È andata in onda su Rai2 la terza puntata della fiction La porta rossa con Lino Guanciale e Gabriella Pession. Il commissario Cagliostro, incastrato dalla talpa reagisce e cerca di “riprendersi” la moglie. Intanto Vanessa incontra la madre. Riviamo insieme le scene principali.
Va in onda questa sera su Rai 2 in prima serata la terza puntata della serie “La porta rossa“ scritta e ideata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi. Nel cast Lino Guanciale nel ruolo del commissario Leonardo Cagliostro e Gabriella Pession che interpreta la moglie Anna. L’appuntamento e alle 21:20 con il prosieguo della storia che questa sera riserva molte sorprese e colpi di scena.
Carlo Lucarelli è uno degli autori de “La porta rossa”, la seire proposta da Rai 2 e in onda, in prima serata, a partire da mercoledì 22 febbraio. Si tratta di 6 puntate al cardiopalma, con un doppio appuntamento settimanale: una decisione presa in virtù della natura stessa della fiction, che si ispira al genere “noir”. Il commissario Cagliostro (Lino Guanciale), ucciso durante un’operazione pericolosa, deve cercare di scoprire il suo assassino e, al contempo, deve proteggere sua moglie da una morte certa.
Gabriella Pession è Anna Mayer, moglie del commissario Leonardo Cagliostro (Lino Guanciale), ne “La porta rossa”, nuova fiction di Rai 2 in onda, per 6 puntate, a partire da mercoledì 22 febbraio. E’ il racconto di un’indagine lunga e complicata che Cagliostro, morto durante un’operazione di polizia, compirà stando in un’altra dimensione. E’ una serie che si muove tra il “crime” e il “noir”, dove un’investigazione tradizionale si mischia ad un elemento sovrannaturale.
Si chiama “La porta rossa” la nuova scommessa di Rai 2, fiction in onda a partire da mercoledì 22 febbraio in prima serata. La serie, scritta da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, racconta il percorso di investigazione del commissario Cagliostro (Lino Guanciale) che viene ucciso in un agguato ma non lascia questo mondo perchè vuole scoprire l’identità del suo assassino. Sei serate all’insegna del “noir” e del “crime”. Nel cast anche Gabriella Pession (Anna Mayer) e Valentina Romani (Vanessa Rosic).
Si tiene stamane nella Casa del Cinema, a Largo Mastroianni 1, la conferenza stampa de “La porta rossa”, la nuova fiction di Rai 2 diretta da Carmine Elia. Tra i protagonisti Lino Guanciale, nei panni del poliziotto Leonardo Cogliastro, e Gabriella Pession, sua moglie. La serie, in onda dal prossimo 22 febbraio, è stata scritta dal giallista Carlo Lucarelli. Seguiamo in diretta la conferenza.
Si chiama “La Porta Rossa” la nuova serie ispirata ai romanzi di Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi che andrà in onda su Rai 2 a partire dal prossimo 22 febbraio. Si tratta di 12 episodi che verranno trasmessi nel corso di 6 serate settimanali con due appuntamenti a settimana.
Appena concluso il ciclo dedicato a Rocco Schiavone, Raidue rispolvera un altro poliziotto al di là degli schemi tradizionali: da mercoledì 14 dicembre L’ispettore Coliandro torna sulla seconda rete diretta da Ilaria Dallatana. Ma naturalmente si tratta di repliche perché, come vi abbiamo anticipato, la nuova stagione con i nuovi episodi è in fase di scrittura e successivamente cominceranno le riprese.
Torna Giampaolo Morelli nel ruolo dell’Ispettore Coliandro. Prevista, infatti, su Rai 2 la nuova stagione della serie omonima. Dopo il gradimento di pubblico che ha ottenuto la quinta stagione andata in onda lo scorso 8 gennaio con sei puntate, si sta lavorando alla scrittura ed alla preparazione di nuove puntate che sono destinate sempre a Rai 2 nel nuovo anno.
Lo scrittore Carlo Lucarelli torna su Crime+ Investigation HD dal prossimo 15 novembre. Sul canale fruibile al numero 118 del telecomando sky verrà trasmessa una nuova stagione sulla serie che racconta i casi più eclatanti di cronaca nera che hanno segnato una svolta nella storia del nostro paese. Insomma Lucarelli questa volta racconta eventi drammatici e noir che hanno talmente influenzato l’opinione pubblica italiana da far dire allo stesso scrittore: “racconterò una sorta di prime volte dopo le quali non siamo stati più di stessi“.