Sabato 6 aprile torna Milly Carlucci con un nuovo programma, dal titolo Altrimenti ci arrabbiano, in onda su Rai1 in prima serata. Quattro le puntate previste. Nel corso di ognuna, giovanissimi esperti, di età compresa tra i 10 e i 18 anni, si trasformeranno in veri e propri allenatori e professori di personaggi noti del mondo dello spettacolo.
Ed eccoci alla quinta puntata di Un medico in famiglia. Il serial, giunto all’ottava edizione,che ha confermato gli alti ascolti delle edizioni precedenti, continua a catturare le simpatie degli affezionati spettatori. Anche in questo nuovo appuntamento domenicale, la famiglia Martini dovrà fare i conti con tutte le difficoltà che stanno affrontando da tempo per cercare di salvare la villetta in cui tradizionalmente vivono.
Nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare dello spostamento di Don Matteo, nota fiction di Rai1, da Gubbio a Spoleto. Quando oramai, manca poco all’inizio delle riprese della nona serie, è arrivata una sorta di “guerra dei campanili” tra due città dell’Umbria, Gubbio e Spoleto. A Gubbio la fortunata serie di Rai1, prodotta dalla Lux Vide, ha iniziato a muovere i primi passi e la città, con le sue bellezze è divenuta una vera e propria protagonista parallela nel corso di un decennio.
Quarto appuntamento, questa sera, con il fortunato serial “Un medico in famiglia”, caratterizzato, in questa edizione, dal ritorno definitivo di Lino Banfi nello storico ruolo di nonno Libero. Continuano, dunque, le peripezie della famiglia Martini che cerca disperatamente di salvare la villetta in cui abita. Ecco gli argomenti affrontati questa sera
Marco Bocci, l’intrigante, misterioso, affascinante vice questore Domenico Calcaterra, protagonista di Squadra antimafia, cambia ruolo. Nell’attesa di rivederlo mentre apre la botola del sotterraneo, per scoprire l’identità della persona che lo porta in salvo, eccolo impegnato nella scalata del K2. Bocci, infatti, impersona Walter Bonatti, uno dei dodici alpinisti -eroi che nel 1954, scalarono la seconda vetta più alta del mondo portando in cima la bandiera italiana. Si chiama infatti “K2, la montagna degli italiani”, la fiction in due puntate, in onda in prima serata su Rai1, lunedì18 e martedì 19 marzo.
Tornano questa sera le avventure di Suor Angela, al secolo Elena Sofia Ricci. In onda su Rai1 in prime time c’è la quarta puntata di Che Dio ci aiuti, la forunata serie in cui la Ricci interpreta una sorta di “Don Matteo” al femminile. Come al solito sono due gli episodi che vanno in onda.
Solo un grande evento poteva mettere in sintonia, per qualche ora, tutti i canali tv. Infatti, questa sera sono stati sconvolti tutti i palinsesti delle tv generaliste per l’elezione, al quinto scrutinio, del nuovo Pontefice, Jorge Mario Bergoglio, gesuita, arcivescovo di Buenos Aires. che ha scelto di chiamarsi Francesco. E dalle 19 in poi, quando dal comignolo è uscito dell’inconfondibile fumo bianco, tutte le emittenti hanno puntato l’attenzione su piazza San Pietro, a Roma, per concentrarsi sull’evento. Saltate molte trasmissioni, tra cui in primis la serata di Rai1 dedicata al Premio Regia Televisiva che avrebbe dovuto andare in onda in prima serata. La manifestazione, in ogni caso, è stata registrata dal teatro Ariston di Sanremo e andrà in onda probabilmente, la prossima settimana.
Sono particolarmente soddisfatto, quest’anno, che il Premio Speciale Regia Televisiva sia stato assegnato al Concerto per l’Emilia. La serata evento, infatti, ha riunito su un solo palcoscenico, i più grandi artisti del mondo musicale, accomunati dalla solidarietà per le popolazioni colpite dal terremoto. Perchè il Premio Regia Televisiva, Oscar Tv sa parlare al pubblico anche attraverso la solidarietà, oltre che attraverso lo spettacolo.E lo ha dimostrato, dal 1961 anno in cui ne organizzai la prima edizione, fino ad oggi.
Anche quest’anno arriva, puntuale, l’appuntamento con il Premio Regia Televisiva. Sarà Fabrizio Frizzi, dal Teatro Ariston di Sanremo, mercoledì 13 marzo, in prime time su Rai1, a condurre la 53° edizione degli Oscar Tv 2013 , Premio Regia Televisiva. A contendersi la vittoria finale, secondo il giudizio prima di oltre 100 testate giornalistiche e poi dell’Accademia dell’Oscar Tv , sono arrivati 9 personaggi, 3 fiction, 20 programmi e un solo TG.
Abbiamo visto la fiction “Trilussa, storia di amore e di poesia”. La vera grande interpretazione , nella miniserie in due puntate, in onda l’11 e il 12 marzo, è quella della città di Roma. Attrice perfetta e onnipresente, la città recita la sua parte dell’inizio alla fine con maestosità e commovente partecipazione.La Capitale, infatti, è grande protagonista della fiction. La Roma, vista nei suoi vicoli caratteristici fortunatamente ancora integri, tra stradine e trattorie, desta nel telespettatore italiano la sensazione malinconica di un mondo che, fortunatamente, sotto molti aspetti, solo in parte è perduto.