Sprizza di soddisfazione. E la comunica non tanto con le parole, pacate ma piene di avvenire. La comunica con quelle scarpe rosa shocking e tacchi a spillo, con quella gonna in tinta, primaverile come il sentimento che la anima. Eccola Laura Adriani, nel cast pieno di divi italiani messo insieme da Paolo Genovese per il film nelle sale da domani, “Tutta colpa di Freud”, distribuito in 400 copie da Medusa, che lo ha anche prodotto con Marco Belardi per Lotus con un budget considerevole: 6 milioni di euro quantifica il dg Giampaolo Letta fiero della “qualità e ricchezza produttiva, in linea con la considerazione di cui gode oggi il cinema italiano”.
Si è conclusa con la vittoria di Miriam De Pisa, l’avventura di Io canto, la domenica sera su Canale 5. Il talent show canterino non è riscito ad andare oltre il 12,51% di share, con un pubblico di tre milioni di spettatori. Eppure, la serata finale, dal punto di vista dello spettacolo, è stata ineccepibile. Quali motivi, allora, hanno ridimensionato così drasticamente, in questa edizione, la platea del programma condotto da Gerry Scotti. Già in passato avevamo fatto una prima analisi.
Il ritorno è di quelli che meritano un’attenzione particolare. Non tanto per il personaggio molto amato dal pubblico, né per i suoi 80 anni magnificamente portati, ma perché nel febbraio 2010 fu allontanato con gran clamore da La prova del cuoco, allora condotta da Elisa Isoardi (la Clerici era in maternità) per aver citato ed approfondito un proverbio toscano che alludeva al consumo gastronomico del gatto.
Elisabetta Scala, vice Presidente del Moige (Movimento Italiano Genitori), all’indomani della presentazione del volume “Un anno di zapping” e della consegna dei riconoscimenti alle trasmissioni giudicate più “family friendly”, traccia un bilancio più approfondito della stagione televisiva che si è appena conclusa. E auspica che l’autunno tv sia maggiormente rispettoso verso le famiglie e i piccoli telespettatori che stazionano troppe ore dinanzi al piccolo schermo.
Il primo giudizio sulla stagione televisiva appena conclusa lo esprime il Moige, Movimento Italiano Genitori, che assegna riconoscimenti a programmi ritenuti di qualità e boccia sonoramente altri considerati poco educativi.
Abituate a scontrarsi da anni, Antonella Clerici e Maria De Filippi hanno riproposto ancora una volta, i loro programmi di punta. Ti lascio una canzone, su Rai1 e C’è posta per te su Canale 5 hanno inaugurato con largo anticipo la stagione autunnale. La prima sensazione è che qualcosa è cambiato rispetto al passato. Lo show canterino della Clerici, alla vigilia della messa in onda, aveva deciso di puntare sulla gara tra i piccoli artisti e non più sulle canzoni interpretate come nelle edizioni scorse. Probabilmente le polemiche che iniziavano a sorgere, hanno convinto ad ammorbidire i toni e fin dalle prime battute, la Clerici ci ha tenuto a sottolineare che lei, come mamma, ha un enorme rispetto per i minori.