Una vittoria che sorprende perché vede protagonisti un artista emergente e una canzone appartenente ad un genere musicale tutt’altro che di casa al Festival di Sanremo. Resta il fatto che il suo stile è particolarmente attuale e quindi familiare ad una platea comunque consistente di ascoltatori, semmai diversa – fino ad oggi – da quella sanremese.
Per quanto riguarda gli altri premi, il Premio della critica “Mia Martini” è andato a Daniele Silvestri e Rancore per “Argento vivo”, così come quello per il miglior testo. A Simone Cristicchi, per “Abbi cura di me”, i Premi per la migliore interpretazione e la migliore composizione. Entrambi i riconoscimenti sono più che meritati per ciò che hanno fatto ascoltare gli artisti.
– Di seguito potete ripercorrere l’andamento della serata che vi abbiamo raccontato in diretta –
L’ordine di esibizione di questa sera sarà il seguente: Daniele Silvestri, Anna Tatangelo, Ghemon, Negrita, Ultimo, Nek, Loredana Bertè, Francesco Renga, Mahmood, Ex-Otago, Il Volo, Paola Turci, Zen Circus, Patty Pravo e Briga, Arisa, Irama, Achille Lauro, Nino D’Angelo e Livio Cori, Federica Carta e Shade, Simone Cristicchi, Enrico Nigiotti, Boomdabash, Einar e Motta.

Per il premio della critica, si parla di Daniele Silvestri o Simone Cristicchi.
Quella che si chiude questa sera è un’edizione solo moderatamente positiva per Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio. Nonostante la soddisfazione ostentata, non è mai sembrato andare tutto veramente liscio, l’intesa è stata in alcuni casi precaria, lo spettacolo spesso poco incisivo. Ne hanno risentito gli ascolti, certamente molto alti, ma inferiori a quelli dello scorso anno.

Seguiamo insieme la diretta della quinta serata, l’ultima di Sanremo 2019.
Apertura affidata alle note di “E adesso la pubblicità” di Claudio Baglioni, con l’immancabile balletto a corredare l’interpretazione del Direttore Artistico.

Infine, chaima a sé Virginia Raffaele e Claudio Bisio. La Raffaele è visibilmente emozionata, dice che è immalinconita perché già le manca il Festival.

Daniele Silvestri e Rancore sono i primi artisti ad esibirsi. Cantano “Argento vivo”. Brano apparso da subito tra i più validi di questo Sanremo 2019, per l’idea, il testo e la commistione di linguaggi musicali. Chiudono con un’ottima esibizione un Festival da incorniciare per loro.

Poi introduce Anna Tatangelo che canta “Le nostre anime di notte”. Quello che non le è mai mancato sono state le esibizioni, grazie soprattutto alla sua gran bella voce. Da questo punto di vista, chiude ancora meglio di come ha iniziato, aumentando l’intensità fino a commuoversi sul finale. La canzone, però, lascia la stessa sensazione di scontatezza di sempre.





Momento d’avanspettacolo per i tre conduttori, alle prese con “Camminando sotto la pioggia”. Nulla di eccezionale, ma bello.


Per ora, non fanno altro e lo show è tutto per Eros Ramazzotti, il primo ospite della serata che canta il singolo “Vita ce n’è”. Fa parte del nuovo, omonimo album.






Ribadiamo il giudizio positivo su un giovane artista che ha portato un brano fresco, contemporaneo e dallo stile accattivante, senza rinunciare ad un buon testo per il suo genere e senza strafare, risultando assolutamente credibile anche in un contesto come quello di Sanremo 2019.
I tre conduttori, insieme, introducono gli Ex-Otago con “Solo una canzone”.







Stavolta è Serena Dandini ad affiancare Virginia Raffaele. Presentano Patty Pravo e Briga.



Poi, insieme a Claudio Baglioni canta “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco. L’arrangiamento fa levitare questo pezzo, grazie anche alle loro voci.

Claudia Pandolfi è l’altro membro della Giuria d’Onore che sale sul palco per annunciare Irama con Virginia Raffaele.

Lo segue Achille Lauro. Al di là delle polemiche sul testo della canzone innescate da Striscia la notizia – secondo cui i versi farebbero riferimento alle droghe sintetiche – che verosimilmente finiranno nel nulla, Lauro ha raggiunto il suo obiettivo, quello di provocare con un brano rock ‘n roll sfrontato nell’impostazione e nell’atteggiamento. Non una canzone di spessore, ma la posta in gioco, appunto, era un’altra e lui se l’è assicurata.
Nino D’Angelo e Livio Cori, con “Un’altra luce”, hanno avuto una buona idea – per quanto riprenda qualcosa da esperienze come quella del rapper Liberato – e se la sono giocata parzialmente bene. Il testo c’è, la melodia è buona ma le manca un elemento che la faccia “sbocciare”. I problemi più evidenti, tuttavia, si sono sentiti solo in alcune delle esibizioni di queste sere. Comunque, una proposta interessante.

Bisogna riconoscere che nonostante l’importanza del palco e la loro giovane età, in queste serate le esibizioni sono state sempre buone e anche stasera si sono confermati.





Viene chiuso il televoto. Tra poco scopriremo la classifica finale fino al terzo posto. Dopodiché scopriremo il vincitore del Festival.
Virginia Raffaele e Claudio Baglioni si salutano per la fine di quest’esperienza con “Breve amore” di Mina.
La classifica dal 24° al 4° posto (la platea dell’Ariston fischia come non si era mai sentito): Mahmood, Ultimo e Il Volo occupano i primi tre posti (ma non è stato svelato il loro posizionamento) e si giocherano la vittoria finale.

5 – Simone Cristicchi
6 – Daniele Silvestri
7 – Irama
8 – Arisa
9 – Achille Lauro
10 – Enrico Nigiotti
11 – Boomdabash
12 – Ghemon
13 – Ex-Otago
14 – Motta
15 – Francesco Renga
16 – Paola Turci
17 – Zen Circus
18 – Federica carta e Shade
19 – Nek
20 – Negrita
21 – Patty Pravo e Briga
22 – Anna Tatangelo
23 – Einar
24 – Livio Cori e Nino D’Angelo
Tra i tre finalisti il nome sorprendente è quello di Mahmood, che arriva addirittura da Sanremo Giovani. Come avevamo sottolineato durante la sua esibizione, il suo “Soldi” è un pezzo estremamente contemporaneo e accattivante. Il favorito sembrerebbe essere Ultimo, ma a questo punto può succedere di tutto.
Dopo qualche numero del Mago Forest, lo spettacolo continua a temporeggiare con “Vengo anch’io. No, tu no” cantata da tutti i conduttori del Festival e del Dopofestival.

– Premio “Sergio Endrigo” per la migliore interpretazione (votato dalle due Sale Stampa) a Simone Cristicchi
– Premio “Bardotti” per il miglior testo (votato dalla Giuria d’Onore) a Daniele Silvestri, Rancore e Manuel Agnelli
– Premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale (votato dall’orchestra) a Simone Cristicchi
– Premio “TIM” (relativo agli streaming su TimMusic) a Ultimo

Terzo classificato: Il Volo con “Musica che resta”
Secondo classificato : Ultimo con “I tuoi particolari”
Mahmood vince Sanremo 2019 con la canzone “Soldi”.









