I nomi degli artisti in gara sono: Davide De Marinis, Annalisa Minetti, Silvia Salemi, Paolo Vallesi, Jessica Morlacchi (ex dei Gazosa), Michele Pecora, Barbara Cola e Donatella Milani.
Ma ad Ora o mai più contano non poco anche i nomi dei Coach. Vedremo (e ascolteremo) come maestri e co-interpreti Ornella Vanoni, Fausto Leali, Red Canzian, Marcella Bella, Donatella Rettore, Orietta Berti, i Ricchi e Poveri e Toto Cutugno.
Toccherà a loro guidare nella sfida il concorrente che gli sarà assegnato, con cui si esibirà anche in duetto durante la puntata.
Nella prima edizione di Ora o mai più – il cui sorprendente successo ha spinto la rete ammiraglia Rai a programmarne una seconda – sono stati proprio i Maestri a dar vita ad alcune delle battaglie artistiche più appassionanti.
Di seguito potete ripercorrere la diretta dell aprima puntata.

Mentre il primo artista in gara è Paolo Vallesi, dai pianobar alla vetta delle classifiche in pochissimo tempo agli inizi degli anni ’90, terzo a Sanremo dietro Mia Martini. Nell’introduzione della sua gara, riflette sull’altrettanto repentino allontanamento dalle scene, ancora difficile da spiegare. Siede al pianoforte e canta uno dei suoi pezzi più conosciuti, “La forza della vita”.
Dopo di lui canta Jessica Morlacchi, ex cantante e bassista dei Gazosa a cavallo degli anni ’00. Racconta degli attacchi di panico, dell’agorafobia e della depressione che quasi da subito hanno iniziato ad allontanarla dai palchi. Poi il lento ritorno della fiducia e della voglia di tornare a cantare. Questa sera canta “wwwmipiacitu”, il successo con cui quella band di adolescenti scalò le classifiche.
Silvia Salemi è la terza artista in gara. Da vincitrice di Castrocaro andò a Sanremo e fece un’ottima figura. Partecipò ad altre due edizioni del festival, a cu iperò seguì un calo di attenzione su di eli e la decisione di dedicarsi alla famiglia.
Canta “A casa di Luca”.


Adesso sul palco arriva Michele Pecora, cantautore campano che visse il suo momento di gloria tra gli ani ’70 e ’80. Era piuttosto vicino a Zucchero, con cui ci fu anche un caso legato alla somiglianza tra la sua canzone intitolata “Era lei” e quella del cantautore reggiano “Sere d’estate”. L’inizio del calo di popolarità fu dovuto soprattutto a diffcioltaà famigliari e personali. Ora ci riprova faacendo ascoltare “Era lei”.

Questa sera si esibisce con “In amore” e duetta virtualmente con Gianni Morandi, di cui viene riproposto in videowall proprio il cantato di Sanremo ’95.


Ha già partecipato alla prima edizione di Ora o mai più, ma ha dovuto lasciarla dopo poche puntate perché sua madre stava morendo. Gli autori, allora, hanno deciso di darle una seocnd apossibilità. Dedica a lei l’esibizione di questa sera con “Volevo dirti”.

Stesera canta “Troppo bella”, scritta per una ragazza che studiava insieme a lui. Pare lei non l’abbia mai saputo.

Michele Pecora (codice 01) avrà come maestri i Ricchi e Poveri, con cui si è incontrato già nei giorni scorsi.

I voti all’interpretazione di Michele Pecora: Marcella Bella dà 8, Toto Cutugno 9, Ornella Vanoni 7, Red Canzian 7, Orietta Berti 7 (con riserva perché avrebbe voluto più spazio per lui), Fausto Leali 6, Donatella Rettore 8.
Totale dle voto dei Giudici: 52.


Toto Cutugno e Ornella Vanoni esprimono nuove perplessità, perché secondo loro il regolamento non è giusto, visto che nei duetti è difficile valutare l’apporto del Coach.
Il voto dei Giudici per Jessica Morlacchi: Ornella Vanoni 9, Toto Cutugno 8, Marcella Bella 8, Ricchi e Poveri 8, Orietta Berti 8, Fausto Leali 7 (con qualche precisazione simile a quella di Cutugno e Vanoni), Donatella Rettore 6 (secondo lei la voce mancava di armoniche, era stridula).
Totale: 54.


Il voto di Donatella Rettore per Barbara Cola è 5. Commenta caustica: “Questa canzone rappresenta tutto ciò che odio della musica leggera italiana”. Ornella Vanoni la riprende: “Vuoi dire che odi Orietta Berti e la canzone popolare italiana?” e poi dà 8. Fausto Leali 9, Red Canzian 8 (finale un po’ esagerato), Toto Cutugno 5 (anche lui critica il finale troppo strillato), Marcella Bella 8 (anche lei con un giudizio negativo sul finale), Ricchi e Poveri 8.
Totale: 51.

Hanno preparato “La musica è finita”, una canzone del 1967, scritta da Franco Califano e Umberto Bindi.

I voti per Paolo Vallesi. Donatella Rettore dà 5, con un duro commento: “Vallesi, lì c’è un’orchestra che hai mandato fuori. Hai buttato fuori tutta l’orchestra con vicino un’artista come Ornella Vanoni“. Ornella Vanoni le risponde: “Ma perché devi essere così cattiva?”. Il Maestro dell’orchestra De Amicis dice di non aver notato la cosa. Fausto Leali dice che era un’evidente interpretazione, l’orchestra non è andata affatto fuori e dà 8. Orietta Berti prosegue con 8, Red Canzian difende Vallesi e concede un 8, Toto Cutugno si allinea al suo giudizio e dà addirittura 10, Marcella Bella dice di non voler sapere se ha sbalgiato l’entrata o meno, perché lei si è emozionata e dà 9, i Ricchi e Poveri 8.
Totale: 56.


I voti per Donantella Milani. I Ricchi e Poveri danno 6 (la Milani non è entrata molto nel pezzo, dicono), Marcella Bella 6 (a suo dire, una certa insicurezza della Milani), Toto Cutugno 6 (tante incertezze per la Milani), Ornella Vanoni 6 (ci vuole ironia per cantare questa canzone e non tutti ce l’hanno), Red Canzian 6 (la canzone non è non tanto nelle corde della Milani), Orietta Berti 6 (bacchetta anche la Rettore per l’intonazione non perfetta), Fausto Leali 6 (secondo lui hanno influito sia l’emozione che il brano non troppo adatto).
Totale: 42.


I voti ad Annalisa Minetti. Marcella Bella 8 (dice di non amare le voci troppo acute come quelle della Minetti, preferisce di gran lunga quelle calde), i Ricchi e Poveri danno 10, Ornella Vanoni 8 (brava, interpretazione molto buona, però confessa che non le piaccione le voci che strillano, preferisce anche lei quelle calde), Red Canzian 8 (si accoda alla Vanoni anche nel giudizio), Donatella Rettore 10 (è la nostra Celine Dion, dice), Orietta Berti 8, Fausto Leali 9 (anche lui d’accordo con gran parte dei colleghi, dice che la Minetti ha esagerato).
Totale: 61.


Donatella Rettore è raggiante: “Queste sì che sono due cantanti” e dà 10 con lode. Fausto Leali dà 9, Orietta Berti 8 (avrebbe voluto sentire di più la Salemi), Red Canzian 9, Ornella Vanoni 9 (perfettamente amalgamate, sottolinea con molti complimenti), Toto Cutugno 10 ( e chiede una standing ovation per Gianni Bella), Ricchie Poveri 8.
Totale: 63.


Siamo ai voti. Toto Cutugno 10 (non è la sua canzone, dice, ma si è impeganto talmente tanto che meritato tutto, Marcella Bella 8, Ricchi e Poveri 9, Ornella Vanoni 9 (ci tiene a sottolineare la difficoltà di cantare vicino a Leali), Red Canzian 8 (ribadisce quanto detto dallla Vanoni), Orietta Berti 8, Donatella Rettore 9.
Totale: 61.



Un esordio tra alti e bassi. Bravo Amadeus a condurre la serata con il giusto piglio e senza alcuna sbavatura (ricordiamo che era in diretta), pur essendosi limitato al necessario. Ottima anche la scelta del parterre dei Giudici, già in piena sfida, schietti nei giudizi e ben inseriti nello spettacolo, così come gli affidamenti dei cantanti in gara.
La scelta degli artisti, invece, sembra buona ma con molte riserve. Se sui primi tre classificati i giudizi non possono che essere positivi, sulle spalle degli altri pesano forti dubbi e bisognerà rimanere alla finestra per vedere se e come verranno fugati. Molti sembrano essere stati colti di sorpresa dal loro coinvolgimento. Non è tanto una questione di talento, quanto della capacità di inserirsi come artisti, di fatto, in attività in un meccanismo come quello di Ora o mai più, pure dedicato a loro.
Un meccanismo – e qui viene il problema maggiore dello show – troppo monocorde. Nonostante il tentativo riuscito di alzare il tiro coinvolgendo i Maestri nei duetti, rimane una successione continua di esibizioni, vissuta in una bolla temporale di venti anni fa.
Ci sono stati la musica, le belle canzoni, un discreto intrattenimento nel continuo confronto con i giudici/maestri, ma è mancato un elemento identitario forte o un momento davvero saliente. Alcuni passaggi sono sembrati una riedizione di Tale e quale show, in cui al posto degli imitatori a cantare c’erano i veri cantanti di quelle canzoni. Altri sono apparsi solo una variante dell’ennesimo pseudo-talent, senza nulla di più.
Tuttavia, va detto che nelle prossime puntate sono previste cover ed esibizioni potenziamente diverse, quindi in grado di indirizzare Ora o mai più su binari più peculiari.
È ugualmente probabile, infine, che il programma ottenga i suoi buoni risultati. Perché se è vero che ci si poteva aspettare di più, è anche vero che questo show si presta all’attenzione dei tanti che cercano nell’intrattenimento del sabato sera un momento di piacevole e semplice evasione.
Grande trasmissione, come dice un grande (Red) la Musica vince sempre. Grazie di esistere, continuate così