Il film Berlinguer La grande ambizione, diretto da Andrea Segre, è un biopic drammatico e storico del 2024, che racconta la vita e la visione politica di Enrico Berlinguer, uno degli uomini più influenti della storia italiana. Il film va in onda su Sky Cinema Uno il 26 maggio 2025, alle 21:15, ed è disponibile anche in streaming su NOW e Sky On Demand.
I protagonisti del film sono Enrico Berlinguer, interpretato da Elio Germano, e Nilde Iotti, interpretata da Fabrizia Sacchi. Accanto a loro, un cast di talento che include Francesco Acquaroli, Roberto Citran, Paolo Pierobon, Giorgio Tirabassi, Andrea Pennacchi, Elena Radonicich, Stefano Abbati e Pierluigi Corallo.
Regia e produzione del film Berlinguer La grande ambizione
La regia di Berlinguer La grande ambizione è affidata a Andrea Segre, mentre la sceneggiatura è scritta da Marco Pettenello e Andrea Segre.
Il film è una co-produzione tra Italia, Belgio e Bulgaria, con la distribuzione curata da Lucky Red.
Dove è stato girato?
Le riprese di Berlinguer La grande ambizione si sono svolte principalmente in Italia, Belgio e Bulgaria, sfruttando location iconiche legate alla carriera politica di Enrico Berlinguer:
- Roma, Italia: molte scene sono state girate nella capitale, tra palazzi istituzionali e ambientazioni storiche.
- Sofia, Bulgaria: utilizzata per ricreare l’attentato subito da Berlinguer nel 1973.
- Bruxelles, Belgio: impiegata per le sequenze legate ai rapporti internazionali del PCI.
- Set ricostruiti in studio: utilizzati per le scene interne degli incontri politici e delle campagne elettorali.
Trama del film Berlinguer La grande ambizione
Il film si apre nel turbolento 1973, con un’Italia stretta nella morsa del terrorismo e delle tensioni sociali. Enrico Berlinguer emerge come una figura carismatica ma riservata, la cui visione politica trascende gli schemi tradizionali. La sua proposta del Compromesso Storico, un’alleanza contro-natura tra comunisti e democristiani, viene accolta con scetticismo e aperta ostilità, ma Berlinguer è convinto che sia l’unica strada per garantire stabilità e scongiurare derive autoritarie.
La narrazione prende una svolta drammatica con il misterioso attentato a Sofia nel 1973. Berlinguer, sopravvissuto a un incidente stradale sospetto, si convince di essere scampato a un complotto dei servizi segreti bulgari, un evento che rafforza la sua determinazione e la sua consapevolezza dei rischi che comporta la sua battaglia. Questo episodio lo spinge a un ancor più marcato distacco dall’influenza sovietica. Il film esplora le crescenti tensioni con l’URSS, mostrando Berlinguer mentre, con audacia e lucidità, ridefinisce il ruolo del PCI, promuovendo un “eurocomunismo” autonomo e democratico, pur sapendo di irritare profondamente Mosca. Questa scelta lo rende un bersaglio non solo per gli avversari politici, ma anche per potenze esterne che vedono nel suo progetto una minaccia all’equilibrio della Guerra Fredda.
Spoiler finale
Il cuore emotivo e politico del film è il dialogo intimo e complesso con Aldo Moro. Due uomini così diversi, ma uniti dalla profonda preoccupazione per il futuro del Paese. Le loro conversazioni segrete, le negoziazioni estenuanti, le speranze e le frustrazioni reciproche vengono esplorate con intensità, culminando nel fatidico 1978. L’anno del sequestro e dell’assassinio di Aldo Moro diventa il punto di non ritorno. Il film ricostruisce i giorni febbrili del “sequestro Moro”, la disperazione di Berlinguer di fronte all’immobilismo dello Stato, il suo tentativo di trovare una soluzione che salvasse l’amico e statista, e il trauma collettivo che scosse l’Italia. La morte di Moro non è solo una tragedia personale, ma un colpo fatale al sogno del Compromesso Storico, lasciando Berlinguer di fronte a un Paese ancora più polarizzato e a una politica che sembra aver perso la sua innocenza.
Berlinguer La grande ambizione – Cast completo
Ecco il cast principale del film Berlinguer La grande ambizione con i rispettivi personaggi:
- Elio Germano: Enrico Berlinguer
- Fabrizia Sacchi: Nilde Iotti
- Francesco Acquaroli: Pietro Ingrao
- Roberto Citran: Aldo Moro
- Paolo Pierobon: Giulio Andreotti
- Giorgio Tirabassi: Alberto Menichelli
- Andrea Pennacchi: Luciano Barca
- Elena Radonicich: Letizia Laurenti
- Stefano Abbati: Umberto Terracini
- Pierluigi Corallo: Antonio Tatò