Se il difetto delle fiction tv in più puntate è quello di diluire troppo la trama, quello di “Con il sole negli occhi” di Pupi Avati, passato ieri su RaiUno in prima e unica serata, è stato quello di condensarla troppo. La vicenda di Carla – avvocato matrimonialista che vive agiatamente, contornata dal successo professionale condiviso con il marito e da un giro di amici tipici della Roma radical-chic, quella per intenderci delle feste in villa a Fregene, con megatorta e coretti di canzoni alla moda (appunto così comincia) – subisce nell’ora e mezza di durata del film tanti e tali colpi di scena da rendere certe situazioni poco credibili. Insomma, Avati paga un po’ il pegno ai ritmi imposti dal piccolo schermo, che deve sempre tener desta l’attenzione del telespettatore, a differenza di quanto avviene in una sala cinematografica, dove buio, silenzio, concentrazione permettono al cineasta di indugiare sui climi interiori, sulle sfumature, sui passaggi psicologici.
Pupi Avati puntualizza subito che “i migranti sono nostri simili ed io con “Il sole negli occhi” porto in tv la loro disperazione”. E’ questo l’obiettivo con cui nasce il tv movie che andrà in onda lunedì 2 febbario in prima sesrata su Rai1 e di cui Avati e regista e sceneggiatore. “Certo”, contiuna Avati, “non è un film strappalacrime ma commuove perchè contiene temi delicati come l’immigrazione, il desiderio irrisolto di maternità e l’altruismo”.
Pupi Avati torna alla regia televisiva con un tv movie interpretato da Laura Morante e Paolo Sassanelli dal titolo Con il sole negli occhi. A mandarlo in onda è Rai Uno alle 21.15 in prime time lunedì 2 febbraio. Nel cast anche Lina Sastri, Michele La Ginestra , Gianfranco Iannuzzo e Daniela Poggi. Pupi Avati ne firma anche il soggetto e la sceneggiatura insieme al fratello Tommaso e a Claudio Piersanti. La produzione è di Rai Fiction e Antonio Avati per Duea Film.