Si intitola Dentro l’Isis la puntata di Piazzapulita in onda questa sera su La7. Il talk show condotto da Corrado Formigli torna in video con un reportage esclusivo, realizzato da un inviato nelle case di chi combatte il terrorismo islamico.
I combattenti hanno parlato davanti alla telecamera, raccontando la resistenza vissuta in prima persona. Un’inchiesta che si addentra nei luoghi dell’Isis, di cui Raqqa è la capitale maledetta.
Torna questa sera su La7 Piazzapulita, il talk show condotto da Corrado Formigli. Il programma ha aperto la stagione televisiva giovedì scorso, con una diretta fume protrattasi oltre l’una di notte.
La puntata odierna, in onda a partire dalle 21.10, si intitola La sfida. Vediamo dunque quali saranno gli argomenti trattati e gli ospiti presenti in studio.
Lunghissima ed estenuante da seguire, la prima puntata di Piazzapulita su La7 che ha chiuso i battenti addirittura dopo l’una di notte. Corrado Formigli ha iniziato il talk show con ritardo per il protrarsi di Otto e mezzo che aveva come ospite il Premier Renzi. Ma ciò non giustifica la dilatazione del programma a notte fonda, ben oltre i limiti della sopportazione. Si potevano gestire meglio i tempi del dibattito per consentire alle inserzioni pubblicitarie di andare in onda. E magari il conduttore, per una volta, poteva rinunciare a quell’atteggiamento pretenzioso e da primo della classe che lo contraddistingue e del quale sembra proprio non voler fare a meno. Lo ha dimostrato continuando imperterrito ad andare avanti nonostante l’ora tarda.
Sesta edizione di Piazzapulita al via questa sera, in onda su La7 a partire dalle 21.10. Corrado Formigli torna nella prima serata del giovedì, ultimo talk show della rete a riprendere il proprio posto in palinsesto, con una puntata intitolata I Bastardi.
Diverse le novità di questa stagione, incluso uno spazio affidato a Sabina Guzzanti e Marco Damilano ospite fisso.
“I talk show si sono completamente trasformati: rispetto al 2011 a esempio, è tutto diverso. Se penso alle prime puntate di Piazzapulita, è tutto cambiato”: Corrado Formigli ha presentato questa mattina a Roma la nuova edizione del suo talk show, in partenza giovedì 22 settembre.
Con la messa in onda di Piazzapulita si completa l’offerta informativa di La7: il pubblico ha risposto in maniera positiva nelle passate stagioni, tanto che ne è stato tratto uno spin off di documentari proposti anche in estate. Quella al via è la sesta edizione.
Due figure femminili del mondo dello spettacolo, completamente differenti tra di loro, unite solo dall’essere state ospiti al Giffoni Film Festival: sono Sabina Guzzanti e Matilde Gioli. La Guzzanti che, da 15 anni non compare in video con un suo programma, ha incontrato i ragazzi alla Cittadella del cinema che, data la loro giovane età, non hanno mai potuto vederla perciò sul piccolo schermo, ma che comunque la conoscono. Dopo “Viva Zapatero”, “La trattativa” e l’appuntamento web di TG Porco, nella prossima stagione sarà su La7 nel programma Piazzapulita.
Una giornata ricca di protagonisti, oggi al Giffoni Film Festival. La 46esima edizione del festival del cinema per ragazzi accoglie oggi personaggi quali il regista Paolo Genovese, che ha diretto il successo di critica e pubblico Perfetti Sconosciuti, le attrici Chiara Francini e Greta Scarano, Sabina Guzzanti e l’attore britannico Sam Claflin.
Michele Santoro ha aperto l’ultima edizione di Servizio Pubblico, il talk show di La7 nato dopo un esperimento di un anno su un circuito alternativo di siti e canali locali. Nella squadra di lavoro ci sono alcune new entry: Paola Bacchiddu e Pablo Trincia, arrivato da Le Iene.
La prima differenza del nuovo Ballarò, all’esordio il 16 settembre su Rai3, rispetto al talk show politico gestito dall’ex conduttore storico Giovanni Floris, è l’apertura al Paese reale. Significa che, in tutte le puntate previste, ci saranno molti reportage, collegamenti, inchieste e notizie.
Quando Sabina Guzzanti fa parodie è irresistibile. Studia il personaggio, vi si cala dentro con professionalità e sicurezza. il suo trasformismo è pari a quello di Arturo Brachetti. Ma quando si mette anche a gestire interviste serie e ne dilata i tempi oltre misura, allora la sua presa sul pubblico cala esponenzialmente. Tutto ciò è accaduto anche in Un due tre stella, l’attesissomo programma che la Guzzanti ha gestito su La7, il mercoledì in prima serata.
Sottilineiamo subito che programmi di satira come Un due stella, dovrebbero essere collocati in una seconda serata con inizio verso le 23. evento che La 7 potrebbe permettersi. Il bisogno di occupare invece il prime time, soddisfa esclusivamente l’egocentrismo di chi gestisce lo show ma non rende un buon servigio al pubblico. Un due tre stella, infatti, è troppo lungo, ha dei tempi morti che, se eliminati, renderebbero più snello il susseguirsi dei siparietti spettacolari. Tante ore sono eccessive. Basterebbero dai trenta ai quaranta minuti per valorizzare una comicità che, invece, appare diluita.
La forza dell’umorismo è nella sinteticità, dilatarne i contenuti fa solo male alle idee che si perdono in un mare di banalità. Sabina Guzzanti è indubbiamente brava, efficace. Le parodie di Lucia Annunziata e di Mario Monti viste nello show Un due tre stella, sono di grande impatto. La Annunziata è davvero molto somigliante all’originale. Anche la sua interpretazione del presidente del Consiglio ha una sua valenza satirica. Ma quelle lunghe interviste ai personaggi con cui si cimenta nella parte della conduttrice seria e impegnata affievoliscono la portata del programma. Certo, la Guzzanti vuol dimostrare di reggere bene il doppio ruolo, districandosi con perizia tra il serio e il faceto. Ma allora lo show diventa un ibrido.
Anche gli ascolti non hanno reso giustizia all’impegno della padrona di casa che è tornata in video dopo anni di assenza. E di polemiche. Ricordate Raiot? Andò in onda su Raitre nel novembre del 2003. Aveva come sottotitolo Armi di distruzione di massa. Ne andò in onda solo una delle sei puntate previste per una serie di polemiche suscitate da alcune dichiarazioni della Guzzanti nei panni di Lucia Annunziata. E’ da allora che Sabina Guzzanti vaga per teatri italiani portando avanti la sua personale battaglia satirica.
La sua classe è indubbia anche nella parodia classica di Silvio Berlusconi che è un suo cavallo di battaglia. Ma la sua bravura non basta a salvare lo show da una lenta ma inesorabile deriva.
Accanto a Sabina c’è la sorella più piccola, Caterina che, altrettanto brava, si è gettata nella satira sociale giovanile. Riesce abbastanza bene ma senza novità. Anzi, in alcuni tratti ci sembra addirittura di intravedere le atmosfere del sabato sera di Serena Dandini e del suo programma The show must go off. Certo, non è facile essere originali e spesso, anche nella satira, lo scopiazzamento di idee è ben visibile, anche se si tenta di nasconderle.
Il consiglio finale è di riflettere bene prima di andare in video. E’ difficile trovare una propria collocazione artistica sul piccolo schermo di oggi. Ma quando la si ottiene, bisogna misurare le proprie forze. Meglio un piccolo spazio, magari elitario e chic, che una lunga, noiosa prima serata piena di incertezze.