La docuserie Cold Case: Gli omicidi del Tylenol, disponibile su Netflix dal 26 maggio 2025, ripercorre uno dei casi di avvelenamento più inquietanti della storia americana: le misteriose morti causate da capsule di Tylenol contaminate con cianuro nel 1982.
Attraverso testimonianze, analisi forensi e ricostruzioni storiche, la serie esplora l’indagine che ha sconvolto gli Stati Uniti e portato alla rivoluzione del packaging farmaceutico.
Regia e produzione della docuserie Cold Case: Gli omicidi del Tylenol
La docuserie è prodotta da Ma Production, RadicalMedia e Silvio Films, con la distribuzione curata da Netflix.
Che cos’è il Tylenol?
Il Tylenol è un marchio commerciale molto noto di farmaci da banco, specialmente negli Stati Uniti, il cui principio attivo è il paracetamolo (conosciuto anche come acetaminophen).
In Italia, il paracetamolo è ampiamente disponibile con altri nomi commerciali, il più famoso dei quali è la Tachipirina.
Dove è stata girata?
Le riprese di Cold Case: Gli omicidi del Tylenol si sono svolte principalmente negli Stati Uniti, ricreando l’atmosfera degli eventi accaduti a Chicago nel 1982.
- Chicago, Illinois: utilizzata per le ricostruzioni degli eventi e delle indagini svolte dalla polizia locale e dall’FBI.
- Quartiere di Lincoln Park: impiegato per le scene legate alle vittime, in particolare alle prime segnalazioni di avvelenamento.
- Laboratori scientifici dell’Illinois: integrati nella produzione per mostrare le tecniche forensi utilizzate durante le indagini.
- Archivio storico di Johnson & Johnson: scelto per le sequenze dedicate alla risposta dell’azienda e ai cambiamenti nel settore farmaceutico.
- Set ricostruiti in studio per riprodurre gli interrogatori chiave e le teorie investigative sviluppate nel corso degli anni.
Trama della docuserie Cold Case: Gli omicidi del Tylenol
Nel 1982, una tragedia scosse profondamente gli Stati Uniti: sette persone a Chicago persero la vita improvvisamente. La causa? L’ingestione di capsule di Tylenol contaminate con cianuro di potassio. Un evento terrificante che gettò nel panico l’intera nazione.
L’indagine che seguì fu estremamente complessa. Gli investigatori si trovarono di fronte a una mancanza di prove concrete, rendendo difficile risalire al responsabile. Le indagini si basarono su un meticoloso lavoro di raccolta testimonianze, analisi forensi e, all’avanguardia per l’epoca, ricerche sul DNA. Nonostante gli sforzi congiunti delle forze dell’ordine, il caso rimase irrisolto per molti anni, alimentando teorie e speculazioni.
Tra i principali sospettati emerse il nome di James William Lewis. L’uomo inviò una lettera minatoria alla Johnson & Johnson, la casa farmaceutica produttrice del Tylenol, chiedendo un ingente riscatto in cambio della cessazione degli omicidi. Sebbene le accuse fossero gravi, non furono mai trovate prove dirette che lo collegassero alla contaminazione delle capsule.
Spoiler finale
Questa drammatica vicenda ebbe un impatto enorme e duraturo sul settore farmaceutico. A seguito degli eventi di Chicago, fu introdotto un cambiamento epocale: il sigillo di garanzia divenne obbligatorio su tutti i farmaci da banco. Una misura di sicurezza fondamentale che mirava a prevenire future manomissioni e a ristabilire la fiducia dei consumatori nei confronti dei prodotti farmaceutici. Il “caso Tylenol” ha così riscritto le regole della sicurezza dei farmaci, cambiando per sempre il modo in cui acquistiamo e utilizziamo i medicinali.
Cold Case: Gli omicidi del Tylenol – Cast e partecipazioni
Ecco i principali protagonisti della docuserie Cold Case: Gli omicidi del Tylenol:
- Testimoni diretti delle vittime
- Esperti forensi e investigatori
- Storici e giornalisti che hanno seguito il caso
- Ex agenti dell’FBI coinvolti nelle indagini