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Maltese – Il romanzo del Commissario, la conferenza stampa in diretta

La conferenza stampa di presentazione della fiction Il Commissario Maltese.

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Nella Sala Stampa è presente il cast quasi al completo: Kim Rossi Stuart, Valeria Solarino, Francesco Scianna, Rike Schmid, Antonio Milo e Michela Cescon. Oltre a loro, il regista Gianluca Maria Tavarelli, la Direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta, il Produttore Carlo Degli Esposti e il co-Produttore Nicola Serra.

Apre la Conferenza la Direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta: “Maltese è un prodotto d’eccellenza, il punto di arrivo di una stagione segnata da produzioni di qualità ed ottimi ascolti per Rai Fiction. Maltese è una mini-serie straordinaria perché riesce a mettere insieme la grande tradizione del racconto civile – mi viene da pensare a La Piovra – con un linguaggio ed un’estetica moderni e sofisticati. Ha un respiro internazionale, da romanzo contemporaneo. Ecco, credo che la serialità sia proprio la forma del romanzo contemporaneo. Non è una storia vera – anche se ispirata alle gesta, alle storie di numerosi grandi personaggi della Sicilia del secondo Novecento – ma è incredibilmente attuale: parla di un personaggio, il Commissario Maltese, solitario, integro, eroico nelle sue scelte etiche e morali. Va avanti anche quando la situazione potrebbe suggerire di desistere.

Fatemi dire, poi, che sono molto contenta di poter rivedere Kim Rossi Stuart di nuovo sugli schermi televisivi. Il personaggio è stato scritto proprio pensando a lui, e Kim ha lavorato con grande professionalità per renderlo memorabile. Rende le emozioni palpabili. Un ringraziamento, poi, a ZDF Enterprises che ha creduto da subito e senza esitazioni a questo prodotto”.

Prende la parola Andrea Fabiano, il Direttore di Rai1: “Maltese è un prodotto a cui teniamo moltissimo e per cui abbiamo profuso sforzi ai massimi livelli. Molto importante non solo per la storia in sé, ma anche perché è l’esordio di un prodotto che può avere molte prospettive future. E poi sono contento per il ritorno di Kim Rossi Stuart. Con Maltese arriveremo idealmente a ridosso della “Settimana della legalità”, una ricorrenza che unisce e deve unire il Paese e per cui la Rai ha messo in piedi una programmazione speciale. Infine, con questa fiction chiuderemo una stagione memorabile per la nostra serialità, con i record di Montalbano e tanti altri successi”.

Sembrano tutti davvero contenti del lavoro svolto e impazienti di vedere come andrà la messa in onda di lunedì 8 maggio.

Ora parla Carlo Degli Esposti, il Produttore della serie con la Palomar: “Mi ha colpito il soggetto dietro cui c’è il lavoro da vero e proprio filologo di Nicola Badalucco. In particolare, quando ho letto un vecchio soggetto de La Piovra, scritto nelle prime fasi di ideazione e poi accantonato, ho intuito che sipoteva fare un gran lavoro. Infatti, per Maltese abbiamo usato lo stesso meccanismo che mescola un racconto di fantasia a fatti di cronaca, di storia italiana. Anche ZDF ha apprezzato molto ed ha messo in moto un meccanismo per la promozione della serie in tutto il mondo. Per me, è venuta meglio di quanto si potesse immaginare. Da Kim a Cloe – la piccola che impersona Noa Maltese – tutti hanno fatto egregiamente. Speriamo piaccia anche al pubblico e che possa diventare il modello per altre produzioni”.

Il regista Gianluca Maria Tavarelli: “Siamo onoratissimi di essere qui. Questa serie è stata un viaggio complicato, faticoso e forse anche questo l’ha resa molto toccante. Rivederla a lavoro finito ci ha fatto uno strano effetto. La televisione sta cambiando, le serie stanno cambiando e noi facendo squadra siamo riusciti a fare una serie con tutti gli elementi per far sì che lasciasse qualcosa, a livello emotivo ma anche come testimonianza civile. Volevamo fare una cosa seria, fatta bene, contemporanea, che andasse dove sta andando la serialità. Siamo stati fortemente appoggiati dalla Rai. È una delle cose più belle che ho fatto, un viaggio straordinario con Kim Rossi Stuart. Non è stato un lavoro ma un percorso molto profondo che ci ha scosso nell’intimo”.

Tocca agli attori.

Kim Rossi Stuart: “L’approccio a Maltese è stato un percorso un po’ diverso rispetto al solito. Sono abituato a ponderare le scelte fino alla noia. In questo caso, invece, per prima cosa ci siamo accordati su un’idea di massima ispirata al modello de La Piovra e io ho dato l’ok quando ancora la sceneggiatura non era pronta. Dopo due anni mi sono ritrovato questa sceneggiatura tra le mani, a poche settimane dalle riprese. E lì ho avuto sussulto, ho sentito il peso di un macigno meraviglioso: avere a che fare con un essere umano stupendo, disposto a sacrificare la propria vita per quella spinta eroica e misteriosa che porta un individuo a donare se stesso e la sua vita. Dopo ore di discussione con la sceneggiatura tra le mani, ho iniziato a fare ricerche e mi sono reso conto con quale superficialità conoscevo i nostri eroi nazionali. Come Ninni Cassarà, che è stato un mio riferimento. Uomini molto colti, sofisticati, capaci di ragionamenti raffinati ma che hanno fatto una scelta di combattere in prima linea fattivamente. Di fronte ad un esempio così alto e commovente, l’avvicinamento a Maltese come attore è diventato un percorso liturgico. Poi mi sono soffermato anche su cose più istintive, ho recuperato alcune immagini fotografiche molto famose e documenti, come quelli su Falcone e Borsellino e mi sono fatto tante domande. Mi sono lasciato trasportare dalle suggestioni che venivano da quei materiali. Mi sono soffermato su particolari apparentemente insignificanti, in cui però ho rivisto quelle persone straordinarie. Ad esempio, la sigaretta di Borsellino, il modo in cui la fumava, parlava di sé”.

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Rike Schmid ci parla del suo personaggio. Lei è tedesca e non conosceva minimamente la lingua italiana: in pochissime settimane è riuscita ad imparare la sceneggiatura ed a recitarla come fosse la sua lingua madre. Dice: “Elisa è una fotografa che cerca di far luce sui fatti di mafia e lavora insieme a Mauro Licata – interpretato da Francesco Scianna –  per un giornale di sinistra. Lei è profondamente convinta che le immagini possano mostrare la verità. Il mio personaggio deve molto alla fotografa Letizia Battaglia. Per me una vita come quella della Battaglia è un esempio, io posso solo immaginarla. Ha dedicato tutta la vita alla sfida del raccontare in condizioni proibitive. Ho provato a mostrare cosa significa fare questa scelta. Sono molto contenta d’aver fatto parte di questa esperienza meravigliosa”.

Parla Francesco Scianna, che interpreta il cronista di mafia Mauro Licata: “L’elemento che mi ha aiutato di più è stato il riferimento a Mauro Rostagno. Lo conoscevo, ma troppo poco rispetto a quello che mi serviva. La bellezza del personaggio e quello che ho cercato di fare in prima battuta era di rappresentare quest’umanità meravigliosa: una grandissima integrità, un dono che dona luce e vita. La profondità dello sguardo, la sua umanità, il suo relazionarsi con l’altro. È un mistero come si possa percepire il coraggio della missione. Tutti questi elementi mi hanno segnato ed ho cercato di riproporli in Mauro Licata. Spero venga fuori la guida che ha rappresentato per me Rostagno. Nella storia, poi, ha grande importanza l’amore con la fotografa Elisa Ripstein, impersonata da Rike Schmid: mi ha fatto crescere come uomo perché rappresenta una forma d’amore matura, moderna, basato sulla capacità di abbracciare l‘altro in tutta la sua complessità, le sue sfaccettature”.

Valeria Solarino: “Giulia Melendez è personaggio schiacciato dalla famiglia mafiosa a cui appartiene. Cercherà di venirne fuori in tutti i modi. Apparentemente è una donna forte e determinata, ma in realtà è debole e sola. La sua non è la forza di un’eroina, è un personaggio a cui capita di soccombere in questo suo tentativo e sarà vittima anche delle sue stesse ribellioni. La mafia viene raccontata sullo sfondo ma a me è piaciuto molto il fatto che si passi dal raccontare l’interesse della mafia che controlla il latifondo, a quella che traffca droga o infiltra la politica. Il mio personaggio rappresenta la ribellione a tutto questo. Coltiva orchidee e mi piace pensare sia anche lei una sorta di orchidea, colorata ed apparentemente forte, in realtà debole”.

Antonio Milo nella serie è il Maresciallo Saverio Mandarà. Molti lo accostano all’Agente Fazio de Il Commissario Montalbano, ma il suo personaggio è piuttosto diverso. “In quanto Maresciallo di lungo corso, il mio personaggio è la memoria storica del Commissariato. Per Maltese mi interessa molto una chiave di lettura su due binari: la lotta  contro a mafia e quella per un riscatto personale. Un tratto comune a tutti i personaggi. Una cosa curiosa: non ce lo siamo mai detti, ma ciascuno di noi ha fatto riferimento a materiali come foto e video dei grandi a cui si ispirano i nostri personaggi. Lo scopro adesso ed è molto bello”.

Michela Cescon è il Sostituto Procuratore Gabriella Montano: “Il mio è un personaggio curioso, che viene dalle Alpi e si ritrova catapultata in Sicilia. Donna determinata, autonoma, single, dedita alla carriera, si ritrova in disequilibrio nel contesto siciliano, totalmente diverso. Cambia proprio il modo di relazionarsi, vede ribaltarsi gli schemi dei rapporti umani a cui era abituata e si schianta contro questa cosa. La tensione che ne deriva è il cuore del personaggio”.

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Parla anche Max Gusberti, un altro dei produttori: “Per chi come me ha conosciuto varie fasi della produzione questa fiction offre spunti interessanti. Si regge su una grande capacità di racconto. Una delle cose che mi colpiscono oggi è la capacità di raccontare il Paese con delle immagini, con una forza evocativa che sono strabilianti. Si presenta sul mercato con la forza di spingere lo spettatore a voler approfondire senza trascurare la forma. Rai Fiction sta facendo un grande lavoro: ha colto il messaggio che proietta il Servizio Pubblico verso il racconto del Paese non solo in modo pedagogico ma con linguaggi e formati all’avanguardia e giovanili, con produzioni innovative di alto livello. La Fiction Rai riconquista nuovi territori”.

Si passa alle domande dei tanti giornalisti presenti in Sala.

Domanda: “Kim Rossi Stuart, qual è la caratteristica principale del Commissario Maltese e in cosa si differenzia dal Commissario Cattani de La Piovra?”

Rossi Stuart: “Ho rivisto La Piovra trovandola un capolavoro. La drammaturgia, la tensione nella scrittura, i dialoghi fantastici. È stata importantissima per approcciare a Maltese. Però non so quanto ci sia di Cattani, un raffronto così io non l’ho fatto. La caratteristica fondamentale di quest’uomo ha qualcosa di potente e di universale, l’uomo un po’ tormentato che impersona la sua vocazione in modo straordinario. Un essere umano maturo e consapevole”.

Domanda: “Kim Rossi Stuart, chi preferisci interpretare tra cattivi e buoni-eroi?”

Kim Rossi Stuart: “Non ho preferenze. Come attore preferisco alternare. Ma siccome non credo al caso, soprattutto nel mio ruolo di attore, non penso sia stato un caso che io abbia avuto la possibilità di raccontare un eroe positivo in questa fase”.

Domanda: “Francesco Scianna, visto che interpreti un giornalista, del giornalismo di oggi cosa pensi rispetto a quello di Mauro Rostagno?”

Scianna: “Gli anni di Rostagno li ho vissuti indirettamente. Fare un raffronto con quell’epoca è difficile, certe cose bisogna viverle. Non so quanta verità ci fosse in più o in meno in quei tempi. Mi piace credere che nel nostro futuro andrà tutto per il meglio, comunque. Leggo e mi informo molto e vedo incongruenze nel racconto. Posso dire che vorrei persone come Rostagno per dare una sveglia ad un ambiente un po’ sonnolente. Bisogna lottare nella vita, le cose che si fanno vano fatte bene, vorrei sentire più passione. In tutto, non solo nel giornalismo.”

Carlo degli Esposti: “Parallelo velocissimo con l’attualità. I personaggi di questo film somigliano molto agli operatori delle ONG che in questi giorni vengono infangati. Vedo un parallelismo con gli articoli che cercavano di fermare Maltese”

Domanda ai Produttori: “Trovo somiglianze con Montalbano. Le novità continueranno con questo cliché?”

Eleonora Andreatta:”Maltese utilizza tanti generi per fare un grande romanzo. La cosa straordinaria di questa serie è avere personaggi a tutto tondo, complessi. La Rai ha dato prova di infinite possibilità di racconto del genere. Gli altri titoli presentati in questa stagione – compreso Coliandro che torna nella prossima stagione – credo abbiamo dato dimostrazione di declinare in maniera diversa il poliziesco. Per fortuna in Italia abbiamo una serie di scrittori capaci di caratterizzare i generi in maniera molto diversa”.

Domanda: “Mi ha colpito la sincerità di Kim Rossi Stuart sull’approccio alla sceneggiatura. Inizialmente si è posto con sufficienza, come accade a tutti gli attori cinematografici quando hanno a che fare con la fiction. Ma, parlando del personaggio, il poliziotto, in generale, ha dignità?”

Rossi Stuart: “Gli stessi strumenti si possono utilizzare in maniera diversa. Dipende dalla profondità, dall’accuratezza e dalle sfumature con cui i personaggi si rappresentano. Io torno dopo 13-14 anni di assenza dalla Tv – l’ultima produzione è stata “Il tunnel della libertà” – e sono stato molto contento.

La Conferenza Stampa finisce qui. L’appuntamento con Maltese è per lunedì sera in prima serata su Rai1.

 


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Un passo dal cielo 7 L’uomo degli orsi su Rai 1: trama, cast, spoiler finale

Nel corso della puntata Manuela Nappi conosce il misterioso Nathan e il temuto Paron.

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Un passo dal cielo Luomo degli orsi cast
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Giovedì 30 marzo, dalle 21:30 su Rai 1, è prevista la messa in onda della prima puntata di Un passo dal cielo, intitolata L’uomo degli orsi. La fiction, giunta alla settima stagione, ha come protagonisti Giusy Buscemi ed Enrico Iannello. L’episodio è visibile anche in diretta streaming e on demand dal sito di Rai Play.

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Un passo dal cielo L’uomo degli orsi, regista e dove è girato

L’uomo degli orsi di Un passo dal cielo è una produzione originale di Rai Fiction e della Lux Vide. I registi della serie sono Laszlo Barbo ed Enrico Ianniello. Il primo ha lavorato a titoli come Quel che resta e Niente di serio. Il secondo, come già detto, è anche tra gli attori protagonisti della fiction, nella quale presta il volto a Vincenzo Nappi.

Le riprese de L’uomo degli orsi di Un passo dal cielo si sono svolte tra le meraviglie delle Dolomiti e del Cadore. Fra le zone toccate dalle riprese ci sono quelle di Auronzo, la Valparola, le Cinque Torri, il Passo Giau e il Lago di Misurina. La settima stagione è composta da otto episodi.

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Un passo dal cielo L’uomo degli orsi, la trama

Ne L’uomo degli orsi di Un passo dal cielo, la grande protagonista è Manuela Nappi. Quest’ultima, infatti, ha scelto di tornare a San Vito con l’obiettivo di scoprire la verità su Roberta. Manuela, però, porta con sé una grande novità: è diventata un’ispettrice di Polizia.

Intanto, nella puntata, affianca il fratello Vincenzo in una indagine, durante la quale conosce Nathan e Paron. Il primo è un uomo selvaggio con un passato misterioso, che vive da solo nel bel mezzo del bosco. Il secondo, invece, è un allevatore potente ed arrogante, temuto da tutti e che potrebbe rappresentare un pericolo per l’equilibrio ecologico della zona.

Spoiler finale

In L’uomo degli orsi la giovane Adele ha subito una aggressione. Manuela e Vincenzo cercano di fare chiarezza sulla dinamica dei fatti. Così facendo scoprono che, in realtà, la vittima avrebbe tentato di incastrare Paron. Nel frattempo, Carolina è assalita dai dubbi e riflette sulla possibilità di diventare di nuovo mamma.

Un passo dal cielo Luomo degli orsi trama

Un passo dal cielo L’uomo degli orsi, il cast

Di seguito il cast di attori e dei personaggi da loro interpretati in Un passo dal cielo.

  • Giusy Buscemi: Manuela Nappi;
  • Enrico Ianniello: Vincenzo Nappi;
  • Gianmarco Pozzoli: Huber;
  • Rocio Munoz Morales: Eva Fernandez;
  • Serena Iansiti: Caterina Volpe;
  • Giorgio Marchesi: Luciano Paron;
  • Giulia Vecchio: Adele;
  • Marco Rossetti: Nathan.

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Basco Rosso conferenza stampa, la diretta: dichiarazioni e spoiler trama

All'incontro presenziano il Direttore Rai Approfondimento Antonio Di Bella e il regista Claudio Camarca.

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Basco Rosso conferenza stampa
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Martedì 28 marzo, dalle 12:00, si è svolta la conferenza stampa di Basco Rosso. La docu-serie esordisce su Rai 1 nella seconda serata del 3 aprile. La stagione è composta da un totale di 4 puntate. Con esse si intende raccontare le procedure di addestramento per entrare in uno dei più importanti reparti dell’Arma dei Carabinieri: gli Squadroni Eliportati Cacciatori.

Alla conferenza stampa di Basco Rosso presenzia il Direttore Rai Approfondimento Antonio Di Bella. Con lui Leonardo Godano e Claudio Camarca. Il primo è il produttore esecutivo del progetto, mentre il secondo è il regista. Interviene il Generale Ubaldo Del Monaco del Comando Generale Arma Carabinieri. Infine, c’è anche Emanuele Barbieri, Comandante 1°Rgt. Paracadutisti Tuscania.

Basco Rosso conferenza stampa cast

Basco Rosso conferenza stampa, le prime dichiarazioni

Inizia la conferenza stampa di Basco Rosso. Dopo un breve omaggio a Gianni Minà, prende la parola Antonio Di Bella, Direttore Rai Approfondimento: “Sono molto contento perché torno a fare il mio primo mestiere, cioè il cronista di nera. Ho da sempre la passione per l’azione degli uomini con la divisa. Avendo lavorato all’estero posso testimoniare che in tutto il mondo è diffusa la gratitudine ai Carabinieri. Non vogliamo fare un’esaltazione dei Rambo italiani: è centrale l’aspetto di crescita e di umanità. Possiamo finalmente mostrare un pezzo d’Italia che a lungo è rimasto nascosto”.

Il Generale Ubaldo Del Monaco, dopo una serie di ringraziamenti, aggiunge: “La Rai ha dato dimostrazione di fedeltà: già qualche anno fa abbiamo fatto un progetto con loro sempre sui Cacciatori. Io ho già visto il docu e quello che mi ha colpito è la passione e l’umanità. I ragazzi sono sottoposti a una lunga serie di sfide fisiche e mentali: per questo riescono ad arrivare alla fine solo chi è veramente motivato ed appassionato. Quello che raccontiamo è un reparto complesso, a cui non tutti possono partecipare. La vocazione è fondamentale: se non c’è grinta e senso di appartenenza non si riesce a superare il corso”.

Il Comandante Emanuele Barbieri, durante la conferenza stampa di Basco Rosso, afferma: “Il personale arriva al corso con un bagaglio di esperienza sul campo. Tuttavia, noi cerchiamo di grattare via la ruggine: spesso arrivano pensando di avere dei limiti che, in realtà, possono essere sbloccati poco a poco, fino ad arrivare a una piena consapevolezza di loro stessi“. Il produttore Groenlandia Leonardo Godano: “Per la mia squadra è stata un’esperienza incredibile. Avevamo anche noi degli orari di lavoro molto intensi

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Basco Rosso conferenza stampa dichiarazioni

Le parole del produttore e del regista

Nella conferenza stampa di Basco Rosso interviene il regista Claudio Camarca: “Abbiamo passato 8 settimane importanti. Abbiamo cambiato spesso gli operatori della troupe perché non reggevano i ritmi. Per me era fondamentale stare con i protagonisti 24 ore su 24. Per raccontarli era necessario adeguarci ai valori e ai ritmi dei militari. Proponiamo un focus sui cittadini italiani con la divisa: sono già carabinieri che cercano di migliorare loro stessi.”

Iniziano le domande dei giornalisti. Al Direttore Di Bella è chiesto se il genere del docufilm sarà sempre più presente in Rai:Spero di sì. Credo che in un mondo molto parlato sia importante dare spazio alla cronaca sul campo. Basco Rosso è un assaggio di ciò che arriverà nella prossima stagione“. Ad Emanuele Barbieri sono chieste le regole di ingaggio adottate durante le riprese: “In fase di registrazione abbiamo fatto in modo che non ci fossero situazioni di criticità per gli operatori. Siamo tutti stati noi stessi, la presenza delle telecamere non ha condizionato”. Poi svela: “Al corso abbiamo perso per strada un allievo su 4”. Camarca aggiunge: “Abbiamo avuto delle accortezze verso luoghi e operazioni sensibili”. Finisce qui la conferenza stampa di Basco Rosso.


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Resta con me 27 marzo su Rai 1: trama, cast, spoiler finale

Nel corso del doppio appuntamento Alessandro e la sua squadra riescono a individuare il covo della banda ricercata.

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Resta-con-me-27-marzo
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Lunedì 27 marzo, in prima serata su Rai 1, è prevista la messa in onda di due nuovi appuntamenti con Resta con me. La fiction, appartenente al genere thriller, è in onda eccezionalmente di lunedì a causa degli impegni dell’Italia di Roberto Mancini. La serie è fruibile in diretta streaming dal sito di Rai Play.

Resta con me 27 marzo trama

Resta con me 27 marzo, regista e dove è girato

Resta con me del 27 marzo è una produzione originale di Rai Fiction e della Palomar. La serie è nata da una idea di Maurizio De Giovanni, mente di altri successi della TV di Stato come il Commissario Ricciardi, Mina Settembre e I Bastardi di Pizzofalcone. La regia, invece, è di Monica Vullo, già dietro la macchina da presa di titoli come Don Matteo 9 e Distretto di Polizia.

Gli sceneggiatori di Resta con me sono Donatella Diamanti, Giovanni Galassi, Mario Cristiani e Fabrizia Midulla. Con loro Tommaso Renzoni e Angelo Petrella. Le riprese si sono svolte a Napoli. La prima stagione è composta da un totale di sedici episodi, in onda per otto settimane. Il finale di stagione è in programmazione su Rai 1 il prossimo lunedì 3 aprile.

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Resta con me 27 marzo spoiler finale

Resta con me 27 marzo, la trama

In Resta con me del 27 marzo è protagonista il bimbo Diego. Quest’ultimo, infatti, dimostra tutta la propria felicità all’idea di poter passare del tempo in compagnia della mamma Cristiana. Alessandro, però, esprime più di qualche perplessità su tale riavvicinamento. Nonostante questo, Paola sceglie di concedere a Cristiana una seconda opportunità.

Intanto, il protagonista deve fare i conti con quanto accaduto nella puntata scorsa. In quella occasione, dopo un ulteriore litigio con l’oramai ex moglie, ha ceduto alla corte di Lidia, con la quale ha trascorso una notte di passione. Tuttavia, Alessandro comprende di amare ancora Paola. Lei, nel frattempo, scopre che non può più avere dei figli.

Spoiler finale

Durante Resta con me del 27 marzo continuano le indagini sul furto delle reliquie di San Ciro e sulla morte di Daniele Ausiello. Le forze dell’ordine sospettano che la vittima facesse parte della banda della lancia termica. Le novità dell’inchiesta portano i protagonisti a scovare il covo dei malviventi. Purtroppo, però, la talpa presente in Questura li avvisa in tempo e, dunque, gli inquirenti fanno irruzione in un casolare oramai vuoto. Gli accertamenti della scientifica permettono di scagionare Tarek, messo in carcere con l’accusa di omicidio.

Resta con me 27 marzo cast

Resta con me 27 marzo, il cast

Di seguito il cast di attori e dei personaggi da loro interpretati in Resta con me del 27 marzo.

  • Francesco Arca: Alessandro Scudieri;
  • Laura Adriani: Paola Montella;
  • Antonio Milo: Salvatore Ciullo;
  • Chiara Celotto: Linda Fiore;
  • Mario Di Leva: Diego Russo;
  • Raffaella Rea: Gemma Montella;
  • Maria Pia Calzone: Nunzia Raimondi.
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