Andrà in onda questa sera a partire dalle 21.10 su Canale 5 la prima puntata della miniserie “A.D. Anno Domini – La Bibbia continua”. L’opera intende raccontare tutti gli avvenimenti successivi alla morte e alla resurrezione di Gesù Cristo. Dodici gli episodi, da quarantacinque minuti ciascuno, per un epilogo previsto per il 20 marzo, Domenica delle Palme.
Ancora emozioni nella nuova puntata di Downton Abbey che va in onda questa sera, domenica 21 febbraio, in prime time, su La5. In parrtocolare l’appuntamento è concentrato su una proposta di matrimonio e sul riscatto della servitù.
Va in onda questa sera sabato 20 febbraio in prima serata su Rai 3 la dodicesima ed ultima puntata della serie Non uccidere. Protagonista l’ex Miss Italia Miriam Leone nel ruolo di Valeria Ferro ispettore di polizia nel commissariato di Torino città nella quale vive.
La puntata di questa sera conclude il ciclo della serie e porterà alla scoperta di tutto il passato della protagonista. Un passato del quale non avrebbe mai immaginato la dura dimensione.
Dopo la pausa di venerdì scorso per la diretta di Sanremo 2016, è tornato, su Rai 2, L’Ispettore Coliandro, con una nuova puntata dal titolo “Tassista notturno”. Ecco tutti gli eventi che sono accaduti nella storia interpretata da Giampaolo Morelli e diretta dai Manetti Bros.
E’ tornato il Doctor House. Si è tolto il camice, ha accantonato il bastone e si è trasformato in un losco figuro. Così lo rivedranno i telespettatori di Sky Atlantic nella serie The night manager in onda a partire dal 20 aprile. Hugh Laurie, infatti, l’indimenticabile interprete del Docttor House è tra i protagonisti nel ruolo di Richard Onslow Roper, personaggio discutibile, un brutto ceffo, davvero.
Va in onda questa sera la quinta puntata della serie L’Ispettore Coliandro- il ritorno. L’appuntamento con Giampaolo Morelli nel ruolo del poliziotto più disincantato e distratto della tv, è in prima serata su Rai2. Nel cast anche Paolo Sassanelli. La regia è dei Manetti Bros.
Dopo la pausa di una settimana dovuta alla presenza del Festival di Sanremo, torna, su Rai1, l’appuntamento del giovedì con Don Matteo. La decima stagione della serie riprende il suo posto nel palinsesto di Raiuno in prima serata. L’ultima puntata è andata in onda lo scorso 4 febbraio. Due gli episodi previsti anche questa sera. I titoli sono: “E tu quanto vali” e “Liberi dal male“.
Questa sera sono andati in onda su Canale5 gli ultimi tre episodi di Tutti insieme all’improvviso, la fiction che vede Giorgio Panariellovestire i panni del veterinario Walter Brandi. Vediamo come si sono risolte tutte le storie personali e quelle lavorative presenti nella serie tv.
Questa sera va in onda su Canale 5 l’ottava ed ultima puntata della serie Tutti insieme all’improvviso. L’appuntamento è in prime time con Giorgio Panariello nel ruolo di Walter, un veterinario tornato a Roma dopo essere stato molti anni in Africa. Nel cast Lucia Ocone, Marco Mazzocca, Lorenza Indovina.
E’ andata in onda questa sera, la seconda ed ultima puntata della miniserie “Io non mi arrendo” con Beppe Fiorello nei panni del coraggioso poliziotto Roberto Mancini (nella fiction Marco Giordano), il primo ad aver scoperto il traffico di rifiuti nella terra dei fuochi.
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La scorsa puntata, si è conclusa con la morte di Vincenzino ed una discussione tra l’avvocato Russo e l’Ispettore Marco Giordano, mentre Maria stava avendo dei problemi con la gravidanza.
La seconda puntata inizia proprio con Giordano che si fa largo nel traffico per accompagnare la moglie in ospedale, la bambina sta per nascere e si chiamerà Martina. Ma dopo questo momento iniziale di felicità, si torna subito alle questioni di mafia. Scopriamo che durante il colloquio della sera precedente, l’avvocato Russo si stava accordando con le famiglie mafiose locali per decidere quali terreni utilizzare come discariche dei rifiuti tossici. Non tutte le famiglie però sono d’accordo, e ricominciano le guerre tra clan, soprattutto tra la famiglia Aiello e la famiglia Bomarico. A decidere di collaborare con la polizia è il boss Aiello, che mostra all’ispettore tutte le terre inquinate, facendo nomi e cognomi delle persone coinvolte nel traffico dei rifiuti ed è pronto a ripeterli anche davanti ad un magistrato.
E mentre Giordano lavora al caso, iniziano le prime minacce alla sua famiglia, nel mezzo della notte, Maria, viene infatti svegliata più di una volta dallo squillo del telefono di casa, ma dall’altra parte non risponde nessuno.
Arriviamo al momento dell’interrogatorio, il boss, come promesso, inizia a collaborare con la giustizia. Si scopre che sui terreni sono stati scaricati rifiuti di ogni genere, anche radioattivi, e che insieme ai clan, nel traffico dei rifiuti, sono coinvolti anche molti politici. Tutta la storia è un continuo flashback, in cui un Marco Giordano già malato, racconta le sue indagini ad un giovane collaboratore. L’ispettore cerca anche di parlare con i cittadini, tutti sanno, ma nessuno vuole denunciare. E continuano le minacce all’ispettore, che trova sulla sua macchina una corona di fiori.
Alla situazione già abbastanza complicata si aggiunge una notizia ancora più difficile da accettare, Giordano si accorge di avere i linfonodi ingrossati e corre dal medico che spaventato gli fa fare una biopsia. I risultati, purtroppo, sono devastanti: Giordano ha un cancro, causato proprio dall’esposizione ai materiali tossici di cui indaga.
Il poliziotto riesce finalmente ad intercettare le conversazioni tra l’avvocato e Don Antonio, si parla anche di scorie nucleari che arrivano dalla Germania. Con la squadra, l’ispettore riesce a bloccare il camion proveniente dalla Germania, contenente più di cento barili di materiale radioattivo. La scoperta, porta all’arresto di alcuni delinquenti ma Marco vuole incastrare l’avvocato Russo. La malattia però lo destabilizza e anche al lavoro l’ispettore si sente male più volte. E quando l’indagine sembra essere quasi conclusa, l’ispettore scopre che i due magistrati Fusco e Manfredi, che stavano seguendo l’indagine, sono stati sollevati dall’incarico e trasferiti a Catanzaro, più di una persona cerca di mettergli il bastone tra le ruote. Intanto, il traffico di rifiuti continua e le discariche iniziano ad essere piene, così i rifiuti iniziano ad essere bruciati.
Il tempo scorre veloce e ci ritroviamo molti anni dopo, Martina è cresciuta, Giordano è a Roma e sembra non occuparsi più del caso, continua anche la sua lotta contro il cancro. In questa seconda parte, la malattia e il dolore prendono il sopravvento e si mettono in risalto anche le complicazioni che causa a livello famigliare. Mentre Maria cerca di essere forte, la piccola Martina non riesce ad accettare la malattia del padre e anche Giordano passa momenti bui in cui non si alza dal letto per giorni. L’ispettore Giordano non lavora più al caso dei rifiuti tossici ma continua a prendere molto seriamente i suoi casi. Si ritrova anche nel mezzo di una rapina a mano armata e decide di offrirsi come ostaggio per salvare gli altri ma la sua mente è sempre a Casale Campano. I ricordi riaffiorano quando sul giornale, l’ispettore legge di una scuola inaugurata dall’avvocato Russo. Ma vengono mostrati anche i primi segni di ribellione da parte dei cittadini, che vedono morire i propri figli a causa delle sostanze tossiche presenti nell’aria, nella terra, nell’acqua. Ed è proprio la madre di Vincenzino a farsi portavoce di tutte le madri che hanno perso un figlio.
In un altro commissariato intanto, un giovane magistrato, ritrova dei vecchi faldoni, si tratta proprio dell’indagine di Marco Giordano. Il magistrato, decide di contattare l’ispettore e di riaprire il caso. Ma Giordano ha bisogno di tutti i suoi colleghi, scopriamo che Lucio è su una sedia a rotelle, Michele e Rino, sono ancora in polizia, per incastrare Russo c’è bisogno di tutti. Con brevi immagini, viene ripercorsa tutta l’inchiesta, i testimoni vengono riascoltati come anche i nastri con le vecchie registrazioni. E’ una corsa contro il tempo, soprattutto per l’ispettore, ma alla fine l’inchiesta riesce ad andare in porto, l’avvocato Russo viene arrestato come anche Bomarico e gli altri coinvolti, Roberto Mancini (il vero nome del poliziotto), non è riuscito però ad assistere a questa vittoria.
