Da qualche settimana, sulle varie reti Rai è in rotazione la pubblicità di Sanremo Giovani 2025. Gli spot stanno facendo molto discutere, soprattutto sui social, a causa dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Sanremo Giovani 2025 pubblicità, gli avatar di Carlo Conti e Gianluca Gazzoli
La Rai ha deciso di mandare in rotazione una serie di produzioni pubblicitarie, ideate con l’obiettivo di promuovere la prossima edizione di Sanremo Giovani. Lo show, come lo scorso anno, è articolato in una sorta di talent show eliminatorio, con gli appuntamenti proposti con cadenza settimanale nella seconda serata di Rai 2 e con la finale visibile nel prime time di Rai 1.
Due, per ora, gli spot proposti ed entrambi hanno come protagonisti gli avatar, ricreati con intelligenza artificiale, di Carlo Conti e Gianluca Gazzoli. Il primo è il conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo. Il secondo, invece, è il presentatore scelto per il circuito Sanremo Giovani, grazie al quale sarà eletto il vincitore fra le Nuove Proposte.
La descrizione delle promozioni
Come detto, sono due le pubblicità per ora rilasciate di Sanremo Giovani 2025. Nella prima, ambientata nel passato, un finto Gazzoli in sella ad un cavallo raggiunge un castello, dove ad attenderlo c’è l’avatar di Conti. Quest’ultimo, dall’alto del potere conferito dalla sua corona, afferma: “Messer Gazzoli, nel nome della musica io ti insignisco conduttore di Sanremo Giovani. A te spetta l’alto incarico di scovare le più soavi ugole emergenti del reale“. Gazzoli definisce il tutto un “sommo onore” ed afferma: “Non la deluderò”.
La medesima struttura è proposta anche nella seconda pubblicità, con la differenza, però, che essa è ambientata nel futuro. I personaggi ispirati ai conduttori, infatti, sono degli astronauti ed, ancora una volta, Conti incarica Gazzoli del ruolo di conduttore della kermesse.
Sanremo Giovani 2025 pubblicità, la recensione
Le due pubblicità di Sanremo Giovani, come già preannunciato, hanno fatto parlare molto nelle ultime ore, scatenando una polemica soprattutto sui social, dove non sono mancate le critiche per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
In casa Rai, effettivamente, non mancano le maestranze per realizzare delle produzioni pubblicitarie di livello. Il vero problema, tuttavia, non consiste (o almeno non solo) nello strumento scelto, ma nei modi con i quali è stato utilizzato.
Le pubblicità sono oggettivamente brutte e peccano della mancanza di una idea solida alle spalle. Di fatto, almeno nei promo fino ad ora in rotazione, l’unica idea che traspare dalle produzioni è quella della presenza di Carlo Conti che dà l’incarico al collega di condurre Sanremo Giovani. Tutto il resto è pressoché delegato all’intelligenza artificiale, con risultati che non si possono definire di certo entusiasmanti.

