Arriva, questa sera, il secondo appuntamento con la serie Che Dio ci aiuti, interpretata da Elena Sofia Ricci con Francesca Chillemi, Luca Capuano e Edelfa Chiara Masciotti. Ecco le trame dei due nuovi episodi , il terzo e il quarto, in onda su Rai1.
Piovono repliche sui telespettatori che pagano il canone. Piovono durante tutta la settimana, nascoste nelle pieghe dei palinsesti in modo subdolo, ipocrita e scorretto. Non si è neppure spenta l’eco della pubblicità con cui la Rai quasi intimava agli utenti di pagare il canone che, senza vergogna, arriva l’ultima furbata da parte di Rai1. Dopo il grande successo di pubblico conquistato dalla fiction Volare con Beppe Fiorello nel ruolo di Domenico Modugno, viene riproposta un’altra miniserie di cui è sempre protagonista l’attore.
Due premi speciali saranno, eccezionalmente, assegnati quest’anno dalla 53esima edizione del Premio Regia Televisiva. Il primo va a Roberto Benigni, il secondo al Concerto per l’Emilia. Il riconoscimento al comico toscano è determinato dal grande successo di pubblico e di critica conquistato dal suo show La più bella del mondo, andato in onda su Rai 1 lo scorso dicembre. Benigni aveva illustrato a modo suo, i primi undici articoli della Costituzione italiana. L’Oscar speciale al Concerto per l’Emilia, trasmesso sempre su Rai1 in una spettacolare serata-evento, è giustificato dal fatto che l’organizzazione è riuscita a riunire, sullo stesso palcoscenico, i più importanti artisti dell’universo musicale italiano. E tutto per un nobile fine di solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto.
La lunga maratona post elettorale è iniziata poco prima delle 15. Coinvolte in maniera massiccia Rai1, Rai2, La7, per la tv generalista e Sky per la tv satellitare. Ma sono in campo anche tutte le altre reti, con dirette più o meno lunghe. Analizziamo quanto sta accadendo. Su Rai1 il lungo Speciale Elezioni è stato affidato a Francesco Giorgino, tornato definitivamente in auge sul notiziario della prima rete. Tiene compagnia ai telspettatori fino alle 18,50, quando lascerà la linea a L’Eredità. Ma poi, subito dopo l’aggiornamento politico offerto dal Tg delle 20, arriva Bruno Vespa a dare tutte le successive indicazioni e a commentare i risultati con i suoi super ospiti in una edizione speciale di Porta a porta.
Grandi novità in arrivo su Rai1 durante la stagione primaverile.Tra fine aprile e inizio maggio, è prevista la messa in onda di un nuovo programma tutto dedicato alla scoperta di nuovi comici. Il titolo, per ora provvisorio, è C Factor che richiama il più famoso X Factor dedicato invece al mondo canterino. Lo show avrà una struttura simile a X Factor, con una commissione giudicatrice nella quale dovrebbero esserci quattro componenti
Fabrizio Frizzi torna in prima serata su Rai1, al timone del nuovo game show dal titolo “Red or Black”, sottotitolo “Tutto o niente”. Accanto a lui, nel ruolo di co-conduttore, c’è il comico Gabriele Cirilli. Formano la nuova singolare coppia della prima serata di Rai1. Abbiamo incontrato Fabrizio Frizzi che ci anticipa il meccanismo del nuovo programma, in otto puntate, e parla anche dei suoi primi 25 anni trascorsi in Rai
La seconda serie di Che Dio ci aiuti, con Elena Sofia Ricci nel ruolo di Suor Angela, ha una particolarità: pur essendo ambientata in un convento, “ospita” due ex Miss Italia, Francesca Chillemi e Edelfa Chiara Masciotti. La prima era presente già nella passata edizione, la seconda è arrivata quest’anno nel cast che comprende anche Lino Guanciale, Massimo Wertmuller, Valeria Fabrizi, Luca Capuano. L’appuntamento è su Rai1 tutti i giovedì per otto settimane consecutive.
Calato il sipario sulla 63esima edizione del Festival di Sanremo, consegnato il vincitore Marco Mengoni, alla storia della kermesse, è tempo di consuntivi e di riflessioni. Innanzitutto: il coro osannante che si è levato da ogni parte all’indirizzo dei conduttori e dell’organizzazione, mette in evidenza un’unica nota stonata, la performance di Maurizio Crozza nella prima serata. Tutto il resto è stato magnifico, innavativo, popolar chic, rivoluzionario nella tradizione. Sarà proprio così?
Esecuzioni spesso discutibili, siparietti oramai obsoleti tra Fazio e la Littizzetto, ruolo quasi marginale, a livello spettacolare della Giuria di qualità. E tempi morti che, venerdì si sono troppo allungati, con scelte sbagliate di posizionamenti in scaletta. Questa in sintesi, la sensazione scaturita dalla quarta serata de 63esimo Festival di Sanremo, nonostante i dati di ascolto che assegnano al venerdì festivaliero 11.538mila spettatori e il 48,17% di share.
Ricordate, per caso, quanti “venerdì” ha il Festival di Sanremo? In altre parole, da quanto tempo è stata inventata la serata del venerdì sera dedicata quasi sempre a tematiche amarcord? La storia è abbastanza recente, legata alla necessità della tv pubblica di allungare la kermesse canora per motivi pubblicitari, più che di audience. Vediamo, allora, cosa è accaduto negli anni, fino ad arrivare all’ultimo venerdì dell’ amarcord, quando, con scaletta musicale mutuata dai “Migliori anni” di Carlo Conti, il Festival è divenuto autoreferenziale e ha celebrato la sua storia.