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Zona Bianca 26 luglio, ospiti e temi: le tempeste al nord e gli incendi al sud
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Giuseppe Brindisi, nella prima serata di Rete 4 di mercoledì 26 luglio, conduce un nuovo appuntamento di Zona Bianca. Il programma, come al solito, è visibile in diretta streaming e on demand sul sito di Mediaset Play.
Zona Bianca 26 luglio, il cambiamento climatico
A Zona Bianca del 26 luglio si parla a lungo di cambiamento climatico. Il tema è quanto mai attuale, soprattutto dopo i fenomeni avvenuti in Italia negli ultimi giorni. Il nostro paese, infatti, è, almeno dal punto di vista del clima, diviso in due. Al nord continuano ad imperversare i temporali estremi e le trombe d’aria, che hanno causato molti danni nonché morti e feriti.
Al sud, invece, si registrano delle temperature molto alte, che hanno provocato un forte aumento nel numero degli ingressi nei pronto soccorso. A peggiorare la situazione vi sono, poi, i tanti incendi che hanno colpito soprattutto la Calabria, la Puglia e la Sicilia. A Palermo, in particolare, i roghi hanno provocato diverse vittime ed alcuni feriti gravi. Nel Gargano, nei pressi di Vieste, le autorità hanno evacuato 2 mila persone.
Zona Bianca 26 luglio, l’addio al reddito di cittadinanza
Nel corso di Zona Bianca del 26 luglio è proposto un focus sul reddito di cittadinanza. La misura, da qualche mese, è stata ufficialmente abrogata dalla maggioranza a guida centrodestra.
Per questo motivo, come racconta Zona Bianca, a luglio circa 440 mila famiglie si apprestano a percepire la loro ultima mensilità. L’iter che porta all’abbandono definitivo del reddito per gli occupabili si completa a gennaio 2024, quando è introdotto il cosiddetto Assegno di inclusione.
Gli altri temi
Durante Zona Bianca, poi, spazio agli scontri tra il governo e la magistratura. Al centro del dibattito c’è la riforma della giustizia voluta dal Ministro Carlo Nordio. Quest’ultimo, di recente, ha espresso più volte la volontà di abolire il reato di abuso di ufficio.
Prosegue, inoltre, l’inchiesta su Luca Delfino. Nel 2007 l’uomo ha ucciso a Sanremo la sua ex fidanzata, colpita con 44 coltellate. Per il fatto, Delfino ha ricevuto una condanna a 16 anni e 8 mesi di carcere. I prossimi sei anni e mezzo, però, li passa all’interno di una Rems, residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza.
Infine, così come già avvenuto nelle ultime puntate, a Zona Bianca è analizzato il fenomeno del caro vita. A peggiorare la condizione economica degli italiani ci pensa il diffuso aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, compresi quelli alimentari.
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Fuori dal coro, la puntata del 27 settembre: la gestione dei flussi migratori
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Mercoledì 27 settembre, in prima serata su Rete 4, è in onda un nuovo appuntamento di Fuori dal coro 2023. Il programma, come sempre, è in onda su Mediaset Play. Alla conduzione c’è il giornalista Mario Giordano.
Fuori dal coro 27 settembre 2023, la gestione dei flussi migratori
Nel corso di Fuori dal coro del 27 settembre, Giordano parla a lungo del fenomeno della gestione dei flussi migratori. L’immigrazione, infatti, continua a tenere banco nel dibattito sia nazionale che internazionale. Nelle scorse ore, il governo italiano ha avuto delle tensioni con la Francia e con la Germania sul tema dell’accoglienza.
Durante Fuori dal coro del 27 settembre, Giordano mostra al pubblico due reportage. Il primo ha come protagonista Ventimiglia, dove le forze dell’ordine francesi realizzano da giorni dei respingimenti al confine con il nostro paese. Il secondo, invece, analizza la rotta dei Balcani.
Durante la prossima puntata si continua a discutere di immigrazione con un lungo approfondimento sulla costruzione dei Centri di permanenza per i rimpatri. Tali luoghi dovrebbero fare la loro comparsa in diverse città italiane, tra cui spiccano Bologna, Bolzano e Genova. Molti sindaci e amministratori locali, però, hanno già manifestato al governo la contrarietà ad ospitare i CPR all’interno dei propri territori.
Le occupazioni abusive
Fuori dal coro, anche nella puntata di mercoledì 27 settembre, si occupa di occupazione abusiva. Un argomento, questo, di cui Mario Giordano si occupa oramai da anni, sin dall’esordio del talk. Esso, nel prossimo appuntamento, propone un focus sulla situazione presente a Napoli e a Roma.
Qui, infatti, ci sarebbero degli alloggi a tempo destinati ai custodi delle scuole che, però, sarebbero occupati in modo abusivo. Giordano affronta il problema dei furti nelle case. Con ospiti ed esperti dà consigli sulle misure di prevenzione da adottare.
Fuori dal coro 27 settembre 2023, il modello della città dei 15 minuti
Infine, le telecamere di Fuori dal coro del 27 settembre si concentrano sul borgo inglese di Oxford, dove è in sperimentazione il cosiddetto modello della “città in 15 minuti”. Tale concetto, ideato nei primi anni del 1900, consiste in una visione della metropoli policentrica, accessibile e sostenibile. Prevede, infatti, che tutti i residenti trovino, a una distanza massima di 15 minuti a piedi o in bici, la disponibilità di una vasta rete di servizi. In questo modo, gli abitanti possono sbrigare con semplicità ogni azione quotidiana ed è limitato l’uso di macchine o altri mezzi di spostamento inquinante. Fuori dal coro si domanda se tale innovazione possa mettere in discussione il modo di vivere delle persone.
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DìMartedì, la puntata del 26 settembre: tra gli ospiti il Vicepresidente della Camera Giorgio Mulè
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Martedì 26 settembre, in prima serata su La7, è in onda un nuovo appuntamento di DìMartedì. Il programma, come sempre, è condotto dal giornalista Giovanni Floris. È possibile assistere allo show in diretta streaming e on demand sul sito dell’emittente.
DìMartedì 26 settembre, la Legge di Bilancio e le tensioni nel governo
A DìMartedì del 26 settembre è dedicato ampio spazio alle principali vicende di politica interna. A tal proposito, è lecito immaginare che un lungo focus sia proposto sulla prossima Legge di Bilancio. Secondo quanto anticipato dal Ministro dell’economia Giorgetti, quasi un terzo dei fondi è destinato alla riduzione del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi.
Intanto, però, l’esecutivo è alla ricerca di fondi. Per questo, è allo studio l’ipotesi di anticipare al 2024 l’asta per l’affidamento del gioco del lotto. Tale mossa permetterebbe allo Stato di incassare circa 800 milioni di euro.
Nel frattempo, come racconta DìMartedì del 26 settembre, permangono delle tensioni tra i partiti di maggioranza. Forza Italia e Lega sarebbero distanti in merito alle alleanze in vista delle Europee del 2024.
L’immigrazione
Con ogni probabilità, durante DìMartedì del 26 settembre ha ampio spazio la questione immigrazione. Il tema continua a far discutere in Europa. L’Italia,ha chiesto alle altre nazioni UE un maggior impegno nell’accoglienza dei migranti che giungono sulle nostre coste.
Francia e Germania, però, hanno palesato più di qualche dubbio. Il paese transalpino continua ad operare dei respingimenti alla frontiera di Ventimiglia. Lo Stato tedesco, invece, ha finanziato alcune ONG che si occupano di accoglienza e salvataggio in mare.
Mossa, questa, che ha provocato la dura reazione della Lega. Il Vicesegretario del partito Andrea Crippa ha affermato: “In Germania non vogliono né Salvini né Meloni. Il centrodestra mette in discussione assetti ed equilibri europei e per questo a Berlino fanno di tutto per mettere in difficoltà il governo italiano, con la speranza di farlo cadere”.
DìMartedì 26 settembre, gli ospiti
Vari gli ospiti presenti a DìMartedì del 26 settembre. In primis tornano Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, che curano i momenti di satira politica. Con loro c’è Nando Pagnoncelli, amministratore delegato di Ipsos che commentati gli ultimi sondaggi.
Floris, a DìMartedì del 26 settembre, dovrebbe dialogare con Alessandro Di Battista. L’ex deputato del Movimento 5 Stelle, da qualche tempo, svolge il ruolo di opinionista fisso del talk. Spazio alla scrittrice Francesca Cavallo e al professor Angelo d’Orsi. Infine, c’è Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia nonché Vicepresidente della Camera dei Deputati.
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È sempre Cartabianca, la puntata del 26 settembre: la Legge di Bilancio e il clima
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Bianca Berlinguer, martedì 26 settembre, conduce in prima serata su Rete 4 un nuovo appuntamento con È sempre Cartabianca. Il talk, come sempre, è fruibile in diretta streaming e on demand sul sito di Mediaset Play.
È sempre Cartabianca 26 settembre, il primo anno del governo di Giorgia Meloni
In apertura di È sempre Cartabianca del 26 settembre, Berlinguer realizza un collegamento video con Mauro Corona. Lo scrittore ed intellettuale, come accade oramai da anni, commenta in tale spazio i principali fatti di attualità avvenuti nell’arco della settimana.
Durante È sempre Cartabianca del 26 settembre, la conduttrice trae un bilancio provvisorio del primo anno del governo a guida Giorgia Meloni. L’esecutivo si è ufficialmente insediato nel mese di ottobre. Tuttavia, il 25 settembre del 2022, gli italiani si sono recati alle urne per le elezioni politiche. In tale occasione, il centrodestra ha ottenuto la maggioranza dei voti, trainato soprattutto da Fratelli d’Italia, primo partito con oltre il 26% delle preferenze.
La Legge di Bilancio
Nel corso di È sempre Cartabianca del 26 settembre, è proposto un focus sulla prossima Legge di Bilancio. Essa, proposta dall’esecutivo, dev’essere votata a maggioranza dal Parlamento entro il 31 dicembre. Tuttavia, nei prossimi giorni è prevista la scadenza per la presentazione del Documento di economia e finanza, che contiene gli aggiornamenti delle previsioni economiche e degli obiettivi di finanza pubblica.
Le prime anticipazioni sulla prossima Legge di Bilancio, come racconta È sempre Cartabianca del 26 settembre, sono arrivate da Giancarlo Giorgetti. Il Ministro dell’Economia ha sottolineato che un terzo dell’intera manovra dovrebbe essere destinato al taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi. Lo stesso Giorgetti, però, ha parlato di “legge di bilancio prudente”. La priorità, infatti, è quella di “tenere conto delle regole di finanza pubblica”.
È sempre Cartabianca 26 settembre, il clima
Infine, durante È sempre Cartabianca del 26 settembre si torna a parlare del clima. Negli scorsi mesi, in Italia si sono verificati degli episodi di violento maltempo. Uno dei più gravi ha colpito l’Emilia Romagna. Nella regione, le ingenti piogge hanno causato sedici morti e miliardi di euro di danni, sia ai cittadini che all’imprese.
Berlinguer, con ospiti ed esperti, prova a prevedere che autunno ci aspetta dal punto di vista climatico. Nel frattempo, alcuni comuni italiani sono al lavoro per contrastare il cambiamento climatico. È il caso di Roma, dove è allo studio un progetto molto ambizioso per ridurre le emissioni inquinanti del 66% entro il 2030.
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