Un gruppo di ragazzi, catapultati in una scuola del 1968, dovranno fare i conti con le ferree regole dell’epoca.
Nella scorsa puntata quattro ragazzi si sono tagliati i capelli senza autorizzazione e per tale violazione saranno sottoposti a provvedimenti disciplinari.
La terza settimana, inoltre, inizia con una serie di interrogazioni in cui alcuni studenti si sono fatti trovare impreparati. Per tale motivo inizia a delinearsi un clima di tensione e di incomprensioni tra studenti bravi e non.
Il Preside inoltre lancia una sfida ai suoi alunni ovvero un’apertura progressista che potrebbe cambiare la vita all’ interno del collegio.
Seguiamo insieme la puntata:
Si inizia con il riassunto della puntata precedente. Nonostante siano passate due settimane i ragazzi non riescono ancora ad abituarsi alla vita del collegio degli anni Sessanta.
La puntata prende il via con l’espulsione di Evan, il quale nella scorsa puntata si è tagliato i capelli senza autorizzazione. Il Preside ha previsto l‘espulsione immediata.
Il ragazzo si è tolto la divisa, ha abbracciato i suoi compagni ed ha raggiunto la sua famiglia.


Il Preside inizia la settimana con il consueto discorso alla classe: ha chiesto ai professori di interrogare di più perchè più di metà classe ha avuto delle insufficienze.





Nel frattempo viene presentata attraverso una clip Alice, una delle studentesse.
La classe chiede al Preside di istituire piccole assemblee per discutere delle problematiche degli studenti ma il Preside rifiuta categoricamente.
La professoressa Petolicchio dopo aver tenuto una lezione di zoologia, comincia anche lei un’interrogazione a tappeto.

La differenza di trattamento provoca un’accesa discussione.. I ragazzi premiati dopo aver assaporato la torta si scusano e si pentono con i compagni esclusi, i quali si infuriano.
Il Preside richiama gli studenti non premiati perchè non hanno fatto le ripetizioni durante il pomeriggio, per tale motivo studieranno insieme la sera stessa.



I due rappresentati si recano dal Preside per spiegare le loro richieste: vorrebbero sapere gli orari corretti del tempo dedicato alle lezioni e allo studio, le ragazze vorrebbero indossare delle scarpe comode, la classe vorrebbe scegliere liberamente se cucinare o di occuparsi di motori senza distinzioni di genere, vorrebbero avere un giro maggiore di chiamate con le loro famiglie.

Nicole una volta rientrata in classe viene aggredita verbalmente dai compagni per non aver portato le richieste votate in minoranza. La ragazza a quel punto le integra.
Il Preside reputa banali le richieste degli alunni e le boccia. Lancia però una sfida agli studenti: l’autogestione. Concede inoltre 5 chiamate. I ragazzi dovranno scegliere chi tra loro chiamerà i parenti.

Durante la prima cena autogestita i ragazzi dimostrano grande collaborazione tra loro. Per animare la serata i ragazzi hanno deciso di dare una festa.




Il Preside è giunto in classe per controllare le attività degli alunni. Ne interroga alcuni sulla figura di Gandhi.
L’autogestione sembra viaggiare sul binario giusto. I ragazzi eseguono il compito che è stato affidato loro: il tema. Devono scrivere una lettera alla persona che amano. Qualcuna viene letta in classe.


Dopo lo sgarro, il preside proclama la fine dell’autogestione.




Il Preside riunisce gli studenti per il resoconto della settimana. In bacheca vengono affisse le foto dei ragazzi migliori e dei peggiori dei 7 giorni appena trascorsi.
Termina così la terza puntata de Il Collegio. il prossimo appuntamento è previsto il 5 marzo.




