Irene Natali

La proposta è stata una richiesta in diretta nazionale qualche mese fa. Era il 30 maggio, durante l’ultima puntata di Senza parole, quando Antonella Clerici ha chiesto all’amica Lorella Cuccarini di essere una dei giurati di Ti Lascio Una Canzone.
Così “la più amata dagli italiani” siederà nello studio di un altro talent: Ti Lascio Una Canzone appunto, giunto all’ottava edizione.
Sul piccolo schermo dopo una stagione di assenza, lo show di Rai 1 torna in onda questa sera, forte dalla consacrazione anche in terra natia de Il Volo.

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Abbiamo incontrato Lorella Cuccarini in occasione della conferenza stampa di presentazione.

Che giurato sarà Lorella Cuccarini a Ti Lascio Una canzone?
Mah, sarà un giurato che metterà sul piatto questo 30 anni di esperienza e che cercherà di tenere sott’occhio non soltanto la performance musicale, ma soprattutto la capacità di stare sul palcoscenico. Credo che questa sia un po’ la mia caratteristica principale. E c’è soprattutto una gran voglia di divertirci.

Come ci si approccia al fatto che i concorrenti siano dei bambini?
Io credo che i bambini vogliano comunque essere trattati da grandi, cioè da professionisti, nel momento in cui salgono sul palco. Poi, naturalmente, ci vogliono grande sensibilità, grande attenzione, e soprattutto, piuttosto che il giudizio, io cercherò di dare consigli a questi ragazzi, cosicché possano migliorare già dalla volta successiva.

Quanto ha influito nella decisione di partecipare come giurata, l’età dei concorrenti?
In verità io non ci ho pensato, in quanto avevo piacere di lavorare con Antonella. Era da un po’ di tempo che ci inseguivamo, non ce n’era mai stata l’opportunità. Stavolta l’incastro è riuscito, e prima di tutto era proprio bello fare un programma con Antonella.
Tra l’altro in un programma con una compagnia fantastica, perché siamo quattro giurati che hanno voglia di giocare, di dare un valore aggiunto non soltanto nel ruolo di giurati, ma più in generale allo spettacolo. Credo che Ti Lascio Una Canzone sia innanzitutto un varietà, perciò…siamo pronti.

C’è un altro talent in cui farebbe da giurata?
Posso dirti che mi è piaciuta moltissimo l’esperienza ad Amici. Quando mi ha chiamata Maria come quarto giurato, tra l’altro ho scoperto di essere il primo giurato donna che c’era su quella poltrona, mi è piaciuto molto: quella è una dimensione in cui ti puoi esprimere a 360 gradi, dato che i ragazzi si cimentano in tutte le discipline dello spettacolo.