Cultura - programmi culturali in TV
Giffoni Film Festival 2018 | 25 luglio | Ilenia Pastorelli e Fabrizio Moro nel sesto giorno

Oggi, mercoledì 25 luglio 2018, per quanto riguarda l’Anteprima/Premiere, ci sarà la proiezione del film Mamma Mia! Ci risiamo di Ol Parker, in versione originale con sottotitoli in italiano. Altri film che verranno proiettati sono In my room di Ayelet Albenda e L’era glaciale – In rotta di collisione di Mike Thurmeier.
I ragazzi delle giurie, invece, avranno l’opportunità di incontrare l’attrice Ilenia Pastorelli, protagonista dei film Lo chiamavano Jeeg Robot e Benedetta follia, ex concorrente del Grande Fratello, l’attore britannico Jeremy Irvine e l’attrice Simona Cavallari. Da segnalare, anche la visita del Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio.
Per quanto concerne, invece, i film in concorso, per la categoria Generator +13, ci sarà la proiezione del film Los bando di Christian Lo e del video di Jacopo Gubitosi, Non stiamo zitti (per la campagna contro il bullismo di Telefono Azzurro e MIUR, interverranno Ernesto Caffo, presidente Telefono Azzurro, Lodovica Comello e Claudio Gubitosi, direttore Giffoni Experience); per la categoria Generator +16, invece, sarà proiettato il film Air di Anatol Schuster; per la categoria Elements +10, invece, ci sarà la proiezione del film The witch hunters di Rasko Miljkovic; per la categoria Elements +3, invece, saranno proiettati i cortometraggi Dam! The story of Kit Beaver di Kjell Boersma, Penguin di Julia Ocker, Pathfinder di Veronika Fedorova, Strength in numbers di Anais Sorrentino, The swimming lesson di Tatyana Okruzhnova, Trunky di Ekaterina Filippova e Tanguito argentino di Joaquin Braga; per la categoria Elements +6, invece, sarà proiettato il film Otzi e il mistero del tempo di Gabriele Pignotta; per la categoria Generator +18, infine, verrà proiettato il film The hungry lion di Ogata Takaomi.
Per quanto riguarda le Masterclass, la sezione di approfondimento del festival dedicata ai confronti tra personalità eccellenti di vari settori e i ragazzi più grandi presenti al Giffoni, invece, durante la masterclass “Classic” ci sarà l’anteprima/premiere del film Searching di Aneesh Chaganty e gli incontri con Salvatore Aranzulla, Oscar Cosulich e Duccio Forzano; per la masterclass “Green”, invece, ci sarà la proiezione del film Un mare da salvare – Lo stato dell’Artico, in collaborazione con Sky – Un mare da salvare, e gli incontri con Federico Testa, presidente nazionale ENEA, con Angelo Borrelli, capo dipartimento Protezione Civile, e con Andrea Iovino, presidente BIMED; durante la masterclass “Talk”, invece, interverranno Luca Cascone, presidente Commissione Mobilità della Regione Campania, e Linda Raimondo e Francesco Maio. La masterclass “Music & Radio”, infine, avrà come protagonisti Fabrizio Moro, Federica Abbate, Dario Giovannini e gli Autogol; inoltre, ci sarà la proiezione del film L’africano di Laura Mandolesi Ferrini.
Il sesto appuntamento con il Giffoni Music Concept, che si terrà come sempre a Piazza Fratelli Lumiere a partire dalle ore 22, infine, vedrà come protagonisti Fabrizio Moro, Federica Abbate e Il Pagante.
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La Traviata film opera su Rai 3 dal capolavoro di Giuseppe Verdi in prima tv

Indice dei contenuti
L’Opera di Roma e Rai Cultura tornano a produrre un film-opera, questa volta del capolavoro di Giuseppe Verdi La Traviata. Il film opera è proposto in prima tv su Rai 3 venerdì 9 aprile alle 21.20.
La Traviata film opera su Rai 3
La Traviata segue lo straordinario successo televisivo e di critica del Barbiere di Siviglia di Rossini che sempre la terza rete aveva mandato in onda lo scorso autunno.
Protagonisti di La Traviata sono ancora Daniele Gatti, Direttore musicale del Teatro, e Mario Martone, che firma regia e scene.
Protagonista è Violetta Valery, interpretata dal soprano americano di origine cubana Lisette Oropesa, reduce dal successo televisivo di “A riveder le stelle”, che ha inaugurato la stagione della Scala. Accanto a lei il tenore Saimir Pirgu nel ruolo di Alfredo e il baritono Roberto Frontali nella parte di Giorgio Germont.
Il cast è completato da Anastasia Boldyreva nel ruolo di Flora e Roberto Accurso in quello del Barone Douphol.
Molti gli artisti di “Fabbrica”, lo Young Artist Program dell’Opera di Roma, a essere coinvolti nella produzione. Tra questi: Angela Schisano (Annina), Arturo Espinosa (Marchese D’Obigny) e Rodrigo Ortiz (Gastone), mentre Andrii Ganchuk sarà il Dottor Grenvil. In scena anche Michael Alfonsi (Giuseppe), Leo Paul Chiarot (un domestico) e Francesco Luccioni (un commissario).
Dichiarazioni di Mario Martone
Ecco la dichiarazione di Mario Martone sull’opera film
«Il barbiere di Siviglia e La traviata, in questa forma mista tra teatro, cinema e televisione, erano scommesse difficili, considerando i tempi strettissimi di ripresa. Sono riuscito a realizzarle grazie al coinvolgimento straordinario di tutte le persone di Rai Cultura e della squadra operativa di Napoli. La loro passione ha fatto scavalcare ogni ostacolo, e non era affatto scontato. È stato un vero coinvolgimento artistico e professionale, che spero apra anche nuove prospettive per il futuro».
Coro e allestimento
Il Coro dell’Opera di Roma è diretto dal maestro Roberto Gabbiani, mentre il Corpo di Ballo, diretto da Eleonora Abbagnato, interpreta coreografie di Michela Lucenti.
Nel nuovo allestimento dell’opera di Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, i costumi sono firmati da Anna Biagiotti, mentre Pasquale Mari cura la fotografia.
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Via Crucis 2021: diretta del rito del Venerdì Santo, Papa Francesco da San Pietro

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Venerdì 2 aprile Rai 1 e Tv 2000 hanno trasmesso, dalle ore 20:50, il Rito della Via Crucis 2021. Come è già accaduto lo scorso anno Papa Francesco non può tenere la celebrazione al Colosseo a causa della pandemia.
La tradizionale funzione pasquale si svolge infatti nuovamente nella cornice del Sagrato della Basilica di San Pietro.
Nel corso della commemorazione delle tappe che ripercorrono la Passione e la Crocifissione, il Santo Padre è supportato dal gruppo di Scout di Foligno e dai giovanissimi della parrocchia Santi Martiri dell’Uganda di Roma per recitare le meditazioni. Sono anche gli autori delle illustrazioni che introducono ogni tappa della Via Crucis.
Via Crucis 2021, Vespa introduce la diretta del rito del Venerdì Santo
La diretta del rito della Via Crucis 2021 viene introdotta da un breve speciale di Porta a Porta intitolato Il dolore e la Speranza. Bruno Vespa conduce dalle vie, spettrali, circostanti il Colosseo, che negli anni passati erano colme di fedeli per il rito pasquale. Il giornalista è affiancato da Flavio Insinna che introduce alcune storie incentrate sulla pandemia.
Sono presenti alcuni famigliari delle vittime del Covid ed alcuni medici che hanno affrontato in prima linea l‘emergenza sanitaria. Focus inoltre sulle attività di volontariato nei tempi del lockdown. Interviene anche Camilla Moccia, la celebre ristoratrice di Ostia diventata il simbolo della crisi che coinvolto il suo settore.
Via Crucis 2021, Papa Francesco da San Pietro
Papa Francesco svolge il rituale, per il secondo anno consecutivo, da Piazza San Pietro. Il rito della Via Crucis è introdotto dai versi tratti da una lettera scritta dai bambini per Gesù, che sono i protagonisti dell’evento 2021. Sono infatti assenti personaggi del mondo dello spettacolo che hanno partecipato negli anni passati.
La Via Crucis inizia con le prime due stazioni, Gesù è condannato a morte e Gesù è caricato della Croce. Dopo la lettura di alcuni passi tratti dal Vangelo di Luca, alcuni bambini spiegano gli insegnamenti che Gesù ha fornito attraverso tramite il suo esempio. Emergono temi come la solidarietà e l’amore per il prossimo.
Al termine di ogni tappa, i presenti in Piazza San Pietro recitano il Padre nostro in latino.
La terza stazione invece è denominata Gesù cade la prima volta, dal libro del Profeta Isaia, nel quale il Messia si è fatto carico delle sofferenze dell’umanità. La successiva è Gesù incontra sua Madre. Il racconto è tratto dal Vangelo di Giovanni.
La quinta stazione della Via Crucis
Il Cireneo aiuta Gesù a portare la croce è la denominazione della quinta tappa del rito della Via Crucis, dal Vangelo di Matteo. Simone di Cirene, soprannominato il Cireneo, presta il suo supporto a Gesù durante la salita al Golgota per la crocifissione. Qui i bambini recitano un monologo contro il razzismo.
La sesta stazione, dal libro di Isaia, è La Veronica asciuga il volto di Gesù. I bambini raccontano un episodio di vicinanza al prossimo. La tappa successiva è Gesù cade per la seconda volta nel quale il Messia appare sempre più stremato. I piccoli protagonisti narrano alcuni episodi di solidarietà tra pari.
Il Vangelo di Luca si occupa dell’ottava stazione, Gesù incontra le donne di Gerusalemme. Egli invita loro a riversare le lacrime per i propri figli anziché per lui, che sta continuando la salita con la Croce.
Via Crucis 2021, la nona stazione
Nella nona stazione Gesù cade per la terza volta (Vangelo secondo Luca), il Messia è quasi giunto alla vetta ma gli mancano le forze per proseguire il cammino. I bambini ed il Santo Padre dedicano spazio alla pandemia, che ha generato molta sofferenza per l’umanità.
In Gesù è spogliato delle vesti (Vangelo di Matteo), egli è stato posto sulla Croce. I soldati romani lo denudano e si dividono i suoi abiti. Una ragazzina spiega di aver donato delle bambole alle bambine più. E’ un esempio contro l’egoismo e sul desiderio di fare a meno del superfluo.
Nell’undicesima stazione Gesù è inchiodato alla Croce, tratto dal Vangelo di Luca, viene deriso dai soldati che lo invitano a dare dimostrazione di essere realmente il Re dei Giudei. Lo invitano infatti a salvare se stesso.
La dodicesima stazione, Gesù muore in Croce, racconta del Cristo morente che prima esalare l’ultimo sospiro si riferì al padre pronunciando: ” Nelle tue mani consegno il mio spirito”.
Via Crucis 2021, le ultime stazioni
In Gesù è deposto dalla Croce, tredicesima stazione, Giuseppe chiede a Ponzio Pilato di avere il corpo del Cristo. Quest’ultimo ordinò ai propri uomini di esaudire la richiesta. Tratto dal Vangelo di Matteo.
Nella quattordicesima stazione, Il corpo di Gesù è posto nel sepolcro Giuseppe prende il corpo, lo avvolge in un lenzuolo pulito e lo conserva, appunto, nel sepolcro (Vangelo secondo Matteo).
Il monologo dei bambini nelle ultime tappe della Via Crucis è dedicato alla perdita dei famigliari a causa del Covid.
Terminata la commemorazione della Via Crucis Papa Francesco prega per tutti ma soprattutto per i bambini con la speranza che possano essere protetti dal Signore. Successivamente alcuni di essi raggiungono il sagrato per accarezzare la bianche vesti del Santo Padre.
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L’Odissea di Domenico Iannacone viaggio spiazzante nella disabilità mentale

L’Odissea è il film documentario di Domenico Iannacone che va in onda venerdì 2 aprile alle 21.20 su Rai 3. L’arrivo sul piccolo schermo della terza rete accade nella ricorrenza del Venerdì Santo e della Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo, istituita dall’ONU. Si tratta di una serata evento.
L’Odissea Domenico Iannacone e il Teatro Patologico
A più di quarant’anni dalla legge Basaglia e dall’abolizione dei manicomi in Italia, il film-documentario di Domenico Iannacone compie un viaggio spiazzante nel mondo della disabilità mentale.
L’Odissea fa conoscere ai telespettatori con grande delicatezza le vite di Paolo, Fabio, Claudia, Marina, Andrea. Sono gli attori affetti da disagio psichico che animano il Teatro Patologico di Roma diretto da Dario D’Ambrosi che ne è anche direttore artistico. E’ stato fondato nel 1992 ed ha come obiettivo trovare un contatto tra il teatro e le gravi malattie mentali. Dal 2009 il Teatro Patologico ha la sua sede stabile in via Cassia 472 a Roma, dove apre la Prima Scuola Europea di Formazione Teatrale per ragazzi disabili psichici. Iannacone aveva già presentato il Teatro Patologico nel ciclo del programma Che ci faccio qui in onda nelle edizioni passate sempre su Rai 3.
Si tratta di un viaggio nel viaggio. Il racconto di una rappresentazione teatrale che diviene metafora dell’uomo moderno, costretto a combattere contro il destino avverso. Un destino che lo porta ad affrontare mille pericoli e superare continue sfide.
Il viaggio di Ulisse come quello dei ragazzi
Il legame tra L’Odissea ed il travagliato viaggio di Ulisse si rispecchia nel doloroso excursus dei ragazzi. Oltre alle sfide personali legate alle difficoltà della loro condizione, si sono trovati a subire ulteriori restrizioni e l’isolamento imposti dalla pandemia Covid-19.
Nel film-documentario, le vicende del racconto omerico s’intrecciano con le esistenze degli attori chiamati a rappresentarlo sulla scena, mettendo a nudo le insicurezze, gli sforzi e le difficoltà di realizzare una rappresentazione così ambiziosa.
Attraverso L’Odissea, Domenico Iannacone accende i riflettori su chi vive quotidianamente il dramma della malattia mentale. E racconta lo scontro continuo tra apparente fragilità fisica e forza interiore, tra sofferenza e speranza, tra caduta e rinascita. Il tutto in una suggestiva e illuminante riflessione su quanto in fondo sia labile il confine tra “normalità” e follia.
L’Odissea è un film-documentario di Domenico Iannacone con la regia dello stesso Domenico Iannacone e di Lorenzo Scurati. E’ prodotto da Hangar TV di Gregorio Paolini.
L’appuntamento è sulla terza rete di viale Mazzini il 2 aprile in prima serata, alle ore 21:20.
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