La nostra nuova puntata sulla Musica Colta in tv passa attraverso il ricordo del grande direttore d’orchestra Giuseppe Sinopoli di cui, in questo scorcio di aprile 2016, cade il 15° anniversario della morte sul podio. Ma prima di ricordarne le espressioni sulla musica classica, rivolgiano la domanda del perché essa viene collocata in TV ad ore tarde, e se vi è un rimedio praticabile, al professor Roberto Pujia, docente di Filosofia nell’Università Roma Tre e Presidente della RomaTre Orchestra, l’unico ensemble univeristario del Lazio, e uno dei pochi in Italia, con una sua stagione musicale attiva dal 2005.
La musica colta in TV: perché finisce nelle ore piccole? E’ la domanda di sempre, che rivolgiamo al Premio Oscar Nicola Piovani che è il protagonista su Rai5 in prima serata di “La cometa musicale di Piovani”. Sì, perché Piovani è un compositore ‘liminare’, che sfiora la soglia, sta sul limitare dei due confini invisibili e perpetumente ondeggianti fra la musica classica e l’altra, la musica leggera, oggi definita pop, di cui non di rado egli – nelle colonne sonore, nella musica da concerto, nelle canzoni – cattura eco, sonorità, ed anche stilemi.
Spesso – ma non sempre – i programmi di musica colta trovano posto nella nostra TV a tarda notte: quando non solo i piccoli, ma anche gli adulti che hanno il lavoro la mattina presto, debbono salvare le necessarie ore del sonno. C’è poco da fare, il criterio è quello di collocare nei momenti di minore audience le cose meno interessanti: fra queste la musica classica, e ripugna il solo dirlo.
Nuova puntata della nostra inchiesta sul rilancio della musica colta in tv. Il vento del nuovo improvvisamente ha preso a soffiare impetuoso sulla musica classica. Dopo i concerti dell’ensemble del Teatro dell’Opera sulla MetroC a Roma, dopo il Donizetti delle compagini della Scala all’Aereoporto della Malpensa a Milano, ripresi rispettivamente da Radio 3 e Rai5 con notevolissimo gradimento di pubblico, eccoci ad un dolce appena sfornato: “S.Cecilia in volo”.
Il riposizionamento della musica colta in tv in orari meno notturni, passa per una maggiore fruizione del genere da parte del pubblico giovanile. Il concetto dal quale si parte è il seguente: se si riescono a riempire gli auditorium come si riempiono gli stadi per artisti come Fedez vorrà dire che ci sarà un riscontro maggiore anche in tv. Inizia da questi presupposti la terza puntata della nostra inchiesta sul riposizionamento della musica colta sul piccolo schermo.
Seconda puntata della nostra inchiesta sulla penalizzazione della musica colta in tv relegata a tarda notte sulle reti generaliste e presenti solo suli canali tematici. Ci danno la loro opinione, suggerendo dei rimedi per un possibile rilancio, il maestro Antonio Pappano, Luigi Lanzillotta, Lidia Ravera e Monsignor Pablo Colino.
Iniziamo, da oggi, una serie di inchieste finalizzate a trovare nuove soluzioni per un migliore posizionamento della musica colta iun tv. Il genere, infatti, è tradizionalmente relegato a orari impossibili. Chiederemo ai più prestigiosi esponenti della cultura musicale, quali proposte potrebbero auspicare per avvicinare questa forma d’arte al grande pubblico generalista.