Che ci fa Tozzi all’Isola del Cinema? Anima le serate dedicate al progetto più ambizioso del festival effimero, ideato da Ginori, nome Rai di lungo corso per essere stato prima programmista e regista. La realizzazione di un documentario – prodotto da Maiora Film, di cui Ginori è presidente, e da Rai Cinema – che si gira appunto all’Isola. Si chiama “Green Generation” e fa da perno a una rassegna di pellicole dedicate all’ambiente. Il bello è che il docu, che sarà proiettato in anteprima a settembre, lo fanno i volti noti, i ricercatori del Cnr, ma anche il pubblico che partecipa ai dibattiti sul tema. Insomma, l’Isola Tiberina diventa un teatro di posa cinematografico. E comincia ad esserlo da lunedì 8 luglio. Alle 20, presso l’Arena, si entrerà nel set di Green Generation.
Gli spettatori potranno far parte del cast della pellicola, diretta da Sergio Malatesta, giornalista, scrittore e grande viaggiatore (per esempio, su una bananiera si è recato per Mogadiscio e ha trascorso sei mesi nell’Africa Orientale diventando peraltro vice amministratore di una piantagione di tè alle Seychelles). Insomma, uno che ha sperimentato luoghi impervi e al tempo stesso vergini del pianeta. E che è bene inserito nel ruolo di cineasta del docu in fieri, dedicato al nodo del surriscaldamento globale e l’energia green. Il pubblico potrà intervenire commentando il tema delle energie pulite ricavate da fonti rinnovabili, appunto argomento principale della pellicola. Alle 22 seguirà il film “Una scomoda verità” (An Inconvenient Truth) diretto da Davis Guggenheim, con Al Gore. Una pellicola documentario sul riscaldamento globale che ottenne nel 2007 l’Oscar come migliore documentario e per la migliore canzone originale.
Gore, vicepresidente degli Stati Uniti durante il mandato di Bill Clinton, fu peraltro criticato dall’Alta Corte perché il suo lavoro conteneva nove errori. Un caso politico, oltre che scientifico, che accende ancora di più l’interesse su “Una scomoda verità”. Quella di lunedì sarà una delle quattro serate dedicate all’Ambiente: si parlerà anche di Km Zero, Emissioni Zero, Rifiuti Zero e Cinema Sostenibile. Ed è significativo che lo scenario sia proprio quell’Isola Tiberina ora edificata al punto da ospitare il grande ospedale Fatebenefratelli e anche un moderato traffico di veicoli ma che ebbe un ruolo preciso, anche geologicamente, per la nascita della civiltà romana. I nostri antenati, attorno al mitico 753 ab urbe condita, si insediarono proprio nei pressi dell’isola, unico punto nel quale il Tevere si potesse guadare e dunque luogo di grande interesse per lo sviluppo dei commerci e del transito dal nord al sud della penisola italica, un eden che fece da “culla” a quella che sarebbe diventata la caput mundi.