Ospiti fissi della serata: Marco Damiliano, Francesca Schianchi e Marco “Makkox” D’Amb.
La prima puntata di stagione toccherà sicuramente i temi di attualità relativi a quanto successo durante l’estate, soprattutto dall’8 agosto in poi, da quando è esplosa la crisi di governo dopo la decisione di Matteo Salvini di farlo cadere. Nel reportage di Diego Bianchi, le consultazioni tra i gruppi parlamentari successive alle dimissioni di Conte, le trattative sulla formazione del nuovo governo e la cerimonia di giuramento del governo Conte bis.
Seguiamo insieme la diretta.

Marco e Diego, mostrano un video buffo su Riccardo, che in realtà consiste in una metafora della politica di Salvini, ed i 5 Stelle, ironizzando sulla situazione in politica dall’inizio della crisi ad agosto ad oggi. Ironizzano sulla Meloni che dichiara che il PD volesse fare un governo contro la volontà degli italiani: “se non puoi ottenere una cosa perché non te la meriti RUBALA, stanno rubando il governo”. Una vera hit dell’estate, che Diego e Marco hanno creato in versione comica.








Salvini: “la cosa più utile per gli italiani è andare a votare, a chi dice che non si può far lavorare i parlamentari ad agosto, loro si devono alzare e andare a lavorare. Dopo questo governo ci sono solo le elezioni e la Lega è pronta”.
Al beach tour Salvini è un vero e proprio vip, con i suoi fan scatta selfie e firma autografi. Salvini: “Qualcuno vuole fare una foto?”.

“Le scelte compiute in questi giorni dal ministro dell’Interno rilevano scarsa sensibilità istituzionale e grave carenza di cultura costituzionale”.
“Non abbiamo bisogno di persone e uomini con pieni poteri, ma che abbiano cultura istituzionale e senso di responsabilità”. “Le crisi di governo, nel nostro ordinamento, non si affrontano e regolano nelle piazze – ha spiegato – ma nel Parlamento. In secondo luogo, il principio dei pesi e contrappesi è fondamentale perché sia garantito l’equilibrio del nostro sistema e siano precluse vie autoritarie”.
Salvini controbatte: “Mi dispiace che lei mi abbia dovuto mal sopportare per un anno, non l’avevo capito, me ne dolgo. Pericoloso, autoritario, preoccupante, irresponsabile, opportunista, inefficace, incosciente. Non serviva il Presidente del Consiglio Conte, bastavano un Saviano, un Renzi. Io rifare tutto quello che ho fatto, con la grande forza di essere un uomo libero, senza paura del giudizio degli italiani, questo è il sale della democrazia. Non ho paura a perdere la poltrona. Saremmo gli unici neofascisti a volere il voto. Viva la libertà e la democrazia di questo paese”.



Si conclude così The Movie, il film sulla crisi di governo.

Termina la prima puntata di Propaganda Live, il programma satirico in onda ogni venerdì in prima serata.


