Il 2013 anche dal punto di vista delle fiction made in Itally è stato un anno, qualitativamente, fallimentare. Prodotti pregiati dei palinsesti televisivi, le serie nostrane sfruttano il successo ottenuto grazie a innumerevoli sequel a fino ad essere poi bloccate al primo accenno di calo dello share.
Atmosfere neorealiste, racconto popolare, storia di sentimenti e non solo di violenza e di camorra. Il tutto inserito nella realtà di una vicenda realmente accaduta. Questo era stato promesso alla vigilia della messa in onda di Pupetta, il coraggio e la passione, quattro puntate di cui la prima è andata in onda giovedì in prime time su Canale 5. Invece l’impatto con quanto scorreva sul piccolo schermo si è rivelato, purtroppo, traumatico.