Per un mese hanno presidiato il Campionato mondiale di calcio su Radio2, spaziando attraverso tutte le collocazioni orarie a secondo degli orari in cui si giocavano le partite trasmesse da Rai1. Per un mese hanno rappresentato l’alternativa ironica, incisiva, intelligente alle insostenibili telecronache dei soliti inviati Rai e Sky (Caressa docet).