È andata in onda su Rai1 una nuova puntata di Supereroi. Vincenzo Mollica e Massimiliano Pani hanno intervistato Marco Mengoni, che ha raccontato il suo approccio alla musica, la vittoria ad Xfactor e il trionfo a Sanremo 2013. Riviviamo insieme le sue dichiarazioni.
Torna questa sera su Rai Uno in seconda serata l’appuntamento con Supereroi. Al timone del programma ritroveremo Vincenzo Mollica e Massimiliano Pani. L’ospite che si racconterà ai microfoni dei due padroni di casa è Marco Mengoni che succede a Fiorella mannoia presente sette giorni fa.
Milano. Marco Mengoni ha presentato questa mattina alla stampa Parole in circolo (Sony Music), il suo nuovo progetto discografico in uscita domani, martedì 13 gennaio. Si tratta del quarto lavoro in studio per il trionfatore della terza edizione di X Factor, e arriva a due anni di distanza dal successo di #Prontoacorrere.
Esecuzioni spesso discutibili, siparietti oramai obsoleti tra Fazio e la Littizzetto, ruolo quasi marginale, a livello spettacolare della Giuria di qualità. E tempi morti che, venerdì si sono troppo allungati, con scelte sbagliate di posizionamenti in scaletta. Questa in sintesi, la sensazione scaturita dalla quarta serata de 63esimo Festival di Sanremo, nonostante i dati di ascolto che assegnano al venerdì festivaliero 11.538mila spettatori e il 48,17% di share.
Ricordate, per caso, quanti “venerdì” ha il Festival di Sanremo? In altre parole, da quanto tempo è stata inventata la serata del venerdì sera dedicata quasi sempre a tematiche amarcord? La storia è abbastanza recente, legata alla necessità della tv pubblica di allungare la kermesse canora per motivi pubblicitari, più che di audience. Vediamo, allora, cosa è accaduto negli anni, fino ad arrivare all’ultimo venerdì dell’ amarcord, quando, con scaletta musicale mutuata dai “Migliori anni” di Carlo Conti, il Festival è divenuto autoreferenziale e ha celebrato la sua storia.
Appuntamento dedicato a Sanremo Story con la presenza sul palcoscenico del teatro Ariston di Pippo Baudo, personaggio che incarna la storica tradizione della kermesse canora. Questa è la scaletta di quanto avverrà tra poche ore sul teatro Ariston
Superata l’ emozione della prima esibizione, i 14 Big, durante la terza serata, hanno riproposto le proprie canzoni regalandoci l’ impressione di poterle già canticchiare. Sanremo però non è solo musica è anche moda, spettacolo, immagine… elementi che contribuiscono sempre ad accrescere la curiosità del pubblico. Soprattutto quando nel mirino degli esperti di look ci sono proprio i protagonisti della kermesse.E allora diamo uno sguardo attento a come i Campioni si sono presentati, nella terza serata, sul palcoscenico del teatro Ariston.
Simona Molinari. E’ la prima ad esibirsi, accolta da Luciana Littizzetto con un “porca miseria,hai messo la prima cosa che hai trovato a casa!” Elegante, lo è davvero, in fucsia lungo e spalle nude, gioiello al collo intonato a cintura, veste con disinvoltura i panni della diva. Mix perfetto di swing e bellezza.
Marco Mengoni. Raffinato, in color mattone, tono su tono, stasera più rilassato con ciuffettino cascante. Originale ed Essenziale.
Elio e le Storie Tese. Dopo la performance in abito da chierichetto Elio si presenta imbottito di gomma piuma, versione Dea Kalì con fronte spaziosa “come i Romulani di Star Trek”. Geniali , of course
Malika Ayane. In nero e in lungo anche stasera, sfoggia un biondo slavo e teatrali gestualità. Tatuaggio invasivo.
Marta sui Tubi. Rocchettari e indipendenti ci aspettavamo un look più alternativo ma Carmelo (voce del gruppo) si presenta con la coppola. In linea con la pastorizia?
Chiara Galiazzo. Le possono far cantare di tutto …anche l’elenco telefonico ma stilista e parrucchiere vanno assolutamente cambiati. Impacciata nei suoi panni. Era meglio il cappottino a scacchi indossato a XFactor6
Max Gazzè. Eccentrico e naturalmente teatrale con trucco e smalto nero sulle unghie.Contaminazioni balcaniche anche nell’ abbigliamento. Stiloso
Annalisa Scarrone. Ottima presenza scenica, in armonia con ciò che canta. Semplicemente Pop.
Maria Nazionale. Il vestito fucsia della prima serata la infagottava ingiustamente. Meglio coi pantaloni. Decoltè generoso. Nu Babà
Simone Cristicchi. Sembra appena uscito dalla galleria del vento. O da un esperimento da laboratorio. Oppure ha solo infilato le dita nella presa. Fate voi!
Modà. Le ragazze oggigiorno non seguono più la moda ma il Modà (Checco, naturalmente). Classico, come e con il velluto
Daniele Silvestri. Look estetico rinnovato. Grigio è bello ma lui è Evergreen
Almamegretta. Look da rabbino per Raiz . Coinvolgente e magnetico. New Moni Ovadia
Raphael Gualazzi. Bravo è bravo e sarebbe anche giovane se non insistessero a vestirlo come uno chansonnier francese degli anni 60. Assomiglia a Conte ma non ha la sua età.
In occasione del gran finale della 63esima edizione del Festival di Sanremo, ho realizzato per tutti i lettori del sito, uno speciale menù a base di…fiori. Un omaggio alla kermesse canora e ai fiori della cittadina che la ospita Pronti, dunque, cominciamo a realizzare portata dopo portata.
Salvo qualche guizzo, tutto il resto è noia. Questo il giudizio sulla seconda serata del Festival di Sanremo. I guizzi sono stati rappresentti da pochi momenti spettacolari tra cui la partecipazione di Asaf Avidam e l’esibizione di Elio e Le Storie Tese. Ha deluso la presenza della modella israeliana Bar Refaeli che ha battuto tre colpi su una batteria, ha cambiato un paio di abiti, ha pronunciato qualche parola, sfoggiando splendidi ma costosi sorrisi. Per non parlare di Carla Bruni.
Archiviata la prima serata del Festival di Sanremo 2013, restano le quattordici canzoni interpretate dai big in gara, delle quali solo sette continuano la gara. Ogni cantante, infatti, ha presentato due brani , come da nuovo regolamento. Uno passa, l’altro no. Uno bello e l’altro…? Ecco tutte le emozioni canore della prima serata