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Cultura - programmi culturali in TV

“Italie invisibili” su Sky Arte dal 5 giugno in prima serata

Tornano su Sky arte le Italie invisibili. L'appuntamento con le città d'arte ed i luoghi del nostro paese che sono stati testimoni e protagonisti dello sviluppo culturale, è su Sky arte tutti i lunedì a partire da questa sera alle 21:15.

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Tornano su Sky arte le Italie invisibili. L'appuntamento con le città d'arte ed i luoghi del nostro paese che sono stati testimoni e protagonisti dello sviluppo culturale, è su Sky arte tutti i lunedì a partire da questa sera alle 21:15.
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Il programma cerca di portare in primo piano quei luoghi meno conosciuti ma che sono ricchi di storia è di un passato pieno di significato culturale.

Come “Le città invisibili” di Italo Calvino, la serie di Sky Arte ha l’obiettivo di rievocare luoghi lontani e spesso dimenticati.

In particolare si parlerà della Terra del Sole capitale di una regione esistente fino al 1923, la Romagna Toscana: una città fortificata che era il coronamento del sogno di Cosimo I de’ Medici, il cui obiettivo era creare una città secondo le regole dell’armonia rinascimentale.

Ma questo viaggio di Sky Arte è anche all’insegna dei misteri e dell’esoterismo. Ogni puntata avrà una durata massima di circa mezz’ora.

Una particolare attenzione viene data allo Stato Borromeo e all’Isola Bella. In un excursus tra passato e futuro il programma rappresenta anche un viaggio tra Oriente e Occidente. Perché nei secoli scorsi la cultura orientale ha influenzato molto quella italiana e vedremo in quale misura.

isola bella arcipelago borromee

Successivamente ci si muove sulle orme di Federico da Montefeltro e del Ducato di Urbino: uno staterello piccolo e isolato dal punto di vista geografico ma che ha saputo imporsi nel mondo. E la puntata dedicata da Sky Arte a questo piccolo gioiello ci mostrerà quale sia stato il ruolo che ha giocato nella storia non solo italiana. Poi ancora ecco i riflettori puntati sulla storia della Repubblica di Amalfi, una città che è stata un punto di incontro commerciale e artistico tra Oriente e Occidente.

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Dunque siamo in presenza di un’Italia poco conosciuta che viene rappresentata anche attraverso imprese spesso visionarie dei protagonisti di puntata. Ne è un esempio proprio l’appuntamento d’esordio che si occupa del titanismo della famiglia Borromeo. I Borromeo nel 1400 trasformano un feudo in un arcipelago di isole fluttuanti come una sorta di galeone sulle isole del lago Maggiore.

Oggi le isole Borromee sono più conosciute come l’arcipelago delle isole Borromee, situato nel lago Maggiore in un braccio di lago chiamato proprio Golfo Borromeo. La puntata mostrerà anche l’Isola Bella che possiede un giardino particolare con fioriture multicolori presenti durante tutto l’anno. Nell’isola Madre è spettacolare la presenza di una numerosa fauna. L’isola dei Pescatori invece è l’unica ad essere abitata da una piccola comunità in maniera stabile. A tutt’oggi la famiglia Borromeo è ancora proprietaria dell’Isola Bella e dell’isola Madre.


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Cultura - programmi culturali in TV

Il Provinciale, la puntata del 24 settembre: protagonista la Basilicata

Nel corso della puntata, Federico Quaranta mostra il teatro naturale dei Calanchi.

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Il Provinciale 24 settembre
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Domenica 24 settembre, in prima serata su Rai 3, c’è la seconda puntata de Il Provinciale. Alla conduzione è presente Federico Quaranta. Il programma, sette giorni fa, ha analizzato la Sardegna. Questa settimana, la protagonista è la Basilicata. È possibile fruire dello show anche in diretta streaming e on demand su Rai Play.

Il Provinciale 24 settembre Basilicata

Il Provinciale 24 settembre, le fiabe di Giambattista Basile

Il Provinciale, con l’appuntamento del 24 settembre, continua la serie di speciali in prime time. Il sottotitolo dello show è Il racconto dei racconti, ispirato alla raccolta delle favole Lu cuntu de li cunti, scritto nel 1600 da Giambattista Basile.

Federico Quaranta, nel format, viaggia alla scoperta delle storie radicate nel passato dei territori visitati. Al tempo stesso, la narrazione fornisce al pubblico a casa gli strumenti per comprendere la complessità del mondo contemporaneo.

L’itinerario de Il Provinciale del 24 settembre parte con il già citato Giambattista Basile. Lo scrittore, ne Il racconto dei racconti, ha raccolto e tradotto numerose storie popolari ispirandosi al territorio lucano.

Il mare di Maratea e le vette del Pollino

Federico Quaranta, nel corso de Il Provinciale del 24 settembre, realizza un percorso per conoscere la vera essenza della Basilicata. Le telecamere della trasmissione offrono al pubblico degli scorsi naturali mozzafiato. In primis è protagonista il mare di Maratea, contraddistinto per le acque cristalline. È protagonista anche il Pollino, dove si estende un Parco Nazionale, il più grande del Sud Italia e che è diviso con la Calabria.

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In tale area, la natura è pressoché incontaminata. Oltre a lupi, aquile reali e gufi, la zona contiene alcune gemme preziose, come la faggeta vetusta di Cozzo Ferriero, inserita nel Patrimonio mondiale UNESCO. Molto importante è Italus, un pino che, secondo dei recenti studi, avrebbe un’età superiore ai 1200 anni. Il Provinciale del 24 settembre dà spazio ai borghi delle Dolomiti Lucane.

Il Provinciale 24 settembre itinerario

Il Provinciale 24 settembre, il teatro naturale dei Calanchi

Nel corso de Il Provinciale, inoltre, il conduttore raggiunge il teatro naturale dei Calanchi, che si formano per effetto dell’erosione. Da questa cornice suggestiva, prendono la parola vari ospiti, tra cui cantautori, esperti ed attori profondamente legati alla Basilicata. Quaranta intervista alcune persone che hanno scelto di restare o tornare nella regione, convinti che la loro terra d’origine abbia molto da dare.

Infine, nel Il Provinciale del 24 settembre, Mia Canestrini realizza un reportage alla scoperta degli animali fiabeschi della regione. Un focus è proposto soprattutto sulla bramea, una farfalla notturna che vive esclusivamente nei boschi lucani ed è considerata un fossile vivente.


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Paesi che vai, la puntata del 24 settembre: è raccontata Città di Castello

Nell'appuntamento, Livio Leonardi ripercorre le orme della famiglia Vitelli, protagonista del Rinascimento.

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Paesi che vai 24 settembre
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Livio Leonardi, domenica 24 settembre dalle ore 14:00 su Rai 2, conduce il secondo appuntamento della stagione di Paesi che vai. Il programma è visibile anche in diretta streaming e on demand sul sito di Rai Play.

Paesi che vai 24 settembre Città di Castello

Paesi che vai 24 settembre, Città di Castello

Al centro di Paesi che vai del 24 settembre c’è Città di Castello. Il comune conta oltre 38 mila abitanti ed è posto nella provincia di Perugia, in Umbria. Sin dall’antichità, a causa della sua posizione geografica, il centro ha importanti legami con altre realtà italiane come la Toscana, le Marche e la Romagna.

Il viaggio di Leonardi, che oltre ad essere il conduttore è anche autore ed ideatore di Paesi che vai, parte dalla centrale Piazza Gabriotti. Da sempre è considerata il cuore del borgo e in essa si affacciano vari monumenti cittadini, come la Cattedrale dei santi Florido e Amanzio, il palazzo del Vescovo e lo storico municipio.

L’intero appuntamento di Paesi che vai del 24 settembre ripercorre le orme della famiglia Vitelli, tra le più importanti del Rinascimento italiano. La dinastia, nonostante non goda di grande fama, ha assicurato alla scena politica italiana personaggi molto importanti come Niccolò e Vitellozzo Vitelli.

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Il Paalazzo Vitelli alla Cannoneria

Durante Paesi che vai del 24 settembre, Leonardi prosegue presso il Palazzo Vitelli alla Cannoneria. Così chiamato perché fondato al fianco di un deposito di cannoni, è uno dei cinque edifici fatti costruire in città dalla famiglia Vitelli. Oggi ospita la sede della Pinacoteca Comunale.

Il conduttore, durante Paesi che vai, raggiunge altri palazzi riconducibili all’attività della dinastia, tra cui Palazzo Vitelli a San Giacomo e Palazzo Vitelli a Sant’Egidio. Ciò che accomuna tutti questi luoghi è la presenza di numerosi affreschi decorativi.

Paesi che vai 24 settembre itinerario

Paesi che vai 24 settembre, la Cattedrale e Gubbio

Ampio spazio, a Paesi che vai del 24 settembre, è dedicato alla Cattedrale cittadina, riconoscibile soprattutto per il caratteristico campanile rotondo. Principale luogo di culto di Città di Castello, è nota soprattutto per contenere al proprio interno le reliquie del patrono San Florido, simbolo della forza della fede.

Infine, Paesi che vai ha due tappe fuori città. La prima è nei pressi del Convento degli Zoccolanti, mentre la seconda è nella vicina Gubbio. Qui sono visitati i luoghi che hanno fatto da set a una delle più celebri fiction italiane. La puntata termina tra le bellezze paesaggistiche di un Parco naturale, paradiso per i tanti amanti del parapendio e del deltaplano.


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Linea Verde, la puntata del 24 settembre in Campania

Nel corso della puntata, i conduttori raccontano le bellezze della Reggia di Caserta.

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Linea Verde 24 settembre
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Linea Verde, dopo l’ottimo esordio della scorsa settimana, torna alle 12:20 su Rai 1 domenica 24 settembre. Alla conduzione è confermata la coppia composta da Livio Beshir e Peppone Calabrese. Con loro anche Margherita Granbassi, che ha il compito di percorrere gli itinerari più belli d’Italia.

Linea Verde 24 settembre attività

Linea Verde 24 settembre, la Reggia di Caserta

La regione protagonista di Linea Verde del 24 settembre è la Campania. La trasmissione, in particolare, effettua una narrazione che ripercorre il Regno dei Borbone. Città fondamentale dell’epoca era Caserta. Qui, infatti, Re Carlo di Borbone ha deciso di costruire una nuova residenza, che fosse più lontana dal mare rispetto al Palazzo Reale di Napoli.

Nasce, così, la Reggia di Caserta, tra le meraviglie storiche ed architettoniche più importanti del nostro paese. I lavori di costruzione sono partiti nel gennaio del 1752 e si sono completati solo cento anni dopo, nel 1845.

Beshir, a Linea Verde del 24 settembre, visita i giardini con i suoi spettacolari giochi d’acqua e l’Acquedotto Carolino che li alimenta. Tutti questi monumenti sono iscritti nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO dal 1997 ed attirano centinaia di migliaia di turisti ogni anno.

Le stoffe di San Leucio

Nella prossima puntata di Linea Verde ci si sposta a San Leucio. Il borgo ha alle spalle una lunga tradizione legata all’arte della tessitura. Soprattutto in epoca medievale, i tessitori di tale zona erano molto conosciuti per l’abilità con la quale lavoravano il lino. Ancora oggi, in una industria della zona, sono prodotte delle preziose stoffe in seta.

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Peppone, invece, si intrattiene con alcune persone che vivono nel territorio, come Daniela, Stefano, Vincenzo e Paolo. Tutti loro, giorno dopo giorno, si prendono cura della terra e delle persone più fragili e vulnerabili. Varie le attività raccontate, come il restauro delle barche, la coltivazione degli orti e delle viti, alcune delle quali situate anche a dodici metri di altezza.

Linea Verde 24 settembre itinerario

Linea Verde 24 settembre, Margherita Granbassi a Napoli

Infine, Margherita Granbassi, durante Linea Verde del 24 settembre, è a Napoli. L’inviata, in particolare, è nel cuore della metropoli, nei pressi della collina di Posillipo. Da qui si estende un parco che arriva fin sotto il mare. Ci riferiamo al Parco Archeologico Ambientale del Pausylipon. L’area contiene i resti di una villa costruita per Publio Vedio Pollione, ricco cavaliere romano che ha voluto passare gli ultimi giorni della sua vita proprio in questa meravigliosa porzione di territorio.


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