La situazione in cui versa il consiglio di amministrazione della Rai potrebbe avere anche conseguenze drammatiche. Infatti una norma prevede, nel caso sia impossibilitata la nomina del Presidente dell’azienda televisiva pubblica, che si possa sciogliere il CdA e avviare il commissariamento.
La pancia del cavallo Rai è in ebollizione. In attesa di definire gli ultimi due nomi del Cda di Viale Mazzini, quelli che dovrà designare il governo mediante il Tesoro, cresce il malcontento all’interno dell’azienda che si divide tra coloro che cercano riscatto dopo essere stati messi all’angolo dalla governance e altri che invece danno sfoggio allo sport preferito tra i dipendenti della Tv di Stato: saltare sul carro dei vincitori politici.