I temi di stasera: le apparizioni mariane a quattro ragazzi di Ischia, la storia di Fra Elia, che sostiene di avere le stimmate. Si affronterà anche la questione degli angeli: esistono o no? Verrà intervistato l’attore Massimo Boldi.
A Zaro, località nel comune di Forio d’Ischia, nel 1994 quattro ragazzi si addentrarono in un bosco. Mentre recitavano il Rosario, davanti a loro apparve una grande luce: la riconobbero come la Madonna. La Vergine avrebbe detto loro: “Questo è un luogo benedetto“. Nel corso degli anni, sembra che oltre ai quattro veggenti, se ne siano aggiunti altri e questo ha alimentato discussioni e polemiche. Secondo quanto si apprende, ai veggenti la Madonna avrebbe rivelato anche angoscianti profezie: tra queste, seppur comunicate in maniera confusa, l’attentato dell’11 settembre 2001 e le dimissioni di Benedetto XVI. La Chiesa non si è mai espressa sui fenomeni di Zaro. Sembra che la Vergine si manifesti per due volte al mese, nei giorni 8 e 26 e in altre tre date: l’8 dicembre, a Natale e a Pasqua.
L’inviata Alessandra Borgia è a Forio, proprio nel boschetto di Zaro. La giornalista intervista il signor Michele, uno dei genitori dei ragazzi che avrebbero visto la Madonna. L’uomo ricostruisce la vicenda: la Vergine sarebbe apparsa davanti ad una roccia e avrebbe benedetto la terra. Il padre del ragazzo dice di essere andato dal parroco a pochi giorni di distanza dall’evento. Il sacerdote gli sconsigliò di far andare i ragazzi al bosco per tre giorni, cosa sulla quale sarebbe stata d’accordo anche la Vergine. Il signor Michele dice che da tempo le figlie non hanno più visioni della Madonna.
Poi è il turno di Marta, una donna che dice di aver visto la Madonna nel boschetto di Zaro. Afferma che avesse un vestito bianco e un mantello azzurro. Al suo fianco, ci sarebbe stata una culla con Gesù Bambino all’interno. Poi le testimonianze di alcuni fedeli. Secondo quanto dichiarano, la Madonna avrebbe salvato da gravi malattie alcune persone. Guarigioni dunque a dir poco inspiegabili per la scienza.
Un’altra testimonianza è quella di una famiglia di Afragola, collegata con lo studio. Il protagonista è il signor Giuseppe Castaldo, colpito da una gravissima emorragia cerebrale che lo portò in uno stato di coma, durante la quale subì anche 4 arresti cardiaci. Per i medici le speranze di salvezza si assottigliavano di giorno in giorno. Un’amica di famiglia donò alla moglie un’immagine della Madonna di Zaro, che la donna collocò sotto il materasso del letto dove il marito lottava tra la vita e la morte. 24 ore dopo il signor Giuseppe era fuori pericolo. Tutto era passato. “Questo è un miracolo“, afferma la moglie. A prescindere da che si creda o no all’intervento divino, è una testimonianza molto toccante.
Nel corso degli anni c’è stata una vera e propria “staffetta” tra i veggenti. Attualmente sono due donne, Angela e Simona, a vedere la Vergine due volte al mese. Le donne descrivono le apparizioni e il vestiario della Madonna, che cambierebbe a seconda dei momenti. Ad esempio, nel periodo quaresimale, sarebbe vestita di nero. La faccia di Alessandro Cecchi Paone è tutto un programma. Il suo scetticismo gli si legge negli occhi: “Ne ho sentite finora di tutti i colori, ma il fatto che la Madonna avesse un guardaroba e cambiasse vestiti mi mancava. La fede è qualcosa di interiore, non ha bisogno di effetti speciali“. Iva Zanicchi si astiene dal giudizio su quanto ascoltato. Per lei non è importante l’apparizione in sè, il vero miracolo è la preghiera e il senso di pace che quel posto può suscitare.
A prescindere dal giudizio sul caso di Ischia, la cantante dice di credere ai miracoli e racconta una sua esperienza personale, che accadde molti anni fa. Il suo fratellino di 8 anni soffriva di una grave malattia che lo portò a cadere in coma. Non sembravano esserci speranze, ma con la preghiera il bimbo guarì. “Non so se è un miracolo, ma comunque è un caso“, dice la Zanicchi. Cecchi Paone è severo: “Prima di gridare al miracolo, si dovrebbe sottolineare il lavoro dei medici che spesso con la loro competenza salvano tante vite umane“.
Come si diceva ad inizio puntata, la Madonna avrebbe rivelato alle veggenti dei segreti molto importanti e di tipo catastrofico. Alcuni sarebbero relativi alla Chiesa ed altri all’umanità. Pare che la Vergine abbia detto che Satana è in agguato e che se non c’è preghiera ci saranno guerre e disastri naturali. Nel 1995 le veggenti videro due grattacieli cadere giù e la statua della Libertà in frantumi. Una premonizione dell’attentato alle Torri Gemelle, a quanto sembrerebbe. La Zanicchi è dura: “Una mamma buona come la Madonna non spaventa i suoi figli“, dice. Sulla cosa è d’accordo anche Cecchi Paone.
Il secondo protagonista della serata è il pugliese Fra Elia, che dice di avere le stimmate e di parlare con gli angeli. Molte persone lo seguono, anche se in realtà non è un frate, motivo per cui la Chiesa ha preso le distanze da quanto gli accade, pur seguendo con attenzione la sua vicenda. Durante la Quaresima, l’uomo sostiene di rivivere anche fisicamente la Passione di Gesù Cristo. A 7 anni dice di avere avuto una visione: due angeli custodi. 24 anni dopo l’apparizione di segni sul corpo: per lui sono stimmate. L’uomo sostiene anche di poter guarire le persone e di lottare contro il demonio.
In collegamento dall’Umbria, dove l’uomo ha costituito un ordine religioso, c’è l’inviata Monica Cataldo. La Chiesa, nella persona del Vescovo della diocesi di Terni, ha chiesto al frate di non esporsi nè annunciarsi al pubblico per mettere in evidenza la sua storia. L’unico rammarico di Elia Cataldo, stando a quanto dice una sua amica, è di non poter in questo momento aiutare le persone che si rivolgono a lui. “Fra Elia dice sempre di essere soltanto uno strumento nelle mani di Dio, nient’altro“, afferma la donna. Ogni fine settimana del mese sono tanti i pellegrini che vanno a trovarlo per chiedere sostegno e preghiera.
Fra Elia si è autodefinito, azzardatamente, “il nuovo Padre Pio“. Un filmato piuttosto crudo e che sembra essere più giustificato da una volontà di spettacolarizzare i fatti che ruotano attorno al frate, mostra il suo volto insanguinato e le ferite su tutto il corpo nel periodo della Quaresima, momento nel quale l’uomo patirebbe sulla propria pelle le sofferenze vissute da Gesù Cristo. Dalle sue parole, seppur intrise di spiritualità, emerge però un certo protagonismo. Tanta la gente comune che si è rivolta a lui e che dice di aver ricevuto dei miracoli per sua intercessione. Tra i personaggi con cui Fra Elia è entrato in contatto anche l’ex ct della nazionale Cesare Prandelli, che si rivolse a lui nel periodo più difficile della malattia della moglie Manuela, scomparsa alcuni anni fa.
Iva Zanicchi commenta quanto ascoltato: “Dice di paragonarsi a Padre Pio, ma il frate di Pietrelcina non ostentava le sue stimmate, anzi faceva di tutto per coprirlo. Non condivido il fatto che un laico benedica le persone. Su quanto dice di fare non mi esprimo, è una storia molto sconvolgente. Fa bene la Chiesa a non volerne parlare“. Un parere decisamente condivisibile. Cecchi Paone: “Questi sanguinamenti, ammesso che fossero veri, fanno riflettere. Bisognerebbe capire se un dermatologo lo hai mai visitato, ma ne dubito“.
In studio arriva Massimo Boldi. Il comico racconta i suoi inizi: “Tutto quello che ho fatto nella mia carriera è stato un miracolo, prima era un’illusione che si è poi materializzata. Credo che qualcuno mi abbia guidato“. L’attore nel 2004 ha perso la moglie Marisa, morta a causa di un tumore. “Quando ho perso il ramo principale della tua vita, è stata una tragedia vera, soprattutto per le mie figlie. Ho dovuto fare il padre e la madre, un compito molto difficile da svolgere anche a causa del mio lavoro“, afferma. Boldi dice di aver avvertito spesso la presenza della moglie vicino a sè: “Nei primissimo periodo dalla sua scomparsa, avvertivo una figura che mi guardava in faccia in silenzio e sorrideva. Aveva il volto di Marisa“.
L’ultimo argomento della serata riguarda gli angeli e i demoni. Secondo l’opinione di Don Renzo Lavatori, entrambi esistono. Gli angeli sarebbero disposti anche gerarchicamente e avrebbero anche un nome, nonostante le Sacre Scritture parlino solo di Michele, Gabriele e Raffaele. Secondo il sacerdote, anche il demonio esiste e, come spiega l’etimologia del termine, “divide l’uomo da Dio”. Lavatori spiega anche le azioni del diavolo: la tentazione, la vessazione, l’ossessione, l’infestazione e la possessione. Arriva in studio il giornalista Andrea Franchini, direttore de “Il mio angelo”.
Altra testimonianza: la signora Ida del Sorbo, entrata in contatto con Adamo Cirelli, un uomo che dice di parlare con gli angeli. La donna era affetta dal linfoma di Hodgkin, malattia che scomparve, cosa che Cirelli le predisse tempo prima. L’uomo le annunciò anche che dopo la guarigione avrebbe incontrato l’uomo della sua vita e che sarebbe rimasta incinta. Cecchi Paone non è convinto: “La signora è guarita perchè si è curata!“
Ed ecco il focus su Adamo Cirelli, “l’uomo che parla con gli angeli“. Afferma di farlo da più di 30 anni. “Mi parlano anche di notte”, dice. Cirelli sostiene di entrare in contatto anche con gli spiriti guida, cioè persone scomparse che però restano vicino a noi. Gli angeli vorrebbero mandare messaggi d’amore e di speranza. Il suo compito, dunque, sarebbe quello di “messaggero degli angeli”. Molti vanno da lui per chiedere notizie sui loro parenti che non ci sono più. Tante però le voci critiche che non credono a quanto affermato. Cirelli interviene in studio e dispensa consigli tra le persone del pubblico. Onestamente, però, le differenze con un qualsiasi astrologo non sembrano molte.
Adamo Cirelli si rivolge anche ai due ospiti, svelando i presunti angeli custodi che li assisterebbero. La Zanicchi ringrazia con simpatia l’uomo e gli chiede: “Non è che vedi anche la mia bisnonna accanto a me, che ho sempre sentito vicina in tutta la mia vita?” Cecchi Paone ironicamente gli chiede: “Mi sai dire se gli angeli hanno sesso?” Per lui Cirelli ha soltanto la capacità istintiva di capire il quadro generale dello stato d’animo di una persona. Gli angeli, dunque, non c’entrano nulla.
Dopo una rapida carrellata di tutti gli argomenti affrontati nel corso di queste otto puntate, Safiria Leccese ringrazia e saluta il pubblico. La prima edizione de “La strada dei miracoli” termina qui. Il programma con molta probabilità verrà riproposto anche nella prossima stagione televisiva. Una trasmissione ricca di contenuti e di contributi. Buona la scelta degli ospiti, soprattutto quella di Alessandro Cecchi Paone che ha fatto decisamente la differenza. Due però i nei riscontrati: l’eccessiva lunghezza e la tendenza a presentare i fatti in modo a volte troppo sensazionalistico.
🙂 trasmissioni come questa sarebbero gradite pi?_ assiduamente:
gli spettatori ricevono comunque stimoli alla meditazione,pace e speranza che solo la vita spirituale pu?_ offrire.