Torna su Rai 3 a partire dal prossimo venerdì 26 maggio il programma “Radici”. L’appuntamento è in seconda serata alle ore 23:10 con nuove puntate il cui fine è raccontare le storie di migranti che sono riusciti a costruirsi una nuova vita in un posto diverso da quello di origine.
Quarant’anni fa “Radici” in Rai ha avuto venti milioni di spettatori, un record per una serie tanto innovativa, che ha messo i puntini sulla i a una storiografia ancora reticente sul problema del razzismo e dello schiavismo che lo aveva generato. Ora il remake di quel rivoluzionario esperimento non si pone ufficialmente obiettivi di ascolti (lo ha detto in questo magazine a Biagio Esposito LeVar Burton, il protagonista di allora che oggi è il produttore) ma la prima puntata (andrà in onda il 16 dicembre su History, canale 407 di Sky) è apparsa meritevole di picchi di ascolti, peraltro impossibili visto il canale maggiormente di nicchia dal quale verrà trasmesso.
È stata presentata il giorno 8 dicembre all’interno della RomaFictionFest la serie “Radici“titolo originale “Roots” remake della serie omonima andata in onda nel 1977. Le 4 puntate di cui si compone la serie andranno in onda su History (canale 407 di Sky) a partire dal 16 dicembre alle ore 21:00.
Da venerdì 16 dicembre in prima serata alle 21:00 su History arriva la serie dal titolo “Radici“. Si tratta della nuova versione dell’omonima serie trasmessa nel 1977 che fece molta impressione sul pubblico di allora e divenne una sorta di cult per le tematiche razziste affrontate. Protagonista della serie era Kunta Kinte, un giovane africano che venne catturato e venduto come schiavo negli Stati Uniti d’America pur essendo un guerriero di grande valore.