usato un innesco rudimentale e appiccato intenzionalmente l’incendio. La cittadinanza reagisce con sdegno e rabbia, il sindaco promette delle risposte immediate: ora tocca alla polizia e in particolare alla squadra del sergente Voight.
Chicago PD
Questa volta per Voight non è semplice: tra le vittime del rogo c’è anche la figlia di Olinsky, membro storico e tra i più affidabili del suo gruppo. Inoltre, i primi tentativi di arrestare degli indiziati si rivelano false piste e finiscono male, visto che portano gli agenti a rovistare tra gli affari della malavita cittadina. Alla fine arriva l’illuminazione: bisogna cercare tra gli insospettabili. L’incendio non ha motivazioni politiche e non è stato un regolamento di conti tra malavitosi, bensì l’iniziativa di un pazzo isolato. Alla fine, grazie anche alla testimonianza di una ragazza rimasta sfigurata nell’incendio, si arriva al presunto colpevole. Voight tenta l’impossibile per estorcergli una confessione, ma il ragazzo non cede. Bisognerà che le prove le trovi la polizia giudiziaria al servizio dell’Ufficio del Procuratore…
Chicago Justice
Il presunto responsabile della strage proviene da una famiglia ricca e può permettersi un ottimo legale, il quale ha vita facile a smontare uno ad uno i testimoni dell’Accusa. Il processo sembra mettersi male: il giovane procuratore è sotto pressione. L’opinione pubblica freme, la polizia vuole vendicare la figlia di Olinsky. Una serie di indizi portano a pensare che l’imputato sia colpevole, ma manca la “prova regina”. Inoltre, nessuno è in grado di rispondere alla domanda fondamentale: perché l’avrebbe fatto? Qual è stato il suo movente? Alla fine, il giovane procuratore troverà la ragione nel passato del ragazzo: un abuso sessuale subito in giovane età da parte di uno zio, un’adolescenza solitaria e carica di rancore, una frenetica attività sui social sotto falso nome, per spiare i profili di alcune delle ragazze morte nell’incendio. Ecco il movente: uno stato psichico paranoide e un odio assoluto per l’altrui felicità, per quelle vite troppo serene esibite dagli altri teen sui social. Vite che non erano la sua, né avrebbero potuto diventarlo. L’abilità del procuratore starà proprio nel far emergere in aula il vissuto e l’instabilità dell’imputato, fino a portarlo al cedimento finale e alla condanna.
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A Dazieri e Baccomo, infine, il compito di spiegare come vengano costruiti i legal negli USA e in Italia e di quanto le differenze dipendano dalle diverse strutture dei rispettivi sistemi giudiziari.
I due autori evidenziano anche i tratti comuni: il ruolo centrale dei poliziotti e quello degli eroi della legge che si oppongono agli interessi di pochi potenti per il bene della collettività.
E, attraverso vari esempi presi dalla storia del cinema e della serialità televisiva, Dazieri e Baccomo illustrano i meccanismi narrativi con cui il legal regala suspense e rassicurazione.
Sono ben sette le serie che in questo mese di gennaio 2017 arrivano sui canali Premium. Dopo l’esordio della settima stagione di “Pretty Little Liars” su Premium Stories ecco quanto ci riservano i canali pay Mediaset.
Esordio, questa sera, venerdì 28 ottobre, della serie The last kingdom. Trasmesso in prime time, con successivi appuntamenti ogni venerdì, l’historical dramma della BBC arriva in anteprima su Premium action (bouquet Mediaset Premium). La caratteristica che dovrebbe attestarne la qualità è la realizzazione della medesima casa di produzione di “Downton Abbey”
Sono attese 13 serie sui canali Mediaset Premium fino alla conclusione del mese di settembre. Si è già iniziato il 23 agosto con la terza stagione di Deadbeat in onda su Joi.
Dal prossimo 23 settembre arriva su Premium Action (canale del bouquet Mediaset Premium), la serie dal titolo Agent X con protagonista Sharon Stone. La sorpresa è di trovare l’attore italiano Walter Nudo come guest star nel nono episodio della serie.
Autunno all’insegna di nuove serie per Premium. A settembre saranno in onda due prodotti americani molto particolari di origine belga e turca. Si tratta di “Containment” e “Game of Silence”. La prima andrà in onda dal 15 settembre su Premium Action, la seconda dal 21 settembre su Premium Stories. Gli autori sono quelli di “The Vampire Diaries” e “CSI”.
Sono state proiettate in anteprima le due puntate che concludono la prima stagione di Supergirl. Nell’ambito de L’Isola del Cinema, i fan della serie americana hanno potuto assistere agli ultimi due episodi dell’eroina targata DC Comics. Nella suggestiva Isola Tiberina, nel corso dell’annuale serie di proiezioni all’aperto, è stato infatti anticipato l’apertissimo finale di Supergirl, che verrà trasmesso in tv questa sera su Premium Action.
Ad interpretare la cugina di Clark Kent, l’attrice Melissa Benoist. Vi anticipiamo cosa accadra: se però non volete spoiler, non proseguite oltre con la lettura.
L’annuncio è recente. Netflix ha fatto sapere che dal 5 luglio sarà fruibile sulla piattaforma di streaming online, la quarta stagione della serie Orphan black. Il quarto sequel della serie è andato in onda dal 14 aprile scorso sulla BBC America dove viene trasmessa con cadenza di un episodio a settimana per 10 settimane.
Da questa sera, sabato 2 aprile, Premium Action trasmette Supergirl, la serie tv che al debutto ha segnato il record stagionale americano di “più vista” con 13 milioni di spettatori. L’attesa è anche in Italia per vedere una super-eroina tanto atipica nata all’ombra di Superman. Il claim di lancio americano della serie è stato: “It’s not a bird. It’s not a plane. It’s not a man. It’s Supergirl”.
La quarta stagione di Arrow approda su Premium Action, in anteprima, da questa sera, 23 dicembre, ogni mercoledì in prima serata.I fan e gli estimatori si aspettano nuovi personaggi e altri colpi di scena. La terza stagione si è conclusa con un happy ending: Oliver e Felicity hanno lasciato la città insieme, alla ricerca della serenità, ma sappiamo che questa non può durare a lungo.